Xenoblade Chronicles X Anteprima: ritorno al futuro

Sono trascorsi diversi anni dall’ultima volta in cui abbiamo esplorato le vaste e selvagge terre di Mira, il pianeta che fa da sfondo all’epopea intergalattica di Xenoblade Chronicles X. Realizzata dalla Monolith Soft di Tetsuya Takahashi, al suo debutto su Wii U, ha saputo conquistare il cuore di molti giocatori, ma che ha anche sofferto […] L'articolo Xenoblade Chronicles X Anteprima: ritorno al futuro proviene da Vgmag.it.

Feb 23, 2025 - 10:21
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Xenoblade Chronicles X Anteprima: ritorno al futuro

Sono trascorsi diversi anni dall’ultima volta in cui abbiamo esplorato le vaste e selvagge terre di Mira, il pianeta che fa da sfondo all’epopea intergalattica di Xenoblade Chronicles X. Realizzata dalla Monolith Soft di Tetsuya Takahashi, al suo debutto su Wii U, ha saputo conquistare il cuore di molti giocatori, ma che ha anche sofferto di cospicue limitazioni che ne hanno in parte offuscato i meriti. Già all’epoca, Xenoblade Chronicles X si presentava come un progetto ambizioso e coinvolgente, un’odissea spaziale in cui l’umanità, in fuga da una minaccia aliena, cerca di ricostruire la propria civiltà su un pianeta sconosciuto. Un mondo vasto e affascinante, ricco di paesaggi mozzafiato e creature aliene di ogni tipo, che invitava i giocatori a perdersi nella sua esplorazione. Tuttavia, il gioco soffriva di alcune sensibili restrizioni che ne compromettevano la resa visiva: la risoluzione, infatti, non rendeva giustizia alla bellezza dei luoghi, e il frame rate, seppur stabile, non riusciva a garantire la fluidità necessaria per godere appieno dell’azione, un vero peccato considerando la ricchezza di dettagli e la maestosità degli scenari. Nonostante queste limitazioni, Xenoblade Chronicles X è rimasto inciso a fuoco nella memoria di molti: i risvolti etici della trama, la bizzarra eterogeneità dei comprimari, il sistema di combattimento dinamico e sfaccettato e, soprattutto, la pluricitata ambientazione sono elementi che l’hanno reso un’opera di grande valore, capace di appassionare anche a distanza di anni. La speranza, ovviamente, è che questa remaster avrebbe finalmente liberato il titolo dai suoi vincoli tecnologici, permettendogli di esprimere tutto il potenziale e di offrire ai giocatori un comparto ludico ancora più immersivo e appagante, nonché arricchendolo al contempo di funzionalità e contenuti per renderlo appetibile anche a quanti ci avevano già investito svariate decine di ore.

Xenoblade Chronicles X Definitive Edition
I vari compagni che incontreremo durante il gioco formano una congrega piuttosto eterogenea

Xenoblade Chronicles X Definitive Edition: la fine e il principio

La trama si apre con un evento catastrofico: nel 2054, una battaglia tra due flotte aliene nei pressi della Terra scatena una devastazione che costringe gli esseri umani a una disperata evacuazione. Due anni dopo, la Balena Bianca, una delle ultime navi coloniali in fuga, con a bordo la città di Neo Los Angeles, viene attaccata e costretta a un atterraggio di fortuna sul pianeta Mira dove i superstiti devono affrontare nuove sfide: la fauna locale, gigantesca e feroce, rappresenta una minaccia costante, e le risorse per ricostruire la civiltà sono scarse. Il giocatore, nei panni di un membro di BLADE, la forza di difesa di Neo Los Angeles, dovrà esplorare il pianeta, combattere per la sopravvivenza e svelare i segreti di Mira, mentre cerca di proteggere ciò che resta (è proprio il caso di dirlo) dell’umanità. Xenoblade Chronicles X si distingue per la portata e la ricchezza del suo universo narrativo. Il mondo di Mira è un susseguirsi di paesaggi mozzafiato, creature aliene uniche e insidie di ogni tipo, accompagnati da una colonna sonora monumentale firmata da Hiroyuki Sawano, che contribuisce a creare un’atmosfera memorabile. Il gioco vanta anche un team di sviluppo di grande talento, con il character design curato da Kunihiko Tanaka (già al lavoro su Xenogears e Xenosaga) e la regia di Tetsuya Takahashi, appassionato creatore della serie, una mescolanza di talenti che ha saputo dare vita a un’esperienza di gioco unica e avvincente.

A dispetto dei due lustri che pesano sulla sua schiena, un’autentica era geologica nel settore videoludico, l’annuncio di Xenoblade Chronicles X Definitive Edition non è stato accolto con sorpresa, quanto piuttosto con un senso di attesa finalmente soddisfatta: il successo delle altre riedizioni della serie aveva reso questo ritorno quasi scontato, ma non per questo meno desiderato. In questa anteprima, il nostro sguardo si è posato sui primi quattro capitoli di gioco, un assaggio di ciò che ci aspetta in questa rilettura moderna. E le novità, seppur già note, si fanno sentire fin dai primi istanti: un incremento di risoluzione che sembra proiettare l’avventura in avanti di qualche generazione, un’interfaccia utente rivisitata per una navigazione maggiormente intuitiva, un sistema di illuminazione molto più complesso e modelli dei personaggi rinnovati che li rendono molto meno simili a delle bambole (anche se la scelta estetica era forse voluta), Xenoblade Chronicles X si presenta sotto una luce quasi inedita, ringiovanito e pronto a conquistare una nuova generazione di giocatori. Come da tradizione per la serie, l’inizio è un viaggio di scoperta e familiarizzazione. I capitoli introduttivi ci guidano attraverso le meccaniche di gioco, l’esplorazione del vasto mondo di Mira e le prime schermaglie di combattimento a piedi, un apprendistato necessario per prepararsi alla vera sfida: pilotare gli Skell, i mecha iconici del gioco, che rappresentano un punto di svolta nell’approccio ludico complessivo. L’attenzione viene da subito catturata dalla nuova interfaccia utente. Navigare tra menu e abilità è diventato un gioco da ragazzi, un processo finalmente scevro da quella “miopia” forzata che affliggeva la versione originale, un dettaglio affatto scontato che contribuisce a rendere l’esperienza di gioco ancor più fluida e piacevole.

Le svariate rifiniture apportate al sistema di controllo e all’interfaccia rendono i combattimenti molto più accessibili

Uomini e macchine

Chi ha giocato alla versione originale di Xenoblade Chronicles X ricorderà certamente le difficoltà legate alla gestione dei menu di combattimento, spesso illeggibili e poco intuitivi, soprattutto nelle fasi più concitate dell’azione. Con la Definitive Edition, questi problemi sembrano essere un lontano ricordo: l’interfaccia di combattimento è stata completamente rivista, con icone più grandi, spaziature adeguate e un layout adatto alla consultazione. Insomma, non dovremo preoccuparci di perdere diottrie nel tentativo di leggere informazioni durante gli scontri più intensi. Ora, scegliere le abilità e tenere d’occhio le statistiche è davvero un gioco da ragazzi, consentendoci di focalizzare l’attenzione sugli attacchi e sulla strategia, senza doverci preoccupare di decifrare menu illeggibili. Anche i menu di gioco hanno subito un restyling completo, con una diligenza particolare riservata alla navigazione. Grazie a un design più intuitivo e a una struttura semplificata, muoversi tra le diverse sezioni è piacevole e immediato, una miglioria che si traduce in un notevole risparmio di tempo e una maggiore scioltezza nel decidere il da farsi. Altra novità interessante è rappresentata dalla meccanica Seguipalla, ulteriormente migliorata e integrata con nuovi pannelli informativi: grazie a questa funzionalità, i giocatori potranno raggiungere facilmente le missioni principali e secondarie, senza perdersi nell’immenso mondo di Mira. Suddetti pannelli, accessibili con un semplice clic, forniscono indicazioni precise sulla posizione degli obiettivi e sulle azioni da compiere, rendendo l’esplorazione agevole e gratificante.

Abbiamo già accennato alla ragguardevole impennata della risoluzione, che da sola infonde nella graduale scoperta di Mira una continua sensazione di meraviglia, un piacere per gli occhi che stimola la curiosità e la voglia di scoprire ogni angolo, ogni scorcio, ogni panorama di questo mondo alieno grazie alla rinnovata qualità visiva, che esalta la bellezza dei paesaggi e la ricchezza dei dettagli. A tal proposito, un altro aspetto da sottolineare è la riduzione dei tempi di caricamento perché, rispetto alla versione originale per Wii U, l’attesa tra una zona e l’altra è stata drasticamente ridotta, rendendo l’esperienza di gioco più dinamica e coinvolgente. Possiamo dunque dire addio alle lunghe attese che spezzavano il ritmo dell’azione e immergerci nell’avventura senza alcuna pausa significativa, godendo appieno della fluidità dell’esplorazione. Ma le novità non si limitano a quest’ultima: anche il sistema di combattimento è stato arricchito con l’introduzione della Ricarica Rapida, una meccanica che aggiunge un ulteriore livello di strategia e dinamismo agli scontri. Grazie a tale funzione, siamo in grado di ricaricare rapidamente le nostre abilità speciali riducendo i tempi di cooldown, onde sfruttare al meglio le risorse disponibili e adattarsi alle diverse dinamiche di ingaggio degli ostili.

La revisione grafica instilla nei panorami di Mira un fascino inedito

Una meravigliosa bugia

La Ricarica Rapida consente dunque di eseguire attacchi in modo più fluido e reattivo, rispondere prontamente alle richieste dei compagni di squadra e sfruttare al meglio le opportunità che si presentano durante gli scontri, oltre a concatenare combinazioni offensive con maggiore scioltezza, infliggendo danni ingenti ai nemici più potenti e mantenendo alto il ritmo dell’azione. Benché l’entità di questa rifinitura non sia evidente tanto quanto l’estetica, il suo impatto sul ritmo delle battaglie è tangibile e ne aumenta a dismisura sia l’efficienza che il coinvolgimento. Ma le novità non si limitano agli scontri con la fauna di Mira, poiché anche l’aspetto grafico è stato completamente rinnovato, con una revisione che ha portato a un miglioramento significativo della qualità visiva. Il pianeta alieno (ma si potrà davvero chiamare così visto che gli alieni siamo noi?), ora più che mai, è uno spettacolo per gli occhi, con scenari mozzafiato, personaggi dettagliati e una cura per i particolari che rende l’esplorazione ancora più emozionante. La rielaborazione visiva è stata realizzata in linea con la prima incarnazione del gioco, mantenendo intatte le palette di colori e lo stile artistico, ma migliorando la qualità delle texture, dei modelli dei personaggi e degli effetti di luce, un approccio che ha permesso di modernizzare l’aspetto del gioco senza snaturarne l’identità artistica. Inoltre, uno dei problemi più fastidiosi della versione originale, ovvero i pop-in, è stato in buona parte risolto: grazie alla maggiore potenza di calcolo della Nintendo Switch, il gioco ora è in grado di gestire senza problemi anche le aree più complesse e ricche di dettagli, con qualche incertezza minore che comunque non inficia la navigazione. Sono stati ulteriormente mitigate altre problematiche piuttosto evidenti come la gestione delle collisioni e la compenetrazione poligonale presenti su Wii U, con la maggiore potenza di Switch che ha consentito agli sviluppatori di calcolare con esattezza il posizionamento spaziale e la solidità dei modelli, ed evitato ai personaggi di passare attraverso robot e veicoli quando girovaghiamo per New Los Angeles, ennesima espressione della bontà del lavoro svolto anche su questi dettagli tutto sommato marginali. Xenoblade Chronicles X Definitive Edition Xenoblade Chronicles X Definitive Edition

Oltre alle consuete opzioni per acconciature e tratti somatici, sarà possibile adornare i personaggi con vistosi tatuaggi ispirati alla Monado, l’iconica spada della serie. E per un tocco di originalità, potrete scegliere elementi estetici ispirati ai protagonisti degli altri episodi di Xenoblade. Noi, ad esempio, abbiamo optato per un avatar con un’aria stanca e disillusa, un veterano del 2025 che ha già visto fin troppe battaglie., ma le possibilità sono molteplici e potete star certi che riuscirete a creare l’eroe (o l’eroina) che meglio si adatta al vostro stile di gioco. Giunti al quinto capitolo, là dove l’azione si fa davvero intensa e la trama inizia ad assumere pieghe interessanti, siamo rimasti nuovamente conquistati dalla magia di Xenoblade Chronicles X. Un titolo speciale, che non vedevamo l’ora di provare su Switch, e che si sta rivelando ancora più accattivante di quanto osassimo sperare. Grazie al comparto grafico aggiornato, a un’interfaccia utente più intuitiva e all’inedita e ormai pluricitata Ricarica Rapida, che rende i combattimenti più fluidi e dinamici, Xenoblade Chronicles X ha finalmente raggiunto lo stesso livello qualitativo degli ultimi capitoli della serie, per la gioia di quanti non avevano ancora avuto l’occasione di sviscerarlo o di chi cercava l’occasione giusta per giocarci ancora una volta a seguito di una trasposizione riveduta e ampiamente corretta.


Se Xenoblade Chronicles X Definitive Edition facesse il suo debutto oggi, in una sorta di “reboot” a sorpresa, andrebbe a collocarsi di diritto tra i migliori titoli disponibili per Nintendo Switch. Un’affermazione audace, resa ancor più significativa se si considera che il gioco non è esente da imperfezioni, come qualche incertezza a livello di performance e alcune scelte di design che potrebbero risultare poco intuitive. Tuttavia, al di là di queste piccole sbavature, Xenoblade Chronicles X si conferma un’esperienza di gioco di ruolo imprescindibile, oggi più che mai. L’avventura che ci attende sul pianeta Mira, con le sue vaste distese selvagge e le sue creature aliene, è pronta a catturare il giocatore fin dai primi istanti, offrendo un’esplorazione appagante e un sistema di combattimento profondo e strategico. Ma in che modo i nuovi contenuti e gli elementi narrativi aggiuntivi andranno ad arricchire un’esperienza di gioco già di per sé straordinaria? Non ci resta che attendere l’uscita di questa Definitive Edition per scoprirlo insieme e approfondire tutte le novità che gli sviluppatori hanno in serbo per noi.


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