Andamento delle crypto Aptos, Algorand e Kaspa: analisi dei prezzi
Le difficoltà attuali delle altcoin possono manifestarsi in modi decisamente differenti.


In questo articolo analizzeremo l’andamento dei prezzi delle crypto Aptos, Algorand e Kaspa con particolare attenzione al momento che stanno attraversando.
Durante i momenti difficili sui mercati crypto avviene una sorta di disconnessione tra Bitcoin e le altcoin. Gli andamenti dei prezzi rimangono in qualche modo legati, ma mentre Bitcoin spesso tiene, le altcoin vanno in grande sofferenza.
L’andamento del prezzo di Aptos: la crypto APT a confronto con ALGO (Algorand) e KAS (Kaspa)
Aptos è un progetto crypto relativamente recente.
Infatti, la sua criptovaluta nativa, APT, ha fatto il suo esordio sui mercati crypto nell’ottobre del 2022, in pieno bear-market.
Sebbene sia già passata attraverso ben tre picchi di prezzo, di cui uno a dicembre 2024, attualmente sta attraversando un momento di particolare debolezza.
Avendo esordito in pieno bear-market, ad un prezzo di circa 7,2$, non stupisce che il minimo assoluto sia stato fatto poco sopra i 3$ solamente due mesi dopo, nel dicembre del 2022.
Infatti, quella discesa iniziale, essendo dovuta a fattori esterni, fu seguita ad inizio 2023 con un clamoroso boon, che portò il prezzo di Aptos al massimo storico di quasi 20$ già a gennaio.
Era però già evidente fin da allora che quelli erano movimenti di prezzo puramente speculativi.
Infatti ad ottobre dello stesso anno era già tornato sotto i 5$, ovvero abbondantemente anche sotto il prezzo iniziale.
Il secondo picco lo ha fatto ad inizio 2024, fermandosi però sotto i 19$, ed anche questo è stato seguito da un crollo a 5$ poco dopo la metà dell’anno.
A questo punto non stupisce nemmeno che abbia fatto un terzo picco a dicembre 2024, anche se sotto quota 15$, e dopo sia di nuovo precipitato.
Già a fine dicembre era tornato sotto i 10$, per poi proseguire il crollo prima sotto i 6$, e poi avvicinandosi di nuovo ai 5$.
Di fatto in due anni e mezzo ha oscillato tra 5$ e 19$, con ben tre forti e veloci salite seguite da tre crolli. I 5$ però sembrano funzionare bene come supporto, ed infatti anche negli ultimi giorni hanno retto. Il problema ci sarebbe soprattutto in caso di rottura di questo supporto, altrimenti essendo una crypto altamente speculativa non è da escludere che nei prossimi mesi possa rimbalzare ancora una volta.
L’andamento del prezzo di Algorand
Per Algorand invece la situazione è differente.
Infatti la sua criptovaluta nativa ALGO esiste sui mercati crypto dal 2019, quindi è già passata anche per la grande bullrun del 2021.
Il prezzo iniziale conviene ignorarlo, perché crollò subito e nel giro di quattro mesi scese sotto gli 0,3$.
Durante la grande bullrun del 2021 riuscì a toccare un picco superiore ai 2,1$, ma il successivo bear-market è stato inaudito.
Già a metà 2022 aveva quasi completamente perso tutti i guadagni del 2021, tornando poco sopra gli 0,3$, ma nel corso del 2023 finì addirittura per scendere sotto gli 0,1$. Si è trattato di una vera e propria debacle, con conseguenze profonde sull’andamento a lungo termine.
Basti pensare che ad inizio novembre 2024, prima del cosiddetto Trump trade, era ancora proprio a 0,1$, visto che il prezzo di ALGO non era ancora mai riuscito a riprendersi dal profondo crollo del 2022/2023.
E così anche il Trump trade non è riuscito a risollevarne le sorti.
Dopo essere riuscito a malapena a riportarsi sopra gli 0,5$ a dicembre, nel nuovo anno è riprecipitato sotto gli 0,2$, ovvero un prezzo in linea con quello della fine del 2022.
Oltretutto il nuovo crollo iniziato a febbraio sotto gli 0,4$ sembra che possa ancora non essere del tutto terminato, anche perchè dagli attuali 0,19$ agli 0,11$ di ottobre c’è ancora ampio spazio di decrescita.
L’andamento del prezzo di Kaspa
Kaspa a sua volta è ancora un’altra storia.
Sono infatti ben pochi i punti chiave in comune tra le crypto Aptos, Algorand e Kaspa.
La criptovaluta nativa di Kaspa, KAS, ha esordito sui mercati crypto a metà 2022 ad un prezzo di molto inferiore al millesimo di dollaro. Come per Aptos l’esordio in bear-market le ha consentito nel 2023 di fare un bel botto, ma con guadagni clamorosi, visto che arrivò a sfiorare i 40 millesimi di dollaro ad aprile.
Ma le somiglianze finiscono qui, perchè mentre Aptos si è rivelata una crypto puramente speculativa, tanto che il suo prezzo dopo il primo picco è crollato, Kaspa invece nel corso del 2023 ha prima corretto fino a 15 millesimi, ma solo per poi decollare di nuovo fino ad oltre 140 millesimi.
Inoltre ad inizio 2024 è riuscita a spingersi anche sopra i 180 millesimi, finendo poi per far registrare il massimo storico a luglio sopra i 200.
Quella del 2024 però per il prezzo di Kaspa assomiglia tanto ad una bolla speculativa, tanto che dopo essere tornato a 100 millesimi ai primi di novembre, con il Trump trade è riuscito a malapena a riportarsi sopra i 180.
A quel punto la bolla speculativa è scoppiata, e così prima ha chiuso l’anno a 110 millesimi di dollaro, e poi è sceso prima ad 80 e poi anche sotto quota 60.
Attualmente è rimbalzato sopra i 66 millesimi, ma il calo potrebbe essere destinato a spingersi fino ai 50 millesimi di ottobre 2023.
I tempi in cui veleggiava attorno ai 30 millesimi sembrano ormai andati, ma la bolla speculativa sembra essersi innescata proprio sopra quota 50, e questo fa pensare che se si limitasse a svanire del tutto l’approdo potrebbe essere proprio quello.