È già iniziato il bear market delle crypto?

Circola sempre più insistentemente questa ipotesi, che potrebbe anche rivelarsi corretta se il calo proseguirà.

Mar 10, 2025 - 14:37
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È già iniziato il bear market delle crypto?
bear market crypto

Dati i recenti forti cali sul mercato crypto, circola sempre più insistentemente l’ipotesi che possa già essere entrato in bear market

La questione però in realtà è decisamente complessa, tanto che occorre persino specificare cosa si intende per bear market per poterla analizzare. 

Il bear market crypto: realtà o solo paura?

Secondo la definizione di Iinvestopedia, il bear market è “un calo prolungato dei prezzi delle azioni, in cui i principali indici scendono del 20% o più rispetto ai massimi”.

Questa definizione però è stata pensata esplicitamente per i mercati azionari, ma i mercati crypto sono differenti.

Sui mercati crypto un -20% è talmente comune che non viene considerata una condizione sufficiente per poter parlare di bear market. 

Pertanto stando alla definizione classica, pensata però per i mercati azionari, i mercati crypto sarebbero in bear-market già da tempo, ma secondo la definizione comunemente in uso per le criptovalute in realtà non necessariamente lo sono già. 

Il concetto chiave è quel “prolungato” indicato nella definizione originale, perchè se un asset crypto fa -20% in una settimana sarebbe scorretto parlare già di bear-market. 

Anzi, analizzando ad esempio il recente andamento del titolo Nvidia in borsa, dal 18 febbraio alla chiusura di venerdì la perdita è stata del 21%, ma anche in questo caso sarebbe sbagliato parlare di bear-market. 

Il termine “prolungato” sui mercati finanziari non può essere riferito ad un periodo di poche settimane, ma deve essere esteso almeno a qualche mese. 

Il bear market applicato al settore crypto

In ambito crypto si tende a distinguere tra bull-run e bull-market (o grande bull-market). 

La differenza è sottile, perché entrambe le diciture si riferiscono ad un periodo in cui i prezzi salgono. 

In genere, bull-run si utilizza per identificare quei periodi in cui sostanzialmente i prezzi non fanno altro che salire, anche se magari di poco, e non deve per forza avere una durata particolarmente prolungata. Ad esempio la mini-altseason di novembre durò solamente poco più di due settimane, ed è considerata una bullrun. 

Invece, per bull-market si intende non solo un periodo davvero prolungato, della durata di diversi mesi, ma caratterizzato anche eventualmente da correzioni e rimbalzi. 

Con grande bull-market (o grande bull run) ci si riferisce invece a quei bull-market che durano fino ad un anno, durante i quali anche a fronte di forti correzioni il prezzo termine con un picco molto più alto dei valori iniziali. 

Per quanto riguarda invece il bear-market questo tipo di sottigliezze vengono erroneamente ignorate, e si tende ad utilizzare lo stesso termine per identificare cose diverse, tanto che bear-run praticamente non è usato. 

Le difficoltà dei mercati crypto: Bitcoin e Ethereum

In teoria per capire se un asset sia in bear-market bisognerebbe analizzarli uno per uno. 

In questo articolo, invece, analizzeremo solo Bitcoin, Ethereum e la Total3

Il prezzo di Bitcoin attualmente è a -25% dai massimi di gennaio, quindi stando alla definizione classica sarebbe già in bear-market. Invece stando alla definizione comunemente utilizzata per le crypto non lo è ancora. 

In particolare confrontando il prezzo di Bitcoin con quello dell’oro emerge che solo una discesa abbondante sotto i 70.000$ potrebbe davvero farlo entrare in bear-market. Per ora il trend discendente sembra potersi fermare sopra i 72.000$, qualora dovesse scendere ancora, quindi non sembra ancora esserci il serio e reale rischio di andare in bear-market. 

Non va dimenticato che nel 2021, in pieno bull-market, perse più del 50% del proprio valore a maggio ma solo per recuperarlo tutto nei mesi seguenti ed andare a novembre a far registrare nuovi massimi storici. 

Ethereum addirittura è ancora a -57% dai massimi del 2021, ed in effetti sembra molto più a rischio di Bitcoin per quanto riguarda l’ingresso in bear-market. Tuttavia sul medio/lungo periodo tende a seguire Bitcoin, quindi se BTC non entra in bear-market e rimbalza, la stessa cosa potrebbe accadere anche a ETH. 

Le altcoin

Il discorso invece cambia per le altcoin, perchè alcune sono in situazioni simili ad Ethereum (tipo XRP), altre in situazioni vagamente simili a Bitcoin (tipo Solana), mentre altre sembrano già precipitate in pieno bear-market. 

Ad esempio Avalanche è ancora a -87% dai massimi, Shiba Inu a -86%, e BCH (Bitcoin Cash) a -92%.

Dato che è impossibile analizzarle tutte una ad una, conviene prendere come riferimento la cosiddetta Total3, ovvero la capitalizzazione complessiva di tutte le criptovalute ad esclusione di Bitcoin, Ethereum, e delle stablecoin. 

La Total3 ha toccato il suo massimo ai primi di dicembre 2024 sopra i 1.140 miliardi di dollari. Da allora ha perso poco più del 30%, che per i mercati crypto non significa affatto essere in bear-market. 

Da notare che in molti casi il prezzo è sceso più della capitalizzazione di mercato perchè sono stati immessi sul mercato altri token, facendo così aumentare la circulating supply, che è uno dei due fattori con il quale si calcola la capitalizzazione di mercato stessa (l’altro è per l’appunto il prezzo). 

Alla luce di ciò risulta di fatto essere scorretto parlare di bear-market in questo momento. Ad esempio l’ultimo grande bear-market, quello del 2022, iniziò con un crollo del 46% dai massimi nella prima metà dell’anno della Total3

Il rischio bear-market

Tutto ciò però non esclude affatto che si possa ancora entrare in bear-market già nel corso di quest’anno.

Infatti, l’ipotesi che i mercati crypto possano entrare in bear-market nel 2025 circola già, anche se allo stato attuale dei fatti è ancora solo un’ipotesi. 

Oltretutto, prima o poi un bear-market sicuramente arriverà, anche se non si sa quando, ovvero se già quest’anno, l’anno prossimo o addirittura nel 2027. 

Molto probabilmente sarà ancora una volta Bitcoin a fare la differenza. 

Nel caso in cui il prezzo di BTC scendesse abbondantemente sotto i 70.000$ il rischio bear-market si farebbe decisamente importante. Fino a che invece rimarrà sopra i 72.000$ sembra che quella attuale potrebbe anche essere solo una correzione temporanea, come quella del 2021 anche se per ora molto più contenuta. 

L’altseason index di CMC certifica che ormai da quasi tre settimane i mercati crypto siano entrati in Bitcoin season, ovvero una fase in cui l’andamento del prezzo di BTC domina su quello di tutte le altre crypto. Questa dinamica è piuttosto comune sui mercati crypto nei momenti di difficoltà, e evidenzia quanto sia importante che Bitcoin tenga per non entrare in bear-market.