I dazi di Trump e l'impatto sulle auto. Rincari fino a 3 mila euro
Le case automobilistiche di tutto il mondo subirebbero un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche
I dazi che Donald Trump ha deciso di istituire potrebbe colpire duramente tutto il settore automotive con ripercussioni dirette anche sulle autovetture e sulla componentistica commercializzata in Italia. Tra le più dirette conseguenze, anche un aumento dei prezzi delle vetture. Questo, almeno è quando racconta Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane, che lancia l'allarme sulle conseguenze per il comparto auto delle politiche che il nuovo Presidente degli Stati Uniti intende portare avanti.
DURO IMPATTO ECONOMICO PER LE CASE AUTOMOBILISTICHE
Federcarrozzieri stima che se anche i dazi non dovessero essere imposti all'Europa ma solamente al Messico e al Canada (attualmente sono stati sospesi per un mese) per le case automobilistiche la conseguenza più diretta sarebbe un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche. Infatti, diversi marchi producono in Messico ed in Canada. Parliamo, per esempio, di Volkswagen, Audi, Bmw, Stellantis, Honda, Hyundai, Kia, Mazda, Toyota e Nissan.
L'associazione evidenzia che il Messico, dove si producono ogni anno 3,5 milioni di autovetture, è il più grande Paese di origine per le auto vendute dal Gruppo Volkswagen negli Usa (il 44% delle vendite totali nel 2024), e il secondo per le auto destinate agli Usa di Stellantis (40% tra Canada e Messico), Nissan (31%), Mazda (23%), Honda (13%).