Scambio di partecipazioni con CDP: Poste Italiane acquisisce il 9,81% di TIM. Cosa succede ora con Iliad?
Negli ultimi giorni c'è stato un notevole riassetto azionario nel settore delle telecomunicazioni: Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti...L'articolo Scambio di partecipazioni con CDP: Poste Italiane acquisisce il 9,81% di TIM. Cosa succede ora con Iliad? sembra essere il primo su Smartworld.

Negli ultimi giorni c'è stato un notevole riassetto azionario nel settore delle telecomunicazioni: Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) si sono scambiate le loro partecipazioni in TIM e Nexi. Ma cosa cambierà ora per la prospettiva di acquisto da parte di Iliad?
Cominciamo dall'inizio: come confermato dall'AD Pietro Labriola appena la settimana scorsa, TIM aveva bisogno di un "consolidamento" per affrontare i debiti.
Per questo motivo, dopo aver venduto l'anno scorso una parte della rete di infrastrutture al fondo statunitense KKR, guardava con la stessa attenzione a possibili partnership con Iliad (operazione vista con favore da Vivendi) o Poste Italiane (con un possibile accordo per far passare PosteMobile da rete Vodafone a rete TIM).
Nella vicenda era ovviamente intervenuto il Ministro dell'Economia, ventilando l'ipotesi di tutelare l'interesse nazionale con gli strumenti consentiti dal golden power (lo strumento che permette al Governo di bloccare alcune operazioni finanziarie che ricadano nell'interesse nazionale).
Sabato scorso, però, la decisione improvvisa: Poste Italiane ha acquisito il 9,81% di TIM, nell'ambito di uno scambio di partecipazioni con Cassa Depositi e Prestiti (che con questa operazione non detiene più quote dell'operatore).
La società controllata dal Ministero dell'Economia, che possiede il 35% di Poste Italiane, ha a sua volta acquisito il 3,78% di Nexi, il totale delle partecipazioni di Poste Italiane, oltre a un conguaglio di poco meno di 180 milioni di euro.
Una situazione che sembra essere un vantaggio per tutti: nel complesso, CDP ora passa dal 14,46% al 18,25% di quote in Nexi, rinforzando la sua posizione nei pagamenti digitali, e per PosteMobile si aprono le porte della rete TIM. A quanto pare, è infatti in fase di avanzata negoziazione l'accesso di Postepay (PosteMobile) all'infrastruttura di TIM.
Ma a questo punto ci si potrebbe chiedere se sia la fine dell'ipotesi di acquisizione da parte di Iliad. Secondo Il Sole 24 Ore, non è detto, in quanto l'ingresso di Poste Italiane in TIM non intende bloccare quel processo.
A quanto pare, il fondo britannico Cvc sarebbe ancora interessato a entrare nella partita, rilevando la partecipazione di Vivendi in TIM e così favorire l'ingresso di Iliad. CDP, da parte sua, potrà ora concentrarsi sull'altra partita, quella della fibra: per trattare con KKR la fusione con Open Fiber.
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