Dossier digitali e privacy, un equilibrio fragile – Call for Paper per e-Privacy XXXVI
La trentaseiesima edizione di e-privacy si terrà in presenza e in videoconferenza il 22 e 23 maggio a Bari. Per chi non conoscesse questo convegno, si tratta di un’occasione in cui, da sempre, si sono confrontate le tematiche di un mondo sempre più digitale ed interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione e l’accesso alla […] The post Dossier digitali e privacy, un equilibrio fragile – Call for Paper per e-Privacy XXXVI first appeared on Hackerjournal.it.

La trentaseiesima edizione di e-privacy si terrà in presenza e in videoconferenza il 22 e 23 maggio a Bari.
Per chi non conoscesse questo convegno, si tratta di un’occasione in cui, da sempre, si sono confrontate le tematiche di un mondo sempre più digitale ed interconnesso, nel quale le possibilità di comunicazione e l’accesso alla conoscenza crescono continuamente, come pure crescono le possibilità di tecnocontrollo degli individui sin nei più intimi dettagli. L’approccio è interdisciplinare; dagli specialisti in informatica ai legali che si occupano di nuove tecnologie, dagli psicologi agli educatori, dagli operatori privati a quanti operano nel settore pubblico ed istituzionale.
Call for Paper
Ecco di seguito il tema di quest’anno, con i termini per presentare il tuo speech!
La raccolta di dati personali non è un fenomeno recente. Già dal Concilio di Trento (1563) si registrarono in modo sistematico i passaggi fondamentali della vita di un individuo: nascita, matrimonio, morte. Nel tempo, gli archivi si sono ampliati fino a includere informazioni sensibili come dati sanitari, casellari giudiziari e movimenti bancari.
Oggi, con strumenti come l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), l’intera vita di una persona è raccolta in un unico spazio digitale, accessibile da qualunque parte del mondo. Ma cosa succede quando questi dossier vengono utilizzati in modi non trasparenti?
I rischi sono molteplici: dall’accesso non autorizzato ai dati alla creazione di profili dettagliati su ogni cittadino, sfruttabili da aziende, datori di lavoro e persino regimi autoritari. Se non si ha più accesso ai propri dati digitali, si rischia di perdere traccia di documenti fondamentali, con conseguenze serie per la propria vita professionale e privata.
In questo contesto, il GDPR rappresenta ancora uno strumento efficace per la tutela della privacy o è diventato un’illusione inefficace?
Se hai un’idea, un’analisi o un’esperienza da condividere su questi temi, proponi il tuo intervento per e-Privacy XXXVI entro il 28 marzo 2025 (riceverai l’accettazione o meno della proposta entro il 7 aprile 2025).
La conferenza è lo spazio perfetto per discutere delle sfide della privacy digitale e del futuro della protezione dei dati.
Invia la tua proposta di intervento tramite il form: https://e-privacy.winstonsmith.org/e-privacy-XXXVI-proposta.html
Non perdere l’occasione di contribuire a un dibattito cruciale sulla sicurezza e la libertà digitale!
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