OKX: The Cryptonomist a Malta per l’evento di lancio in Europa dell’exchange crypto
OKX è stato uno dei primi exchange ad ottenere la licenza MICA per operare in Europa.


Lo scorso 12 marzo, The Cryptonomist, insieme ad altri giornalisti provenienti da tutto il mondo, è stato invitato all’evento di lancio in Europa dell’exchange crypto OKX.
OKX, infatti, il 27 gennaio 2025 è stata una delle prime piattaforme centralizzate per scambi di criptovalute ad ottenere la licenza MICA per operare in Europa.
Ed è proprio a Malta che l’azienda ha sede, con uffici che hanno aperto nel 2020 quando ottennero la licenza che serviva all’epoca a tale scopo, rientrando come Virtual Asset Service Providers (VASP).
Malta: la blockchain island di OKX
Già dal 2018, infatti, Malta era riconosciuta come la “blockchain island”, un luogo in Europa dove il regolatore è sempre stato aperto e curioso nei confronti della tecnologia crypto e quindi molte aziende del settore da allora si sono spostate sull’isola per ottenere le licenze utili ad operare in nell’UE.
A Malta OKX ha un team di quasi 100 persone, costruito a partire dal 2018.
“Se si vuole costruire qualcosa di buono, ci vuole tempo per avere le persone giuste all’interno del team, per costruire la fiducia con i partner, le autorità di regolamentazione e la comunità.”,
ci spiega Hong Fang, Presidente di OKX dal 2023.
Ricordiamo che OKX è anche già registrato in Olanda.
Cos’è la regolamentazione MICA
L’acronimo MiCA sta per Markets in Crypto-Assets, il regolamento europeo che disciplina i servizi legati alle criptovalute.
La nascita del MiCA risponde all’esigenza di un quadro normativo univoco nell’Unione Europea, capace di superare le differenze legislative tra i vari Paesi membri.
Grazie alla sua introduzione, si mira a promuovere sia una protezione rafforzata per gli investitori che un mercato più competitivo e innovativo.
La licenza MiCA è un passaporto normativo che consente ai fornitori di servizi di criptovalute di operare in tutti i 27 Stati membri dell’Unione, una semplificazione chiave rispetto al passato.
“Grazie alla licenza MICA ora possiamo fare marketing ed operare in Europa. Possiamo localizzare il nostro prodotto nelle lingue locali e nelle valute locali, anche con i soluzioni di pagamento fiat locali”,
ci spiega Erald Ghoos, CEO di OKX Europe.
OKX ottiene la licenza MiFID II
Durante l’evento maltese, OKX ha anche annunciato di aver ottenuto la licenza MiFID II, che consentirà al crypto-exchange di offrire prodotti derivati ai clienti istituzionali in Europa.
Attualmente, infatti, la licenza è valida per offrire futures e derivati solo a clienti istituzionali, ma Ghoos ci spiega che OKX sta già lavorando per ottenere anche la licenza per aprire il trading anche ai clienti retail.
OKX e la sicurezza
Inoltre, durante la conferenza stampa OKX ha sottolineato come l’exchange stia investendo in sicurezza come priorità numero uno a livello globale e locale. “La prima linea di difesa è che OKX sta investendo da 10 anni nel team di IT, cybersecurity, internal ed esterni audit”, spiega Fang.
Inoltre, anche il regolatore fa questi check prima di fornire le licenze, quindi un’assicurazione in più per gli utenti che utilizzano la piattaforma.