Recensione Huawei FreeArc: i migliori auricolari open valgono il prezzo?

I Huawei FreeArc sono auricolari wireless aperti, che rimangono sospesi davanti le orecchie e non bloccano i suoni, perfetti per lo sport e non soloL'articolo Recensione Huawei FreeArc: i migliori auricolari open valgono il prezzo? sembra essere il primo su Smartworld.

Mar 3, 2025 - 18:18
 0
Recensione Huawei FreeArc: i migliori auricolari open valgono il prezzo?

All'interno della confezione troviamo gli auricolari, il case di ricarica e un cavo USB-C. Nessun gommino o accessorio extra, come prevedibile per questa tipologia di cuffie open-ear.

I Huawei FreeArc si presentano con un design sobrio e funzionale. La qualità costruttiva è elevata, con un buon mix di materiali premium e un'attenzione particolare alla leggerezza e alla stabilità nell'orecchio: potete portarli per ore senza avvertire alcun fastidio.

Tuttavia, il design non è particolarmente distintivo, soprattutto se confrontato con modelli come i Nothing Ear (open) o gli stessi FreeClip di Huawei.

L'ergonomia è stata studiata per garantire una vestibilità sicura grazie al C-bridge Design, una struttura che si adatta alla forma dell'orecchio per una maggiore stabilità. Anche durante movimenti bruschi o sessioni sportive, gli auricolari restano ben saldi.

Sono particolarmente indicati per chi si allena all'aperto, ad esempio chi corre al parco o va in bicicletta, ma anche per chi passeggia con il cane e desidera rimanere consapevole dell'ambiente circostante. La capacità di ascoltare musica senza perdere di vista il mondo esterno li rende ideali in contesti dove la sicurezza e la consapevolezza ambientale sono fondamentali.

Il case di ricarica, purtroppo, risulta un po' ingombrante e meno pratico da trasportare rispetto a quello di alcuni concorrenti.

Qualità sonora

Dal punto di vista sonoro, i Huawei FreeArc offrono un suono arioso e dettagliato, con un'ottima separazione degli strumenti. Il design open porta ovviamente a una minore profondità dei bassi rispetto agli auricolari in-ear, ma la resa complessiva è di ottimo livello, con una riproduzione fedele delle frequenze e un suono naturale.

Il cuore dell'esperienza audio è il driver 17x12 mm con struttura acustica simmetrica, dotato di un diaframma composito in PU e PEN con rivestimento in titanio, capace di garantire bassi profondi e alti cristallini. Il sistema Adaptive Equal-loudness Algorithm adatta automaticamente la risposta in frequenza in base al volume, assicurando sempre una resa bilanciata.

Huawei ha inoltre integrato un sistema Reverse Sound Waves per ridurre la dispersione del suono, migliorando la privacy durante l'ascolto.

L'applicazione Huawei AI Life offre ulteriori opzioni di personalizzazione, permettendo di regolare l'equalizzazione con quattro preset: Default, Elevate, Treble Boost e Voices, oltre a un equalizzatore personalizzabile con dieci bande per affinare il suono in base alle proprie preferenze.

Il design aperto, però, porta con sé la stessa limitazione tipica di questa categoria: in ambienti rumorosi l'ascolto diventa problematico, poiché i rumori esterni coprono facilmente la musica. Questi auricolari sono quindi ideali per l'uso in contesti silenziosi o all'aperto, dove la mancanza di isolamento può essere un vantaggio.

Autonomia e connettività

I Huawei FreeArc offrono fino a 7 ore di autonomia con una singola carica, che arriva a 28 ore totali con il case. C'è anche la ricarica rapida, che con 10 minuti di carica garantisce circa 3 ore di utilizzo.

La connettività è stabile, il Bluetooth è in versione 5.3 e i codec supportati sono SBC e AAC. Niente codec ad alta definizione, ma d'altra parte con questo formato sarebbe un po' inutile cercare una qualità da audiofili.

Non manca il  supporto multipoint, che permette di collegare gli auricolari a due dispositivi contemporaneamente. Gli utenti Huawei possono inoltre beneficiare di funzioni esclusive come l'Audio Sharing su dispositivi con EMUI 13 o superiore.

Uno dei punti di forza di questi auricolari è la qualità in chiamata, sempre al top come da tradizione per Huawei.

I microfoni sono eccezionali, grazie a un sistema avanzato con riduzione del rumore ambientale e resistenza al vento fino a 4 m/s. Anche in situazioni difficili (ad esempio in bici, controvento), la voce risulta chiara e ben comprensibile, rendendoli un'ottima scelta per chi effettua molte chiamate o utilizza gli auricolari per meeting lavorativi.

Per ascoltare audio registrato dai FreeArc e farvi un'idea dei microfoni, date un'occhiata al video in cima.

I Huawei FreeArc si posizionano nella fascia alta degli auricolari open-ear, con un prezzo di listino di 150€.

È un costo elevato, che non tutti saranno disposti a spendere per questa tipologia di cuffiette, che nella maggior parte dei casi sono un dispositivo "secondario", che viene acquistato per esigenze specifiche, in aggiunta ad auricolari o cuffie "standard".

D'altra parte, anche altri competitor, come Nothing ear (open), propongono un prezzo analogo. Come sempre, la qualità si paga e questi FreeArc sono auricolari di grande qualità: se potete permetterveli, non ve ne pentirete.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Huawei, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

L'articolo Recensione Huawei FreeArc: i migliori auricolari open valgono il prezzo? sembra essere il primo su Smartworld.