Two Point Museum Recensione: splendido diamante gestionale!

Two Point Museum è l’ultima fatica dell’ormai celeberrimo sviluppatore Two Point Studios, che affonda le sue radici in un periodo leggendario in cui è nata la serie, mai dimenticata ed ancora oggi amata, dei Theme Games. Come lecito supporre si tratta, ancora una volta, di un titolo eccezionale, curato fin nel minimo dettaglio, complesso ma […] L'articolo Two Point Museum Recensione: splendido diamante gestionale! proviene da Vgmag.it.

Feb 25, 2025 - 15:08
 0
Two Point Museum Recensione: splendido diamante gestionale!
Two Point Museum

Two Point Museum è l’ultima fatica dell’ormai celeberrimo sviluppatore Two Point Studios, che affonda le sue radici in un periodo leggendario in cui è nata la serie, mai dimenticata ed ancora oggi amata, dei Theme Games. Come lecito supporre si tratta, ancora una volta, di un titolo eccezionale, curato fin nel minimo dettaglio, complesso ma non per questo astruso, adatto sia agli esperti del genere gestionale, sia ai neofiti del genere, grazie a dinamiche facili da comprendere, pattern evolutivi sempre logici, una interfaccia semplice, seppur completissima, ed un vero e proprio amore per il macro genere della strategia gestionale. Il marchio Two Point, lo dobbiamo ammettere, ormai è un eccezionale punto di riferimento i fan del settore. Qualità elevatissima, finiture di pregio, idee brillanti e divertimento a non finire. Davvero difficile chiedere di più.

Two Point Museum
La grafica coloratissima e anni novanta ci ricorda il Mega Drive. Ma, aspettate, quello è Sonic???

Dall’ epopea dei Theme Games alla trilogia Two Point, trent’anni di simulazioni gestionali

Per scoprire le origini delle attuali produzioni targate Two Point Studios bisogna fare un deciso passo indietro nel passato, di ben tre decadi, ed arrivare nello scintillante 1994. In quell’anno di grazia per il mondo videoludico sono uscite diverse pietre miliari, tra cui ricordiamo Donkey Kong Country per SNES, eccezionale platform 2D di RARE, basato però sull’innovativa tecnologia dei poligoni piatti, ed i sistemi a 32 bit, Sega Saturn e Sony PlayStation. Ma una delle produzioni più amate resta l’eccezionale Theme Park, sviluppato da Bullfrog, casa britannica fondata dal geniale Peter Molyneux, ed il suo erede spirituale Theme Hospital, datato 1997, ovvero uno dei più divertenti gestionali di sempre!  All’epoca i giochi sono stati pubblicati dalla Electronic Arts dei tempi d’oro. Simili negli intenti creativi, ma diametralmente opposti, i due giochi degli anni novanta sono la base concettuale da cui partono gli attuali titoli Two Point. Dopo circa venti anni di silenzio, lo studio risorge dalle proprie ceneri, stile New Order dai Joy Division, ed ecco nascere la trilogia Two Point.  L’attuale studio di sviluppo, del resto, è composto proprio da ex membri dello storico team Bullfrog originale, tra cui Mark Webley e Gary Carr. Questo, fatecelo dire, crea una continuità creativa ed affettiva davvero unica. Il developer si affida alla pubblicazione di SEGA, nome associato all’ eccezionale primo gioco fin dai tempi del Mega Drive. Con tanto di cameo di Sonic nel titolo! Ma di cosa trattavano le due opere originali?

In Theme Park i giocatori assumono il ruolo di gestori di un parco divertimenti. L’obiettivo principale è quello di costruire e gestire con cura un parco a tema di successo, progettando attrazioni, ristoranti e negozi, e gestendo le finanze. I giocatori possono scegliere tra diverse giostre, come montagne russe e caroselli, e devono anche occuparsi della soddisfazione dei visitatori, mantenendo il parco pulito e sicuro. Il gioco offre una grafica colorata e uno stile cartoonistico, rendendolo accessibile e divertente per tutte le età. Con il passare del tempo, sono state rilasciate diverse versioni e sequel, ampliando le funzionalità e le opzioni di personalizzazione. Theme Hospital, porta il concetto di gestione ad un nuovo livello, ambientando il gioco in un ospedale. I giocatori devono progettare e gestire un ospedale, curando pazienti affetti da malattie bizzarre e divertenti, come la “Testa Gonfia” che i medici curano bucando con uno spillo (!!!) o la folle “Sindrome di Elvis”. Chi ne è affetto canta tutto il giorno cose come questa… Ed oggi esiste pure la variante “Freddy Mercury”! Non ci sono più le malattie di una volta! Oltre a costruire stanze per le varie cure, i giocatori devono anche assumere e gestire il personale, affrontare le sfide quotidiane e mantenere un buon livello di soddisfazione dei pazienti. La grafica delle due opere è simile con uno stile umoristico che rende i giochi molto coinvolgenti e da subito adorati dal pubblico, con il loro umorismo demenziale e la profondità strategica, diventando dei veri classici nel genere dei giochi di simulazione. Questo secondo titolo, in particolare, è letteralmente rinato in epoca moderna. Risale infatti al 2018 Two Point Hospital, seguito nel 2022 da Two Point Campus, dove il tema è la gestione di una università, ed oggi, finalmente, il terzo titolo, l’attesissimo Two Point Museum.

Two Point Museum
Il negozio dei souvenir è l’ideale per comprare gadget a tema con le opere esposte!

Two Point Museum: un gameplay accattivante che riesce a catturare in maniera ipnotica

Chiude, ma solo per ora, la trilogia questo eccezionale Two Point Museum, in cui, decisamente, squadra che vince non si cambia! Ma non aspettatevi un “copia e incolla” dei precedenti giochi, sia chiaro, perché, ben lungi dal realizzare una fotocopia del passato a tema museale, gli infaticabili Two Point Studios hanno davvero realizzato un gioco curatissimo, evoluto e cesellato finemente, pur nel rispetto delle opere precedenti, il cui stile concettuale ed audiovisivo non viene stravolto ma reinventato in maniera artistica e creativa. In questa nuova opera, i giocatori hanno l’opportunità di costruire e gestire un museo, creando esposizioni affascinanti e curando ogni dettaglio per attrarre sempre nuovi visitatori. Il gioco offre una varietà di ambientazioni e temi, permettendo ai giocatori di esplorare diverse location, con una grossa varietà di epoche e culture attraverso le loro esposizioni, senza porre limite alla creatività. In Two Point Museum è possibile collezionare oggetti storici, opere d’arte e curiosità da tutto il mondo, ed il nostro compito sarà quello di recuperare, gestire ed organizzare al meglio questi reperti unici, in modo da rendere il museo interessante e coinvolgente, oltre che sempre diverso, grazie agli eventi periodici ed ai diversi temi unici proposti, come ad esempio quello della “vita marina” di cui abbiamo parlato in questa pagina. Non dimenticate di dare un nome ad ogni pesce, mi raccomando! Inoltre Two Point Museum include forti elementi di gestione strategica, importanti parimenti al resto, ovviamente.

Non dobbiamo occuparci solo dell’esposizione artistica, ma è basilare anche la componente finanziaria, il dover bilanciare in maniera oculata e sensata il budget, senza esagerare in alcune voci e risparmiando troppo su altre, in modo da  migliorare costantemente le strutture per soddisfare le esigenze culturali dei visitatori. Chiaramente, oltre alla MAIN QUEST di base, ci sono anche sfide e obiettivi intermedi a breve e lungo termine da raggiungere, che rendono il gioco ancora più avvincente, divertente e mai uguale a se stesso. Per chi è meno esperto del genere, ma vuole imparare, è presente un completo ed istruttivo “Tutorial” grazie al quale comprendere le basi di gestione dell’opera. Uno dei pilastri del titolo, come abbiamo detto, è il fattore ricerca, attuabile con le “Spedizioni”, con tanto di esilarane elicottero sgangherato. Grazie ad esse sarà possibile reperire infatti le opere inusitate o rare da esporre, in giro per il mondo, dalla Struttura Ossea ad Acquantide fino alla Casa Infestata, e poi riportarle in sede per rendere loro gloria e lucrare il più possibile su biglietti di ingresso e gadget a tema, derivati dall’esposizione base e da quelle temporanee, e che generano pure donazioni. Oltre a tutte le attività definibili come “basiche” ci sono quelle, assolutamente da non sottovalutare, “di contorno ed accessorie” che però sono necessarie per la miglior gestione finanziaria possibile.

Two Point Museum
Le spedizioni, eseguibili via elicottero, sono fondamentali per andare a caccia di reperti rari in giro per il mondo!

Museum Cafè, perché non c’è niente di meglio che drogarsi di caffeina davanti ad una impronta gigante di un misterioso dinosauro del passato!

Gli elementi collaterali, che a prima vista possono sembrare inutili orpelli o blandi accessori, sono in realtà basici per il successo dell’impresa. Se da un lato attività come le Visite Guidate rendono al meglio quando è presente nella struttura ad esempio una numerosa classe scolastica, piuttosto che una famiglia singola, le “microstrutture” sono applicabili per tutti i visitatori, dai gruppi più piccoli a quelli maggiormente numerosi. Il “Museum Cafè”, ad esempio, è l’ideale posto accanto ad una attrazione di forte richiamo, che può essere venduta come una esperienza specifica. “Sorseggia il tuo Dinosaur Coofee accanto all’impronta gigante di un vero T-Rex!” Nessun visitatore potrebbe resistere ad una proposta del genere. E se decidesse pure di acquistare la maglietta ufficiale del museo o del dinosauro in questione? Niente di meglio di un fornitissimoGift Shop” ricco di gadget a tema. Lo studio di quelli più graditi dal pubblico facilita la sua miglior gestione, evitando inutili scorte invendute. Ovviamente riempire di caffè gli avventori comporta il poter offrire diversi “Bagni” nella struttura, ben indicati da appositi cartelli, dove espletare improvvise urgenze. Se, malauguratamente, ad un visitatore dovesse scappare la pipì troppo lontano dal bagno e vicino all’uscita, potrebbe ad esempio abbandonare il museo senza comprare nulla al negozio dei souvenir, per una visita troppo breve! I “desideri” dei visitatori vanno sempre seguiti da vicino. Utili anche delle specifiche “Aree attrezzate per bambini”, che liberano i genitori di poter girare liberamente e più a lungo, una volta parcheggiati i petulanti mocciosi.

Le possibilità espositive delle mostre permanenti e temporanee sono davvero illimitate, e possiamo allestire il nostro Two Point Museum davvero in ogni modo possibile, il cui unico limite è la nostra creatività! Fondamentale, in fase di progettazione degli spazi espositivi e delle aree utilizzabili, è anche la creazione di “Spazi privati” per i dipendenti, oltre che di “Magazzini ed archivi” non accessibili al pubblico. In queste aree strategiche, infatti il personale può ricaricarsi per tornare in massima forma. Si, esattamente come in Theme Hospital, come ricorderanno i fan di vecchia data. Allo stesso modo, personale, oggetti ed accessori provengono dal medesimo immaginario usuale della serie. Le meccaniche di gioco sono ormai ben collaudate, e vengono reiterate in modi sempre nuovi ma simili, lo ammettiamo, e da questo punto di vista il titolo poteva osare di più, ma il rischio, nel cambiare un gameplay praticamente perfetto che esiste dai tempi di Theme Park, è forse troppo grande, e per quello gli sviluppatori hanno preferito puntare sul sicuro. Setting dei comandi, interfaccia, modalità di interazione, tutto è esattamente dove e come se lo aspettano i fan di vecchia data. Tutto vecchio, quindi, ma presentato in maniera nuova e divertente. Questo è uno dei segreti del titolo (e della serie, a dirla tutta), ogni cosa che si fa è altamente divertente. Two Point Musem Two Point Museum

Un ultimo appunto sullo splendido comparto audiovisivo, e sulla realizzazione tecnica. Il design grafico è caratterizzato da uno stile cartoonesco e colorato, tipico dei giochi di Two Point Studios, che contribuisce a creare un’atmosfera leggera e divertente. Uno stile alla THE SIMS, per capirci, che è senza dubbio la scelta più azzeccata per l’impostazione leggera scelta, oltre che per la caratterizzazione dei singoli personaggi, sia visitatori che ispettori del lavoro che dipendenti e tutti i PNG in generale. Persino le “calamità” sono caratterizzate in maniera divertente, come ad esempio gli uomini preistorici congelati che si risvegliano seminando il panico nei corridoi del museo! La colonna sonora e gli effetti sonori aggiungono un ulteriore livello di immersione, rendendo l’esperienza di gioco ancora più piacevole. Un graditissimo ritorno è infine quello della leggendaria “Radio Two Point”! , che passa senza sosta rilassanti temi musicali accompagnate da discorsi e presentazioni dei DJ, ognuno con una propria personalità ben definita, e che spesso commenta anche alcune curiosità che stanno avvenendo nel titolo. La realizzazione tecnica è di buon livello, con davvero pochissime cose fuori posto. Qualche piccolissimo bug, con compenetrazione dei corpi, o sparizioni misteriose di oggetti in certi momenti, specie negli ambienti più affollati, sulla versione da noi testata, quella per PC Windows su piattaforma Steam, ma niente di realmente grave, che sarà sicuramente corretto. Il titolo è in arrivo il 4 Marzo 2025 anche per i formati PlayStation 5 ed Xbox Series X|S, con esclusa, per ora, una edizione Nintendo Switch. Un titolo, in definitiva, imperdibile per gli amanti della serie ed in generale del sempreverde genere strategico gestionale.


In sintesi, Two Point Museum è un gioco gestionale di qualità elevatissima, rifinito al meglio, che offre divertimento a più non posso, dalle macro trovate alle scenette più piccole in game. Un’opera sontuosa, realizzata da veri veterani del settore, che fin dagli anni novanta ci regalano titoli fantastici ed unici. Un gioco che combina creatività, strategia ed un pizzico di umorismo, anzi, diciamolo senza remore, una valanga di risate a piene mani! Un titolo perfetto per chi ama i giochi di simulazione e gestione. Abbiamo gestito di tutto nel passato, dai fomicai alle città intere, alle spiagge nudiste o la redazione della rivista PlayBoy! In tempi recenti, grazie agli infaticabili Two Point Studios, anche ospedali, campus universitari ed ora musei! Cosa ci aspetta nelle prossime release? Forse una colonia lunare? Lo scopriremo presto. Intanto, è tempo di aprire i battenti del nostro museo, per inaugurare la mostra sul Pesce Diavolo, recentemente riportato dai nostri eroici esploratori.


 

L'articolo Two Point Museum Recensione: splendido diamante gestionale! proviene da Vgmag.it.