Deep Blue vs Kasparov, 29 anni fa: l'impresa che segnò la storia dell'AI

Per la prima volta una macchina riuscì a battere un campione mondiale di scacchi. Kasparov vinse il torneo, ma fu sconfitto l'anno dopo.

Feb 10, 2025 - 11:44
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Deep Blue vs Kasparov, 29 anni fa: l'impresa che segnò la storia dell'AI

Il 10 febbraio 1996, esattamente 29 anni fa, si scriveva un capitolo importantissimo nella storia dell’informatica, e dell’intelligenza artificiale: per la prima volta una macchina batteva a scacchi un giocatore umano - e non un giocatore qualsiasi, ma l’allora campione mondiale Garry Kasparov. Importante precisare che il match si tenne nelle condizioni tipiche di un torneo di scacchi, in particolare con limiti di tempo ben precisi per eseguire la propria mossa.

Il sistema che riuscì nell’impresa si chiamava Deep Blue, ed era un supercomputer messo a punto da IBM. Divenne di per sé una sorta di celebrità, soprattutto in quel periodo storico, ma è ricordato ancora oggi, un po’ come HAL 9000 di 2001: Odissea nello Spazio. Il sistema era in sviluppo già dal 1985, e nel corso degli anni subì diverse modifiche alla propria configurazione. Nel 1996, quando vinse contro Kasparov, era basato su 30 processori PowerPC 604 “High1” con frequenza operativa di 120 MHz e 480 chip custom dedicati esclusivamente agli scacchi.

Se DeepBlue vinse la battaglia, Kasparov riuscì tuttavia a vincere la guerra. Lo scontro fu infatti strutturato in sei match, distribuiti tra il 10 e il 17 febbraio: il computer ne vinse solo uno, Kasparov tre, due finirono pari. In ultimo il risultato fu 4-2 a favore di Kasparov. Ma la vittoria durò poco: l’anno successivo, IBM organizzò una rivincita, in cui fu il computer a prevalere su Kasparov, per 3½–2½ (DeepBlue vinse due match, Kasparov uno, gli altri tre finirono in parità). Il secondo match si tenne tra il 3 e l’11 maggio con un sistema aggiornato dal punto di vista hardware - in particolare i processori passarono alla variante “High 2”.


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