[LINUX] "Imbottiglia" giochi e programmi per Windows in Flatpak: guida a Bottles

Dato che è invecchiato più di 30 anni (la prima release risale al 1993!) dovremo conoscere bene Wine, il programma per sistemi UNIX che consente di "far girare" i programmi per Windows. Sappiamo bene ormai che non è un emulatore (come dice il nome, acronimo ricorsivo che sta per "Wine Is Not an Emulator") ma una piattaforma che consente di tradurre le chiamate di sistema fatte dai programmi per Windows in qualcosa di comprensibile per sistemi UNIX. Sappiamo anche che, nonostante l'ottimo lavoro di sviluppatori e contributori, ha alcuni limiti, uno su tutti quello di offrire, di base, solo uno stesso ambiente comune a qualsiasi programma si installi. Ma la configurazione di Wine necessaria per alcuni programmi può non essere funzionale per altri, ogni programma può richiedere una messa a punto diversa dagli altri. Per questo sono nate delle interfacce per Wine in grado di creare facilmente ambienti unici (detti Windows prefix o WINEPREFIX dal nome della variabile associata) la cui configurazione può essere ottimizzata per programmi diversi, senza fare la messa a punto delle impostazioni o creare manualmente configurazioni diverse ogni volta che si vuole avviare un programma. L'ultimo arrivato in questo campo è, appunto, Bottles che sfrutta le caratteristiche di Flatpak e riesce ad isolare e confinare in sandbox anche i programmi per Windows. ›› Leggi tutto

Feb 20, 2025 - 01:20
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[LINUX] "Imbottiglia" giochi e programmi per Windows in Flatpak: guida a Bottles

Dato che è invecchiato più di 30 anni (la prima release risale al 1993!) dovremo conoscere bene Wine, il programma per sistemi UNIX che consente di "far girare" i programmi per Windows. Sappiamo bene ormai che non è un emulatore (come dice il nome, acronimo ricorsivo che sta per "Wine Is Not an Emulator") ma una piattaforma che consente di tradurre le chiamate di sistema fatte dai programmi per Windows in qualcosa di comprensibile per sistemi UNIX. Sappiamo anche che, nonostante l'ottimo lavoro di sviluppatori e contributori, ha alcuni limiti, uno su tutti quello di offrire, di base, solo uno stesso ambiente comune a qualsiasi programma si installi. Ma la configurazione di Wine necessaria per alcuni programmi può non essere funzionale per altri, ogni programma può richiedere una messa a punto diversa dagli altri. Per questo sono nate delle interfacce per Wine in grado di creare facilmente ambienti unici (detti Windows prefix o WINEPREFIX dal nome della variabile associata) la cui configurazione può essere ottimizzata per programmi diversi, senza fare la messa a punto delle impostazioni o creare manualmente configurazioni diverse ogni volta che si vuole avviare un programma. L'ultimo arrivato in questo campo è, appunto, Bottles che sfrutta le caratteristiche di Flatpak e riesce ad isolare e confinare in sandbox anche i programmi per Windows.

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