Pale eoliche invisibili: la nuova frontiera della difesa militare
L'innovativa tecnologia stealth potrebbe trasformare gli impianti eolici in sofisticati sistemi di sorveglianza militare, riducendo al contempo le interferenze radar
Forse non tutti sanno che nel panorama delle soluzioni rinnovabili basate sull'eolico esiste un problema, ossia la coesistenza tra parchi eolici e installazioni militari. A quanto pare una nuova tecnologia, basata su materiali radar-assorbenti e intelligenza artificiale, promette di rendere le turbine eoliche praticamente "invisibili" ai radar militari, trasformandole potenzialmente in preziosi asset per la sicurezza nazionale.
La questione è emersa prepotentemente all'attenzione internazionale dopo la recente decisione della Svezia di respingere ben 13 progetti di parchi eolici offshore, per una capacità complessiva di 30 GW, a causa delle possibili interferenze con i sistemi radar militari. Una decisione che ha avuto notevoli ripercussioni in tutta Europa, ma che potrebbe trovare una soluzione grazie all'applicazione di tecnologie stealth, simili a quelle utilizzate negli aerei militari.
Secondo quanto riportato da Recharge News, l'integrazione di nanotecnologie, intelligenza artificiale e reti di sensori a maglia potrebbe non solo eliminare le interferenze radar causate dalle turbine, ma addirittura trasformare i parchi eolici in sistemi di sorveglianza a beneficio delle forze armate.