Digital Markets Act: l’UE valuta il rispetto delle norme da parte di Apple e Meta

Il prossimo mese, l’Unione Europea annuncerà se Apple e Meta hanno aderito alle regole del Digital Markets Act (DMA). Teresa Ribera, responsabile della concorrenza per il blocco, ha confermato questa decisione in un’intervista con Reuters, sottolineando che l’UE non tornerà indietro sulla sua decisione di indagare sulle aziende tecnologiche americane, nonostante le tensioni con gli Stati Uniti.

Il contesto del Digital Markets Act

Protezione dei cittadini europei

L’UE ha implementato il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA) per proteggere i propri cittadini dalle aziende tecnologiche che abusano della loro posizione dominante. Queste normative mirano a garantire una concorrenza leale e a limitare il potere di mercato dei giganti tecnologici, molti dei quali sono aziende americane come Meta, Alphabet, Amazon e X (ex Twitter).

La posizione dell’UE

Teresa Ribera ha affermato che l’UE deve attenersi ai suoi “punti di forza e principi”, tra cui i diritti umani, l’unità dell’Europa, la democrazia e i valori fondamentali. Nonostante le critiche dell’amministrazione Trump, che ha definito queste normative una forma di “tassazione”, l’UE rimane ferma nella sua posizione.

Le indagini su Apple e Meta

Apple e gli app store di terze parti

Apple è già stata spinta a consentire app store di terze parti per iOS, una mossa che mira a ridurre il monopolio dell’azienda sull’ecosistema delle app. Questa decisione è stata presa per garantire una maggiore concorrenza e offrire agli sviluppatori e ai consumatori più scelte.

Meta e il marketplace di Facebook

Meta, d’altra parte, è stata presa di mira per aver spinto il Marketplace su Facebook, limitando la concorrenza con altri fornitori di annunci classificati. L’UE sta valutando se queste pratiche violino le norme del DMA, che mirano a prevenire gli abusi di posizione dominante.

X e i contenuti illegali

Anche il social media X, di proprietà di Elon Musk, è sotto inchiesta per aver violato le norme dell’UE contro i contenuti illegali. Ribera ha chiarito che l’indagine non è influenzata dalla proprietà dell’azienda, ma si concentra esclusivamente sul rispetto delle normative europee.

Il potere di Teresa Ribera

Approvazione di fusioni e sanzioni

Teresa Ribera ha il potere di approvare o porre il veto a fusioni multimiliardarie e di imporre pesanti sanzioni alle aziende che violano le normative. Questo potere è cruciale per limitare il potere di mercato delle grandi aziende e favorire una concorrenza più equa.

Conclusioni

L’UE rimane determinata a far rispettare le normative del Digital Markets Act, nonostante le pressioni esterne.

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