L’intelligenza artificiale e le criptovalute: il dibattito sulla necessità dei token proprietari
L'interesse crescente per gli agenti IA


Negli ultimi mesi, i token legati agli agenti di intelligenza artificiale (IA) hanno registrato un significativo calo di valore, segnando una flessione del 61% dal picco massimo di 70,4 miliardi di dollari.
Questo trend negativo ha sollevato un dibattito sull’effettiva utilità di questi progetti e sulla necessità di emettere criptovalute proprie per raccogliere fondi.
Secondo Changpeng Zhao (CZ), fondatore ed ex CEO di Binance, il focus principale degli agenti IA dovrebbe essere sull’utilità dei servizi offerti piuttosto che sulla creazione di token proprietari.
Zhao ha espresso questa opinione tramite un post su X il 17 marzo, sottolineando che mentre le criptovalute rappresentano un mezzo di pagamento efficace per l’IA, non tutti gli agenti hanno bisogno di una propria moneta digitale.
Il crollo del valore dei token di intelligenza artificiale
Secondo i dati di CoinMarketCap,c il valore complessivo dei token legati agli agenti IA è sceso di oltre il 21% nell’ultimo mese, registrando attualmente una capitalizzazione di mercato di circa 27 miliardi di dollari.
Questa frenata potrebbe essere dovuta alla generale correzione del mercato delle criptovalute oppure a una mancanza di attenzione sull’utilità intrinseca degli agenti IA.
Zhao ha ribadito l’importanza di puntare sulla funzionalità piuttosto che sull’emissione indiscriminata di nuovi token:
“Gli agenti IA possono addebitare commissioni in una criptovaluta esistente per offrire i loro servizi. Lancia un token solo se hai una scala adeguata. Concentrati sull’utilità, non sui token.”
Nonostante il momentaneo calo di valore, interessa sempre più il settore degli agenti IA autonomi, ovvero software in grado di eseguire operazioni in blockchain senza intervento umano.
Questi strumenti promettono di aumentare la produttività online, migliorare i processi decisionali e aprire nuove opportunità finanziarie.
Un esempio recente è il caso di Luna, un agente IA su Virtuals Protocol, che il 16 dicembre ha cercato servizi di generazione di immagini.
Un altro agente, STIX Protocol, ha risposto generando le immagini richieste, e Luna ha quindi pagato 1,77 dollari in token VIRTUAL. Questo tipo di interazioni ha attirato l’attenzione sulle potenzialità dell’IA decentralizzata.
Tuttavia, l’entusiasmo per questi progetti si è in parte affievolito: Virtuals Protocol ha registrato un calo del 97% nei ricavi, secondo Cointelegraph.
Prospettive future per le criptovalute IA
Nonostante le difficoltà attuali, molti esperti del settore vedono il 2025 come un anno di forte crescita per le criptovalute legate all’IA.
Alvin Kan, direttore operativo di Bitget Wallet, ritiene che nuove piattaforme come ai16z e il protocollo di trading decentralizzato Hyperliquid siano destinate a espandersi.
Secondo lui, l’evoluzione degli investimenti IA, gli agenti decentralizzati e gli asset tokenizzati segnano un’importante trasformazione tecnologica, anche se con un certo grado di rischio.
Il dibattito sulla necessità dei token proprietari si inserisce in un contesto più ampio che riguarda il ruolo delle criptovalute nell’economia digitale. Da un lato, i token rappresentano un metodo per finanziare nuovi progetti.
Dall’altro, quando l’attenzione si concentra più sulla moneta che sulla tecnologia sottostante, il rischio speculativo può crescere.
Il caso dei token IA evidenzia un problema comune nel settore crypto: l’entusiasmo iniziale può far gonfiare il valore degli asset, ma senza un’applicazione concreta e duratura, il mercato tende a correggere questi eccessi.
Gli agenti IA continuano a rappresentare un settore promettente con molte possibilità di sviluppo. Tuttavia, la loro sostenibilità dipenderà dalla capacità di offrire soluzioni concrete e dall’adozione di modelli di business stabili.
Il monito di Changpeng Zhao sottolinea l’importanza di focalizzarsi sull’utilità piuttosto che sull’emissione indiscriminata di nuovi token.
Questo approccio potrebbe evitare future crisi di fiducia e consolidare il ruolo degli agenti IA nelle economie digitali, facendo leva su tecnologie funzionali piuttosto che su mere speculazioni finanziarie.