Prezzo di Ethereum a rischio “falling knife”
Da un lato il bottom potrebbe essere vicino, ma se Bitcoin scendesse ancora è possibile che anche ETH scenda.


L’attuale andamento del prezzo di Ethereum accende il rischio “falling knife“, quella situazione in cui si finisce per “afferrare il coltello mentre sta ancora cadendo”.
C’è chi crede che sostanzialmente il bottom potrebbe essere stato toccato, e che il prezzo di ETH sia destinato a risalire, ma la questione in realtà è più complessa.
Il rischio “falling knife” su Ethereum
Afferrare un coltello mentre sta ancora cadendo è un’immagine che si usa comunemente per indicare un chiaro rischio, ovvero quello di finire per afferrarlo per la lama facendosi del male.
Questa immagine viene utilizzata anche sui mercati finanziari, per indicare un concetto simile, ovvero l’acquisto di un asset il cui prezzo è in fase calante.
Se da un lato gli acquisti più convenienti solitamente sono proprio quelli effettuati a prezzi molto bassi, ovvero dopo che sono scesi, il rischio di procedere in questo modo è quello che l’acquisto sia seguito da ulteriori cali.
Il concetto chiave in questo ambito è quello del “bottom“, ovvero il punto più basso. Dato che per definizione il bottom è il prezzo più basso di un determinato periodo, i prezzi successivi sono superiori, anche se questa cosa purtroppo spesso si può sapere solo a posteriori.
Quindi se non si è in grado di individuare con cura il bottom, comprare mentre i prezzi scendono può finire per significare di farsi del male, nel caso in cui il bottom debba ancora arrivare.
Il bottom di Ethereum
Il fatto è che vi è un dato che suggerisce che il bottom del prezzo di ETH in questa fase potrebbe anche essere vicino.
Si tratta del prezzo di Ethereum in Bitcoin. Infatti il livello attuale è di circa 0,022 BTC, ovvero il più basso da metà 2020.
Nel 2020 il bottom fu toccato a 0,021 BTC, prima che iniziasse il rimbalzo poi seguito prima dalla bull run e poi anche dall’altseason.
Tuttavia, c’è un problema.
Questo bottom non si riferisce al prezzo di ETH in dollari, o valute fiat o stablecoin. In altre parole, se il prezzo di Bitcoin dovesse scendere ancora, come pare possibile, potrebbe scendere di conseguenza anche quello di Ethereum espresso in dollari.
Non è pertanto affatto detto che ETH possa tenere gli attuali 1.800$, nemmeno se dovesse tenere gli 0,022 BTC o scendere di poco fino a 0,021.
Le difficoltà di Ethereum
Il prezzo di Ethereum è in forte difficoltà ormai dalla seconda metà di dicembre, ovvero da quasi tre mesi.
Dopo la fine del cosiddetto Trump trade, a novembre, il punto di svolta è stato il 18 dicembre, quando il prezzo di Bitcoin ha raggiunto il picco massimo del Trump trade, ed il prezzo dell’oro ha iniziato una salita che è ancora in atto e che lo ha portato ai massimi storici.
Ethereum il 16 dicembre era sopra i 4.000$, e già il 20 era sceso sotto i 3.300$.
Ai primi di febbraio sono iniziati i crolli, e ce ne sono stati ben tre.
Il primo per l’appunto ad inizio febbraio, con una discesa fin sotto i 2.500$, il secondo a fine febbraio, fin sotto i 2.200$, ed il terzo a marzo suddiviso in due fasi, la prima delle quali lo ha visto scendere ad inizio mese a 2.000$, e la seconda questa settimana che lo ha visto scendere anche sotto i 1.800$.
Insomma, in tre mesi ha perso addirittura più del 50% del suo valore di mercato.
I livelli attuali però sono davvero molto bassi, anche perchè a fine ottobre, prima della vittoria elettorale di Trump, il prezzo si aggirava attorno ai 2.500$.
Questo da un lato rafforza l’ipotesi che il bottom potrebbe anche essere stato toccato, ma dall’altro suggerisce che la situazione potrebbe invece essere ancora critica.
Il calo di Bitcoin
In un tale scenario il punto chiave potrebbe essere l’andamento del prezzo di BTC nei prossimi mesi.
Il fatto è che potrebbe scendere ancora, tanto da essere diretto verso i 74.000$, o addirittura sotto i 70.000$.
Qualora ciò accadesse, sembra davvero difficile che Ethereum possa riuscire a tenere i 1.800$.
Se da un lato sembra difficile che Ethereum possa scendere sotto gli 0,021 BTC, dall’altro una discesa di Bitcoin sotto i 70.000$ vorrebbe dire un prezzo di ETH sotto i 1.500$ nel caso venisse toccato il bottom a 0,021 BTC.
Ecco perchè si parla di rischio “falling knife” nell’acquistare ora Ethereum.
I prossimi mesi
Questo discorso però potrebbe cambiare nei prossimi mesi.
In questo momento è Bitcoin a fare il bello ed il cattivo tempo sui mercati crypto, quindi tutto dipende da cosa farà il prezzo di BTC nei prossimi mesi.
L’idea che circola è che, se anche il bottom di BTC non dovesse ancora essere stato toccato, comunque sia nella seconda metà del 2025 potrebbe anche finire non solo per riprendersi, ma anche per toccare nuove vette.
A quel punto, nel caso ipotetico in cui ciò accadesse, anche acquistare Ethereum a 1.800$ potrebbe essersi rivelato un affare.
Certo, nel caso in cui ciò accadesse dopo una discesa di ETH sotto i 1.500$ sarebbe stato ancora meglio averlo comprato al bottom, ma nulla di tutto ciò è certo, e quindi non è affatto detto che lo si possa acquistare a prezzi nettamente migliori nelle prossime settimane o mesi.
Va comunque ribadito che il possibile rimbalzo della seconda metà dell’anno non è affatto scontato, quindi tale ragionamento va considerato solamente ipotetico allo stato attuale, senza alcuna garanzia di successo.