Tekken: una storia della PlayStation
Con l’inizio della Stagione 2 e l’arrivo imminente del Tekken World Tour, il 2025 sembra destinato a essere un altro anno fantastico per i fan della leggendaria serie Tekken di Bandai Namco. Tekken è stato uno dei primi giochi di combattimento su PlayStation e ha un legame unico con le console: la serie ha sviluppato […]

Con l’inizio della Stagione 2 e l’arrivo imminente del Tekken World Tour, il 2025 sembra destinato a essere un altro anno fantastico per i fan della leggendaria serie Tekken di Bandai Namco. Tekken è stato uno dei primi giochi di combattimento su PlayStation e ha un legame unico con le console: la serie ha sviluppato l’azione di gioco e la narrazione parallelamente alle varie versioni della console. Diamo uno sguardo retrospettivo alla saga della famiglia Mishima e a tutto il caos che ha causato nel corso degli anni per i giocatori di PlayStation.

Inizio della stirpe
Il primo Tekken fu uno dei primi giochi di combattimento a debuttare sulla PlayStation originale: arrivò in Giappone all’inizio del 1995 e fu pubblicato nel resto del mondo nell’autunno. Oltre a introdurre la diabolica famiglia Mishima e a stabilire molte delle meccaniche di base della serie, come i comandi a quattro pulsanti di attacco, Tekken stabilì anche un nuovo standard per i videogiochi domestici. Fino a quel momento, i giocatori erano abituati a versioni domestiche di giochi che richiedevano hardware meno potenti di quelli delle sale giochi, con grafica e audio di qualità inferiore e contenuti ridotti. Tuttavia, poiché la versione di Tekken per sale giochi era stata creata per un hardware avanzato molto simile alla PlayStation, la console era praticamente perfetta per accogliere il gioco, al punto che Namco fece un ulteriore sforzo e aggiunse contenuti non presenti nell’originale: filmati finali, personaggi secondari giocabili e perfino un personaggio nascosto sbloccabile che avrebbe avuto un ruolo molto importante nei giochi futuri; per scoprirlo bisognava padroneggiare Galaga.
Tekken 2, uscito nelle sale giochi alla fine del 1995, sorprese i giocatori spostando l’attenzione su Heihachi Mishima, patriarca deposto e cattivo del Tekken originale, introducendo anche i nuovi volti di Jun e Lei. Inoltre introdusse una serie di personaggi aggiuntivi da sbloccare nel tempo, incoraggiando i giocatori a tornare e provare i nuovi personaggi. Nel 1996, Namco portò il gioco su PlayStation con una versione che rappresentava un netto miglioramento. Il filmato introduttivo e i finali nell’esclusiva grafica per PlayStation erano sbalorditivi e consolidarono la reputazione della serie che divenne nota per l’elevata qualità dei cortometraggi. Namco aggiunse anche nuove modalità di gioco: Battaglia a squadre, Prova a tempo, Sopravvivenza e Allenamento.
Molti fan conobbero la serie soltanto a partire da Tekken 3. Fu un gioco molto popolare nelle sale giochi e un successo strepitoso in tutto il mondo quando debuttò su PlayStation nel 1998. Poiché la storia faceva un salto avanti di 20 anni, il ruolo di protagonista passava a Jin Kazama, figlio di Kazuya e Jun, e molti personaggi ricorrenti erano più anziani (anche se non sempre più saggi) oppure erano stati sostituiti dai loro successori. Furono introdotti nuovi personaggi che sarebbero rapidamente diventati i preferiti dei fan, tra cui Hwoarang, Bryan, Eddy e Xiaoyu. Per sfruttare al meglio le arene 3D, Tekken 3 aggiungeva le schivate laterali utilizzabili da tutti i personaggi. La versione per PlayStation aveva due modalità di gioco in più: il picchiaduro a scorrimento laterale in stile Tekken Force e l’amata modalità party di Tekken Ball. Inoltre, presentava anche dei personaggi aggiuntivi: Anna Williams, il dottor Bosconovich e il primissimo personaggio ospite di Tekken, il piccolo dinosauro Gon.
Vengeance, con Emotion Engines
Quando giunse il momento del debutto della PlayStation 2, sembrò naturale che venisse lanciato contemporaneamente anche un titolo Tekken. Tekken Tag Tournament arrivò sulla console nel 2000 con una grafica notevolmente migliorata rispetto alla sua controparte per sale giochi, dimostrando la qualità che i giocatori potevano aspettarsi dalla PS2. TTT cambiava la formula del combattimento: invece di usare un solo personaggio, bisognava formare una squadra di due combattenti, con la possibilità di alternarli durante la battaglia. Il cast fu notevolmente ampliato, includendo una serie di personaggi tratti da tutta la serie, compresi quelli presenti prima del salto temporale della storia. Debuttò anche un altro minigioco pazzesco: Tekken Bowl.
Tekken 4 sarebbe uscito poco più di un anno dopo il debutto di TTT su PS2, reintroducendo Kazuya nella storia e modificando notevolmente l’azione di gioco. In precedenza, tutti i livelli di Tekken erano “infiniti”, senza limiti precisi. Tekken 4 cambiò le cose introducendo livelli con terreno irregolare, muri e altri ostacoli, che avrebbero procurato danni extra e opportunità di combo quando gli avversari ci si schiantavano contro. Anche il movimento era stato modificato, alterando alcune strategie osservate in T3 e TTT. Tekken 4, inoltre, enfatizzava maggiormente la storia rispetto ai giochi precedenti: alla versione per console furono aggiunte una modalità Storia completa e un sottogioco Tekken Force notevolmente ampliato.
Sarebbero passati ancora alcuni anni prima che Tekken 5 salisse sul ring. Riprendendo esattamente da dove si era interrotto Tekken 4, con Heihachi Mishima apparentemente morto e Jin che aveva mostrato il suo lato più diabolico, Tekken 5 sarebbe diventato uno dei titoli più amati dai fan. In risposta al feedback dei giocatori, Namco ridimensionò alcuni dei cambiamenti apportati ai movimenti e al design dei livelli di Tekken 4. Asuka, Feng e Raven si univano ai personaggi, insieme all’opzione di personalizzazione con oggetti cosmetici guadagnati e acquistati nel gioco. Il Tekken 5 originale fu adattato per PS2, con il boss Jinpachi giocabile e la lotta di Jin Kazama al centro della modalità Devil Within, basata sull’azione e sulla storia, insieme alle conversioni dei titoli arcade Tekken 1, 2 e 3. Tuttavia, questa non sarebbe stata l’ultima volta che avremmo visto Tekken 5.
Diavoli che escono da una cella
Una revisione arcade di Tekken 5 nel 2006, intitolata Dark Resurrection, avrebbe presentato ai giocatori i combattenti Lili e Dragunov, modificato alcuni elementi grafici e perfezionato ulteriormente l’azione di gioco. La prima conversione di Dark Resurrection sarebbe in realtà arrivata su PSP a metà del 2006, portando con sé la nuova modalità Tekken Dojo, che consentiva ai giocatori di condividere online i “fantasmi” delle loro sessioni di gioco controllati dall’IA, in modo che altri potessero scaricarli e affrontarli. Nonostante il successo su PSP, i giocatori volevano comunque una versione per console, così qualche mese dopo T5DR divenne un gioco scaricabile su PlayStation Network. A metà del 2007 seguì un aggiornamento che consentiva di giocare partite online. Ancora oggi, T5DR è uno dei titoli Tekken più amati dai fan.
Più tardi, nello stesso anno, Tekken 6 usciva nelle sale giochi, introducendo i nuovi volti di Bob, Zafina, Leo e Miguel. La situazione stava ormai degenerando tra i Mishima: Jin e Kazuya avevano il controllo di enormi corporazioni e si erano dichiarati guerra aperta, mentre Heihachi era scomparso. Bloodline Rebellion, un aggiornamento di fine 2008, avrebbe ulteriormente complicato la lotta familiare introducendo in combattimento il figlio dimenticato di Heihachi, Lars, e la fanciulla robot armata Alisa. Le aggiunte includevano la meccanica Rage (che consente ai giocatori di infliggere più danni quando hanno poca vita), il sistema Bound per prolungare le combo, ed elementi di sfondo interattivi come muri e pavimenti frangibili.
La versione per PS3, basata in gran parte su Bloodline Rebellion, fu pubblicata nel 2009 e presentava la modalità storia più grande, ovvero la Scenario Campaign. La serie seguiva il duo formato da Lars e Alisa mentre guidano una banda di ribelli contro la Tekken Force e la Mishima Zaibatsu. Tekken 6 fu pubblicato anche per PSP e, nonostante non includesse la Scenario Campaign, offriva una delle migliori grafiche sulla piattaforma e una modalità multigiocatore ad hoc.
Passarono degli anni prima del ritorno di Tekken e, nel frattempo, la Bandai-Namco aveva lanciato Tekken Hybrid nel 2011. Questo set offriva una rimasterizzazione in HD di Tekken Tag Tournament con un film animato originale, Tekken: Blood Vengeance e una demo del nuovo titolo per sale giochi Tekken Tag Tournament 2. Fedele al titolo, TTT2 riproponeva il tag-match e ampliava l’elenco dei personaggi selezionabili. La versione per PS3, lanciata alla fine del 2012, aggiunse diversi personaggi storici, un nuovo livello e una nuova traccia musicale del famoso musicista Snoop Dogg, filmati finali animati per l’intero cast e nuovi membri e varianti dei personaggi.
Un altro spin-off interessante emerse dopo TTT2: Tekken Revolution, una versione free-to-play di Tekken incentrata sulle partite online. I giocatori potevano guadagnare valuta di gioco per sbloccare altri personaggi e utilizzare i punti abilità guadagnati per migliorare gli attributi dei personaggi. Tekken Revolution ricevette frequenti aggiornamenti che aggiunsero personaggi e funzionalità di gioco nel corso del suo ciclo di vita, fino alla conclusione del servizio nel 2017.
La lotta continua
Tekken 7 impiegò del tempo per arrivare su PlayStation 4, infatti uscì nel 2017, due anni dopo il suo debutto nelle sale giochi. In quel periodo, la versione arcade di Tekken 7 ricevette degli aggiornamenti, tra cui Fated Retribution, che introduceva Akuma di Street Fighter ai suoi personaggi. Ma non era il solo: anche Lucky Chloe, Josie, Katarina, Claudio e Shaheen si sarebbero uniti alla mischia, insieme a nuovi livelli e modifiche al sistema. Tenendo conto di alcuni dei feedback ricevuti da Tekken Revolution, i limiti di Tekken 6 furono modificati e ridotti, soppiantati da nuovi tipi di combo. Anche il sistema Rage fu ulteriormente sviluppato, creando le nuove abilità Rage Drive e Rage Art che potevano essere utilizzate anche con poca salute, ma solo una volta per round e a discapito dell’aumento dei danni di Rage.
Nella versione per PS4, Tekken 7 presentava una modalità storia lunga ed esclusiva per la console e, forse ancora più importante, una serie completa di aggiornamenti DLC per vari anni, modificando le abilità dei personaggi e aggiungendo nel tempo un sacco di nuovi livelli, musica e personaggi. Oltre a reintrodurre vecchi personaggi preferiti rimasti fuori dal roster originale, il DLC di Tekken 7 presentava anche i nuovi personaggi Leroy e Lidia, e tanti altri ospiti a sorpresa: Geese Howard di Fatal Fury, Noctis di Final Fantasy XV e Neegan di The Walking Dead.
Poiché Tekken 8 ha festeggiato il suo primo anniversario su PS5 lo scorso gennaio, i fan possono aspettarsi molte altre sorprese. La Stagione 2 del DLC promette l’arrivo di ancora più personaggi, nuovi, amati e inaspettati, e l’ultimo aggiornamento gratuito della storia si è concluso con un colpo di scena che promette in futuro ancora più drammi interfamiliari tra i Mishima.
