Manus AI: la rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale in Cina che sta conquistando il mondo
La Cina ha fatto un nuovo passo avanti nell'intelligenza artificiale con Manus AI Agent, tanto da attirare anche la Silicon Valley.


La Cina ha fatto un nuovo passo avanti nell’intelligenza artificiale con Manus AI Agent, un’innovazione che sta attirando l’attenzione a livello globale, compresa la Silicon Valley. Lanciato di recente con un’anteprima su invito, Manus rappresenta la più ambiziosa incursione della Cina nel mercato emergente degli agenti AI.
A differenza dei chatbot tradizionali, questo agente AI non si limita a conversare con gli utenti, ma è in grado di gestire in autonomia compiti complessi e articolati con un minimo intervento umano. Questa caratteristica lo distingue dai modelli precedenti, avvicinandolo a un’intelligenza artificiale realmente operativa.
Manus AI Agent: un’architettura rivoluzionaria
Sviluppato dalla startup cinese Butterfly Effect, con supporto finanziario di Tencent Holdings, Manus AI sfrutta un’architettura multimodello che combina le potenzialità di più modelli linguistici avanzati. Questo approccio consente a Manus di utilizzare diverse competenze AI a seconda delle necessità, aumentando così la sua capacità di ragionamento ed esecuzione delle attività.
Secondo quanto riportato da CNN Business, Manus può gestire compiti articolati come la selezione di curriculum e la creazione di siti web. Inoltre, è in grado di formulare suggerimenti concreti, come ad esempio produrre relazioni dettagliate sugli immobili da acquistare in base a criteri specifici.
Test e prestazioni nel mondo reale di Manus AI Agent
MIT Technology Review ha condotto un’analisi approfondita del nuovo agente AI, testandolo su tre categorie di compiti distinti:
– Compilazione di liste di giornalisti su specifici temi
– Ricerca di immobili basata su parametri complessi
– Identificazione di candidati per il programma Innovators Under 35
I risultati del test hanno mostrato che Manus AI lavora come un assistente altamente efficiente, dimostrando un’autonomia notevole ma anche alcune limitazioni. Secondo l’analisi, l’agente a volte non comprende pienamente il compito richiesto, fa supposizioni errate o cerca scorciatoie per velocizzare i processi. Tuttavia, riesce a migliorare notevolmente attraverso istruzioni dettagliate e feedback.
Uno degli aspetti più innovativi di Manus è la sua interfaccia “Manus’s Computer”, che offre una trasparenza senza precedenti nel processo decisionale dell’AI. Questa funzione consente agli utenti di monitorare ogni azione compiuta dall’agente AI in tempo reale e intervenire se necessario.
Sfide tecniche e limitazioni attuali
Nonostante le sue capacità avanzate, Manus AI deve affrontare sfide tecniche significative. Durante i test condotti dal MIT Technology Review, il sistema ha registrato frequenti crash e timeout durante periodi di utilizzo prolungato.
Inoltre, alcuni errori di sistema hanno segnalato carichi di servizio troppo elevati, suggerendo che l’infrastruttura informatica necessaria per il funzionamento ottimale dell’agente AI sia ancora un punto critico.
Un’altra limitazione è l’accesso estremamente ristretto alla piattaforma. Meno dell’1% degli utenti in lista di attesa ha ricevuto un invito per testare Manus, mentre il suo server Discord conta già oltre 186.000 iscritti.
Dal punto di vista economico, il costo operativo di Manus si mantiene relativamente competitivo: ogni esecuzione di un compito costa circa 2 dollari, secondo la testata tecnologica cinese 36Kr.
Collaborazione strategica con Alibaba Cloud
Per affrontare le sfide infrastrutturali e ampliare la diffusione di Manus, Butterfly Effect ha annunciato una partnership con il settore cloud computing di Alibaba.
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, Manus collaborerà con il team di Qwen di Alibaba per adattarsi alle esigenze del mercato cinese. Anche se il calendario di implementazione non è stato ancora definito, l’obiettivo è rendere Manus disponibile su piattaforme di elaborazione dati e modelli di intelligenza artificiale domestici.
L’avanzata della Cina nei modelli di AI
La collaborazione con Manus arriva in un momento di profonda innovazione per Alibaba nel campo dell’intelligenza artificiale. Il 6 marzo, la società ha annunciato il lancio del nuovo modello QwQ-32B, in grado di competere con OpenAI o1-mini e con DeepSeek R1, uno dei modelli open-source più potenti del momento.
Secondo CNN Business, Alibaba ha dichiarato che QwQ-32B offre prestazioni superiori alla maggior parte dei modelli concorrenti con un numero ridotto di parametri. Il modello impiega solo 32 miliardi di parametri, molto meno dei 671 miliardi del DeepSeek R1, riducendo così i costi di elaborazione e migliorando l’efficienza.
L’Intelligenza Artificiale al centro della strategia cinese
Lo sviluppo di Manus AI ed i progressi di Alibaba nei modelli di base riflettono una più ampia strategia della Cina per il settore dell’intelligenza artificiale. Il governo cinese ha manifesto un chiaro sostegno per le “industrie emergenti e del futuro”, ponendo particolare enfasi su AI, computing quantistico e robotica.
Nei prossimi tre anni, Alibaba investirà circa 52,4 miliardi di dollari in infrastrutture AI e cloud computing, una cifra superiore agli investimenti della società in questi settori negli ultimi dieci anni.
Come sottolineato dal MIT Technology Review, le aziende cinesi non stanno semplicemente copiando ciò che fanno i concorrenti occidentali, ma stanno forgiando il proprio percorso nell’adozione di agenti AI autonomi.
Manus AI è la dimostrazione che la Cina sta evolvendo oltre la semplice replica delle innovazioni occidentali, grazie a investimenti mirati, politiche governative di auto-sufficienza tecnologica e un ecosistema accademico sempre più specializzato.
L’intelligenza artificiale non è più una tecnologia esclusiva dell’Occidente: stiamo entrando in un’era in cui diverse filosofie di AI coesistono, offrendo soluzioni ottimizzate per contesti culturali e applicativi diversificati.