Buone notizie per la crypto TON: in arrivo una nuova fase rialzista?
Sembra essersi concluso il forte e lungo ritracciamento iniziato già a dicembre.


La performance del prezzo della crypto TON negli ultimi sette giorni è in assoluto la migliore delle top 100.
Perchè?
Le motivazioni sono due: le buone notizie arrivate riguardo Telegram, ed il netto rimbalzo dopo mesi di sofferenza.
Il rimbalzo del prezzo della crypto TON
Tra le cento principali criptovalute per capitalizzazione di mercato TON è l’unica che supera il 25% di guadagno negli ultimi sette giorni.
Anzi, dal picco minimo di 2,35$ di martedì scorso fino al picco massimo di 3,66$ toccato stanotte il guadagno è stato addirittura del 55%.
Tuttavia sette giorni fa il prezzo era attorno ai 3$, ed ora è di poco superiore ai 3,4$.
Dopo aver sfiorato i 7,2$ ad inizio dicembre, aveva iniziato un lungo declino terminato proprio l’11 marzo a quota 2,35$.
Si tratta di una perdita del 67% in poco più di tre mesi, anche se seguita ad un guadagno del 58% da inizio novembre ad inizio dicembre.
Il fatto però è che prima della vittoria elettorale di Trump il suo prezzo non era inferiore ai 4,5$, mentre ora è ampiamente sotto quella soglia.
Pertanto sebbene il rimbalzo del 55% degli ultimi due giorni possa apparire clamoroso, in realtà non è nemmeno stato in grado di far tornare il prezzo ai valori di ottobre. Per ora è solo servito ad interrompere la lunga fase di calo, senza però dare garanzie che non possa prima o poi iniziarne un’altra.
Le buone notizie per il progetto crypto TON
Molto probabilmente questo rimbalzo era nell’aria.
Il calo dei mesi precedenti era stato così forte e così lungo che prima o poi un rimbalzo sembrava quasi inevitabile.
A scaternarlo sono state le buone notizie riguardanti il fondatore e CEO di Telegram, Pavel Durov.
Durov era stato arrestato in Francia ad agosto dell’anno scorso. Le autorità francesi gli contestarono il fatto di non averle aiutate a combattere il crimine su Telegram, in particolare perchè la società si rifiutava di fornire loro le informazioni sui criminali che usano la celebre app di messaggistica.
A dire il vero pochi giorni dopo il suo arresto fu rilasciato, ma con l’obbligo di rimanere in Francia. Va sottolineato che Durov, che è russo, ha anche cittadinanza francese e degli Emirati Arabi Uniti.
La notizia uscita sabato è che la Francia gli ha restituito il passaporto e gli ha rimosso il divieto di espatrio, tanto che Durov è già rientrato a Dubai, dove ha sede la società.
Appena si è diffusa la notizia il prezzo di TON è schizzato da 2,9$ a 3,5$ in poche ore, ma il rimbalzo di fatto si è fermato lì.
TON e Telegram
Ufficialmente TON (The Open Network) e la sua criptovaluta nativa Toncoin sono indipendenti da Telegram.
Tuttavia, di fatto le sorti di TON sono strettamente legate a quelle della società.
Infatti, ad esempio, Telegram qualche tempo fa ha deciso di supportare solo la blockchain di TON sulla sua piattaforma, escludendo tutte le altre comprese quelle di Ethereum, Solana e Bitcoin.
Il progetto TON infatti nasce dalle ceneri del progetto Telegram Open Network, e da quelle della criptovaluta Gram, la cui ICO fu bloccata dalla SEC nel 2020.
La ICO ufficiale di Telegram era stata lanciata nel 2018 proprio per sviluppare TON (Telegram Open Network), e tra 2019 e 2020 fu stoppata dalla SEC americana facendo naufragare quel progetto. La sfida fu raccolta da un progetto indipendente e decentralizzato chiamato sempre TON (The Open Network), ma in stretto contatto con Telegram.
Le reazioni della community alla buona notizia su Pavel Durov
La community di Telegram e quella di TON hanno reagito molto bene alla notizia della completa liberazione di Durov.
Ad esempio la TON Society ha pubblicato un post sul proprio canale Telegram ufficiale in cui esalta l’attività di Durov in favore della libertà di parola e della trasparenza, anche quando è politicamente e personalmente dannosa.
Sono stati pubblicati anche diversi altri post di vero e proprio festeggiamento su altri canali Telegram legati all’ecosistema TON, anche perchè l’arresto di Durov potrebbe aver giocato un ruolo importante nel non permettere a Toncoin durante l’ultima bullrun di superare il massimo storico di 8,2$ fatto segnare a giugno dell’anno scorso.
La reazione più interessante però è quella dell’open interest su Toncoin, salito del 67%.
L’Open Interest (OI) è il numero di contratti derivati non ancora chiusi, tra future ed opzioni. Pertanto misura l’interesse del mercato dei derivati nei confronti di un asset.
Sebbene le variazioni dell’OI non diano indicazioni sul movimento del prezzo, indicano però chiaramente un rafforzamento o un indebolimento dell’attività di trading. In questo caso il trading di derivato su TON è sensibilmente aumentato nel giro di soli due giorni.