Kryva Hora Provato: un horror alla S.T.A.L.K.E.R. in stile found-footage

Sviluppato e pubblicato dallo studio indipendente WOMBEX Games, con sede a Burnham (Regno Unito), Kryva Hora si prepara ad offrire un’esperienza carica di tensione e mistero. Il team britannico è solito realizzare altri titoli come Bass Defense, un mix tra ritmo musicale e tower-defense, e Jigs4w3D Puzzle Challenge, un’esperienza di puzzle 3D immersiva. Il gioco […] L'articolo Kryva Hora Provato: un horror alla S.T.A.L.K.E.R. in stile found-footage proviene da Vgmag.it.

Mar 9, 2025 - 13:43
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Kryva Hora Provato: un horror alla S.T.A.L.K.E.R. in stile found-footage
Kryva Hora

Sviluppato e pubblicato dallo studio indipendente WOMBEX Games, con sede a Burnham (Regno Unito), Kryva Hora si prepara ad offrire un’esperienza carica di tensione e mistero. Il team britannico è solito realizzare altri titoli come Bass Defense, un mix tra ritmo musicale e tower-defense, e Jigs4w3D Puzzle Challenge, un’esperienza di puzzle 3D immersiva. Il gioco sarà disponibile su Steam nel 2025, ma in occasione dello Steam Next Fest è stato possibile provare la demo, ossia una versione alpha del gioco. Ecco invece la pagina Kickstarter. Il survival-horror Kryva Hora porta i giocatori in un’area contaminata dai tragici eventi di Chernobyl e, come in STALKER anche qui la decisione di trascrivere la città dall’ucraino e non dal russo, quindi Chornobyl. Con un’estetica found-footage e meccaniche innovative, il gioco si distinguerà per l’integrazione con Twitch e un’interazione vocale che amplifica l’immersione.

Kryva Hora
Documenti essenziali per l’indagine

Una missione segreta tra radiazioni e minacce aliene

Nel 1995, un uomo noto come Jens viene trovato morto ad Amsterdam per esposizione a radiazioni. La polizia, indagando sul caso, scopre nella sua abitazione un passaporto sovietico a nome di Jevgenij Alexandrov e una videocamera contenente una registrazione inquietante girata vicino a Chornobyl. Quel filmato nasconde la chiave per svelare il destino di un uomo senza identità e il terrificante segreto sepolto per anni dal governo sovietico.

Tornando indietro nel tempo, nel 1987, a Kryva Hora, un’area situata a sei miglia da Chornobyl, un laboratorio sotterraneo segreto è rimasto sigillato dopo il disastro nucleare del 1986. Mentre l’intera zona veniva evacuata, la base è stata bloccata, impedendo qualsiasi via di fuga. Quattro mesi prima, un agente era stato inviato per indagare su ciò che si nascondeva in quel bunker, ma tre mesi dopo è misteriosamente scomparso. Ora tocca a Jens scoprire la verità, raccogliere prove e, se possibile, salvare l’agente disperso.

L’inizio della demo funge da prologo: il gioco ci immerge quindi in questa missione, impersonificando Jens, attraverso un sistema found-footage, facendoci rivivere gli eventi tramite una videocassetta VHS.

All’esterno del laboratorio abbandonato, il primo obiettivo è procurarsi strumenti essenziali per la sopravvivenza, come un rilevatore di radiazioni e siringhe per contrastarne gli effetti. Man mano che esploriamo il bunker, scopriamo la verità su ciò che è accaduto: esperimenti segreti hanno aperto un portale dimensionale, permettendo l’ingresso di feroci entità aliene che, potenziate dalle radiazioni, hanno infestato l’area di Kryva Hora. La missione si trasforma così in una corsa contro il tempo per sigillare il portale e impedire una minaccia ancora più grande.

Kryva Hora
Casa misteriosa

Kryva Hora: un’atmosfera immersiva disturbata

Artisticamente, Kryva Hora si distingue per il suo stile found-footage, attraverso le registrazioni VHS. Questo approccio aggiunge un filtro visivo granuloso e un rapporto d’aspetto in 4:3, contribuendo a dare un’atmosfera di inquietudine, grazie anche agli effetti di disturbo video e glitch visivi, che aumentano l’immersione.
Gli ambienti presentano una palette cromatica cupa e desaturata, con forti contrasti tra le zone illuminate e le ombre opprimenti.

Dal punto di vista del level design, i corridoi stretti del bunker e le aree contaminate di Kryva Hora creano un senso di claustrofobia e pericolo costante. Le creature aliene, potenziate dalle radiazioni, sembrano trarre ispirazione da un mix di horror lovecraftiano e design sovietico post-apocalittico, con modelli particolari ma animazioni da migliorare.
Anche il sonoro, in alcuni casi, riesce a trasmettere un senso di ansia e pericolo: dalla caduta di oggetti casuali, dai rumori improvvisi scaturiti da qualcosa e dai versi inquietanti delle creature. Da migliorare invece il respiro e i passi del protagonista, che presentano qualche problema.

Graficamente c’è ancora un po’ da lavorare, il gioco risulta acerbo mostrando texture non rifinite, particellari da migliorare e soprattutto non è per nulla ottimizzato, poiché il gioco risulta pesantissimo anche per una GeForce RTX 4070 super. Con settaggi massimi si hanno 30-40 fps in 1440p e con Steam Deck serve scendere a settaggi bassi per avere gli stessi fps. Probabile sia dovuto dal pesante motore grafico Unreal Engine non ottimizzato e l’essere ancora una versione alpha del gioco. Sarà interessante provare in futuro nuove versioni della demo, probabilmente più ottimizzate.

Kryva Hora
Pericolo in un’atmosfera opprimente

Gameplay e caratteristiche di gioco

Il gameplay di Kryva Hora è fortemente influenzato da due feature in particolari: la generazione (non solo) di oggetti procedurale e l’utilizzo del microfono. Questo porta a esplorare e cercare oggetti utili in ogni spazio dato che la quantità e i luoghi dove trovarli cambiano ad ogni nuova partita. L’utilizzo del microfono invece può essere pericoloso ma anche utile, dovendo fare silenzio in alcuni casi, evitando in forma stealth delle creature, e usufruirne in modo aggressivo contro alcuni alieni per spaventarli, allontanandoli momentaneamente, permettendoci di salvarci e proseguire senza ferite.

La gestione delle risorse è fondamentale alla sopravvivenza, soprattutto se ci troviamo a non doverne trovare molte; insieme all’utilizzo corretto della torcia e del rilevatore di radiazioni. Inoltre, il titolo include un’integrazione con Twitch (non presente nella demo), permettendo agli spettatori di influenzare l’esperienza di gioco attraverso votazioni su eventi casuali, come apparizioni improvvise di mostri o jump-scare. Questa feature, se bene realizzata, potrebbe rendere molto interessante il gioco, in particolare per gli streamer.

Riguardo al sistema di controlli invece, troviamo per ora a disposizione solo gli input da mouse e tastiera, per chi vuole quindi usare un controller può impostare gli input su controller direttamente da steam, aspettando l’integrazione ufficiale del gamepad all’interno del gioco.

Sempre inerente al gioco finale, sembra che avremo una modalità multiplayer multigiocatore: vestiremo i panni di un mostro cieco, dovendo cacciare i nostri amici affidandoci solo ai suoni e movimenti come unici riferimenti.

Kryva Hora
Attacco alieno

Confronti e considerazioni finali

Kryva Hora presenta un mix di esperienze videoludiche horror immersive. Vediamo alcuni titoli con cui può essere confrontato:

  • Paranormal VHS – Condivide lo stile found-footage di Kryva Hora, anche se si concentra maggiormente sulla narrazione frammentata e jumpscare.
  • Phasmophobia – Presenta un’interazione vocale simile, dove il microfono del giocatore può attivare eventi paranormali, con caccia ai fantasmi e interazione con amici.
  • A Quiet Place: The Road Ahead – Utilizza il microfono interagendo con gli alieni, ma più lineare e cinematografico.
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In fine, i giochi più simili a Kryva Hora sono quelli ambientati a Chornobyl, come Chernobylite, S.T.A.L.K.E.R. e Metro, che condividono l’ambientazione post-apocalittica, la contaminazione radioattiva e l’esplorazione di zone pericolose. Questi, mescolano elementi di horror e sopravvivenza, creando un’atmosfera tesa e opprimente, con un forte focus sull’esplorazione e il mistero. Chi più immersivo e claustrofobico e chi più narrativo con maggiori interazioni radioattive. Dunque se risultate amanti di questo genere potreste provare voi stessi in prima persona con pad alla mano (meglio m&k sotto mano, per ora).


Kryva Hora, anche se un po’ ancora acerbo, riesce a distinguersi grazie al suo stile found-footage immersivo, all’utilizzo del microfono e alla randomizzazione degli oggetti. Il mix fra opera lovecraftiana e post-apocalittica sovietica ha il suo perché, rendendolo intrigante grazie all’atmosfera opprimente, narrazione frammentata e coinvolgimento. Presenta diverse criticità, tra comparto grafico, sonoro e assenza della compatibilità del gamepad. Ma ricordiamo che la demo è un ancora un’alpha e che il gioco è ancora in sviluppo. Non resta che aspettare e vedere come WOMBEX Games affinerà e ottimizzerà il suo titolo, sentendoci fiduciosi per esso.
Curiosità particolare per l’integrazione con Twitch, che potrebbe far diventare questo horror game un must-buy per gli streamer amanti del genere e le loro community.


L'articolo Kryva Hora Provato: un horror alla S.T.A.L.K.E.R. in stile found-footage proviene da Vgmag.it.