Elgato Stream Deck Mini Recensione: la potenza della regia nel palmo della mia mano
È risaputo che professioni come quella del Content Creator non si limitano all’uso delle giuste periferiche, ma richiedono anche dispositivi e software che possano realmente soddisfare le necessità del creatore stesso. Vi è mai capitato di fare streaming su Twitch o di produrre video su YouTube, ma di rimanere insoddisfatti dei risultati? Anche io ho […] L'articolo Elgato Stream Deck Mini Recensione: la potenza della regia nel palmo della mia mano proviene da Vgmag.it.


È risaputo che professioni come quella del Content Creator non si limitano all’uso delle giuste periferiche, ma richiedono anche dispositivi e software che possano realmente soddisfare le necessità del creatore stesso. Vi è mai capitato di fare streaming su Twitch o di produrre video su YouTube, ma di rimanere insoddisfatti dei risultati? Anche io ho vissuto momenti simili, trovandomi deluso nonostante avessi a disposizione strumenti molto interessanti. Perché questa introduzione? Poiché il prodotto di cui parleremo in questa recensione non è un device tecnologico tradizionale, ma un dispositivo particolarmente interessante che può essere utile in diverse circostanze per chi opera nel settore della creazione di contenuti. Di cosa si tratta? Come avrete letto nel titolo, stiamo parlando dello Stream Deck, in particolare della sua versione mini, che permette di interagire tramite la personalizzazione dei comandi in uno spazio più contenuto rispetto ad altri prodotti dell’azienda Elgato, famosa per la sua vasta gamma di articoli dedicati alla creazione di contenuti di alta qualità!
Elgato Stream Deck Mini: dimensioni piccole per un comfort notevole
Ho subito notato, non appena aperta la confezione del prodotto, le dimensioni estremamente compatte dello Stream Deck Mini. Infatti, uno dei principali vantaggi del prodotto di Elgato risiede proprio nelle sue dimensioni ridotte rispetto agli altri Stream Deck della stessa marca, consentendo agli utenti con spazi limitati sulla scrivania di posizionarlo comodamente. In sintesi, è evidente che le dimensioni contenute del dispositivo rappresentino un aspetto favorevole e non uno svantaggio. Tuttavia però, è importante sottolineare che queste piccole dimensioni non offrono le stesse funzionalità degli altri modelli. Affronteremo questo punto con calma in seguito. È inoltre opportuno segnalare che lo Stream Deck non funzionerà se non viene collegato alle porte della scheda madre; pertanto, se possedete un PC con un case dotato di porte USB, tenete presente che queste non saranno utilizzabili in alcun modo.
Tuttavia, questo influisce negativamente sullo Stream Deck Mini di Elgato? Non necessariamente, poiché ci troviamo di fronte a un dispositivo di grande valore, utile non solo per la creazione di contenuti, ma anche per altre funzioni. Innanzitutto, la prima operazione richiesta per utilizzare lo Stream Deck è l’installazione dell’applicazione dedicata, disponibile direttamente sul sito ufficiale. Il processo è piuttosto semplice, in quanto è sufficiente scaricare un file eseguibile sul nostro computer e procedere con l’installazione del software. Una volta completata questa fase, avremo accesso ad un’interfaccia intuitiva con tutti gli strumenti necessari per utilizzare correttamente il nostro dispositivo. All’interno dell’applicazione possiamo navigare tra i vari pannelli dello Stream Deck e iniziare a personalizzare lo Stream Deck Mini, che a differenza degli altri modelli offre un totale di “soli” 6 tasti per profili. Questi profili non solo consentono una maggiore varietà di personalizzazioni, ma sono anche essenziali, soprattutto considerando le limitazioni dei pannelli dello Stream Deck Mini, che rappresentano la piccola nota dolente di questo prodotto.
Tantissimi plugin e personalizzazione
Sebbene la limitatezza dei tasti possa costituire un inconveniente, è possibile superare questa difficoltà grazie alla disponibilità di numerosi profili personalizzabili. Inoltre, le frecce laterali consentono di modificare il profilo direttamente sul dispositivo, a condizione che siano state configurate nel software dedicato. Questo approccio risulta particolarmente vantaggioso per i content creator e gli streamer, poiché permette di effettuare cambiamenti senza dover ricorrere all’applicazione. È importante sottolineare, tuttavia, che per sfruttare appieno le potenzialità dello Stream Deck è necessario scaricare alcuni plugin fondamentali. Va anche notato che sono già inclusi dei plugin pre-installati, che forniscono una base iniziale per personalizzare l’esperienza con lo Stream Deck Mini. All’inizio, saranno disponibili comandi per operazioni come cambiare pagina, creare cartelle o modificare profili, tutti elementi essenziali per un utilizzo efficace.
Riguardo agli altri plugin, sarà necessario scaricarli separatamente, e saranno collocati in sezioni specifiche all’interno del software, sempre sulla destra, in modo da facilitarne il riconoscimento immediato. In caso contrario, è disponibile un’opzione di ricerca per trovare un plugin specifico. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, ho iniziato scaricando Shadow Play di NVIDIA, che mi ha consentito di attivare direttamente funzionalità riservate ai possessori delle schede video del Team Green. Ad esempio, ho abilitato l’opzione Overlay, che mi permette di visualizzare sul monitor la schermata dell’applicazione con un semplice tasto, per verificare la disponibilità delle funzioni di mio interesse. Questo si è rivelato molto utile, anche grazie alla possibilità di salvare clip o fare screenshot facilmente utilizzando l’Elgato Stream Deck e il relativo comando. Successivamente, ho esplorato le varie opzioni su OBS per quanto riguarda le scene e l’audio in generale. Devo ammettere che lo Stream Deck Mini è un dispositivo indispensabile per streamer e content creator, poiché consente di eseguire azioni come il cambio di scene o transizioni in un attimo, senza dover ricorrere a combinazioni di tasti come Alt-tab, che possono risultare problematiche durante lo streaming di un gioco o di un’altra attività a schermo intero. Più complicato invece utilizzare il dispositivo con programmi quali Streamyard, che necessita di settaggi abbastanza complicati e poco intuitivi.
Elgato Stream Deck Mini: il compagno perfetto per i content creator
Ritengo che lo Stream Deck Mini rappresenti, come evidenziato in precedenza, un alleato ideale per i creatori di contenuti, ma anche per coloro che necessitano di un dispositivo per funzioni diverse da quelle menzionate. Personalmente, ho integrato l’app di Spotify, e grazie ai vari comandi ho potuto salvare le mie canzoni preferite e regolare il volume. Tuttavia, ho notato un limite nello Stream Deck Mini, ovvero il numero ridotto di tasti, che sono solo 6, e che possono ridursi a 4 se si utilizzano le frecce per navigare tra le pagine. Nonostante ciò, lo Stream Deck Mini si distingue per la sua qualità eccezionale. Anche se questa versione in miniatura presenta delle limitazioni rispetto ad altri prodotti della stessa marca, le possibilità di personalizzazione sono praticamente illimitate. Inoltre, con il passare del tempo, il dispositivo migliorerà ulteriormente grazie alla compatibilità con nuovi plugin, che vengono costantemente aggiornati.






Sebbene questo device possa essere acquistato anche da coloro che non producono contenuti digitali, potrebbe risultare in parte sottoutilizzato, poiché la maggior parte delle sue funzionalità è progettata specificamente per questi ultimi. Tuttavia, come accennato in precedenza, esistono plugin molto interessanti anche per chi non svolge questa professione. Ad esempio, è possibile scaricare il plugin di Visual Studio Code, un compilatore ideale per chi lavora come sviluppatore web e ha una conoscenza approfondita dei linguaggi web come HTML e CSS. Purtroppo non ho provato tutti i plugin offerti dallo Stream Deck, poiché sarebbe una cosa pressoché impossibile vederli tutti, ma diciamo che per quanto riguarda i più importanti posso affermare con assoluta certezza che funzionano splendidamente sull’Elgato Stream Deck e non ho avuto particolari problematiche. Dunque, posso affermare che nonostante il limite imposto dai pochi tasti disponibili, lo Stream Deck Mini permette di mettere in piedi una regia degna di nota, ma che sicuramente è in grado di evolversi avendo a disposizione la versione standard del prodotto.
L’Elgato Stream Deck Mini è senza ombra di dubbio il miglior compagno entry-level su cui fare affidamento per chi svolge la creazione di contenuti e non solo. Avere la possibilità di cambiare ad esempio le scene su OBS a portata di mano è sicuramente una cosa non di poco conto e la possibilità di creare diversi profili va a lavorare sulle diverse opzioni che vogliamo creare. Grazie al software possiamo avere un’esperienza senza precedenti, utile per altre mansioni, data la presenza di più plugin come quella inerente a Spotify o ad applicazioni più complesse come Visual Studio Code. L’unico difetto che ho riscontrato, come già detto in precedenza, sono i pulsanti limitati, che presentano un ostacolo non indifferente specialmente agli utenti che vogliono di più. Purtroppo su quest’ultima caratteristica vi toccherà ripiegare sulle altre versioni dello Stream Deck, ma se siete nuovi nell’ambito del mondo del Content Creator o non sfruttate troppo le altre funzioni, lo Stream Deck Mini farà certamente a caso vostro. Decisamente consigliato per l’acquisto!
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