Mira, il network crypto per un’AI decentralizzata 

Un progetto ambizioso e potenzialmente molto utile per rendere più affidabili i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.

Mar 15, 2025 - 08:53
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Mira, il network crypto per un’AI decentralizzata 
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C’è un nuovo progetto crypto che mira a costruire un network decentralizzato per l’AI Output Verification trustless. Si chiama Mira, è stato avviato l’anno scorso, ed è ancora in fase di testnet.

Il network crypto incentrato sull’AI di Mira

Il progetto è stato avviato da tre esperti di AI di Aroha Labs, Ninad Naik, Sidhartha Doddipalli e Karan Sirdesai.

In particolare Ninad Naik in passato è stato leader AI di Uber e Amazon, ed in Mira ricopre il ruolo di Chief Product Officer. Ha una vasta esperienza nella creazione di piattaforme AI. 

In Uber ha guidato lo sviluppo del prodotto di mercato principale per il business globale della consegna di cibo e generi alimentari dell’azienda, mentre in Mira guida lo sviluppo di prodotti e la ricerca per consentire a sviluppatori ed aziende di sfruttare l’intelligenza artificiale in modi nuovi e di impatto.

La mission di Mira è quella di costruire un’infrastruttura aperta per la supply chain AI. 

L’obiettivo è quello di stabilire nuovi standard per il modo in cui l’IA viene sviluppata, utilizzata e mantenuta, con particolare attenzione alla riduzione al minimo delle complessità per gli sviluppatori Web2 e Web3. 

Il progetto è ancora in fase di sviluppo, ed è aperto a sviluppatori, creator e ricercatori che vogliono esplorare le potenzialità della sua infrastruttura e partecipare all’ecosistema.

Come funziona il crypto network per l’AI di Mira?

Il punto di partenza sono gli output plausibili dell’AI.

Infatti, l’intelligenza artificiale spesso produce output che contengono informazioni errate a causa della natura probabilistica delle tecnologie basate su reti neurali. 

Il Network di Mira vuole essere una piattaforma in cui gli output generati dall’IA possano essere verificati con consenso decentralizzato, ovvero trustless. 

In altre parole, al posto che doversi affidare a dei verificatori che richiedono di dover riporre il loro la propria fiducia, i verificatori saranno trustless, e la verifica potrà essere fatta da chiunque senza doversi affidare a nessuno, se non al software della loro piattaforma. 

E così gli output dell’IA vengono trasformati in affermazioni verificabili in modo autonomo ed indipendente dagli utenti stessi, consentendo anche a differenti modelli di IA di determinare collettivamente la validità di ogni affermazione. 

Gli operatori dei nodi del network che eseguono queste verifiche basate sull’inferenza sono economicamente incentivati attraverso un meccanismo ibrido Proof-of-Work/Proof-of-Stake, così da indurli a condurre una verifica onesta. 

Il problema e la soluzione proposta da Mira

I sistemi AI di oggi eccellono nel generare output creativi e plausibili, ma non sono in grado di fornire output privi di errori in modo verificabile ed attendibile. 

Quindi la verifica attualmente richiede la supervisione umana, mentre la rete di verifica decentralizzata

di Mira vuole ottenere lo stesso risultato, se non migliore, con una nuova combinazione di trasformazione dei contenuti e consenso distribuito abilitato da incentivi crypto-economici. Ciò dovrebbe rendere la manipolazione sia tecnicamente che economicamente impraticabile. 

Oltre alla verifica, la visione del progetto Mira è quella di arrivare ad un modello di fondazione sintetico che integri la verifica direttamente nel processo di generazione. 

Un siffatto approccio semplificato eliminerebbe la distinzione tra generazione e verifica, fornendo output già privi di errori. 

Inoltre distribuendo la verifica su una rete decentralizzata di operatori incentivati, si crea un’infrastruttura intrinsecamente resistente al controllo centralizzato. 

Nel whitepaper scrivono: 

“Ciò rappresenta un progresso fondamentale: consentendo ai sistemi di intelligenza artificiale di operare senza la supervisione umana, stabiliamo le basi per un’intelligenza artificiale vera e propria, un passo cruciale verso lo sblocco del potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale nella società”. 

Il token del progetto Mira

Attualmente il network Mira è ancora in testnet. Quindi, non esistendo ancora la mainnet, non esiste ancora nemmeno la sua criptovaluta. 

Nonostante ciò, sui mercati crypto si trovano già diversi token con questo nome o con questo ticker, ma non hanno a che fare con il progetto Mira Network di Sirdesai, Doddipalli e Naik.

In questo momento non c’è ancora nemmeno una roadmap pubblica per sapere quando verrà lanciato, anche se la prima fase di raccolta fondi è terminata a luglio dell’anno scorso con una raccolta da 9 milioni di dollari. 
I principali investitori sono Bitkraft Ventures e Framework Ventures, ma hanno partecipato alla raccolta anche Accel, Mechanism Capital, Folius Ventures ed AJ Scaramucci’s SALT Fund.