OKX sospende il servizio di DEX Aggregator per prevenire abusi da parte di Lazarus Group 

OKX ha temporaneamente sospeso il suo aggregatore DEX per contrastare possibili utilizzi illeciti da parte degli hacker Lazarus Group.

Mar 17, 2025 - 10:54
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OKX sospende il servizio di DEX Aggregator per prevenire abusi da parte di Lazarus Group 
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L’exchange di criptovalute OKX ha temporaneamente sospeso il suo aggregatore di scambi decentralizzati (DEX) per contrastare possibili utilizzi illeciti da parte degli hacker nordcoreani Lazarus Group.  

OKX sospende il DEX Aggregator dopo consultazioni con le Autorità di Regolamentazione  

OKX ha annunciato di aver individuato un tentativo coordinato da parte di Lazarus Group per sfruttare i suoi servizi DeFi. A seguito di questa scoperta, l’exchange ha deciso di interrompere temporaneamente il servizio DEX aggregator e implementare misure di sicurezza avanzate.  

“Dopo essersi consultata con i regolatori, la società ha scelto di sospendere volontariamente il servizio di aggregazione per evitare ulteriori violazioni,” 

ha dichiarato OKX.  

Attualmente, il team di assistenza clienti della piattaforma ha confermato il blocco temporaneo del DEX aggregator per una revisione interna e un aggiornamento del sistema, senza però indicare un periodo specifico per la sua riattivazione.  

Nonostante la sospensione, i servizi di criptovalute e i wallet resteranno accessibili per gli utenti. Tuttavia, la creazione di nuovi wallet sarà limitata in alcuni mercati fino al completamento degli aggiornamenti.  

Indagine dell’Unione Europea su OKX Web3 e il caso Bybit  

L’11 marzo, Bloomberg ha rivelato che le autorità finanziarie dell’Unione Europea stavano indagando su OKX Web3 e sui servizi di wallet della piattaforma. L’indagine è stata avviata dopo la segnalazione del possibile coinvolgimento della piattaforma nel riciclaggio di fondi derivanti dall’attacco informatico subito da Bybit, un altro importante exchange.  

Secondo Ben Zhou, CEO di Bybit, circa 100 milioni di dollari provenienti dal furto di 1,5 miliardi di dollari contro Bybit sarebbero stati trasferiti tramite OKX Web3, rendendo parte dei fondi ormai irrintracciabili.  

OKX ha risposto prontamente alle accuse, sostenendo che l’articolo di Bloomberg fosse fuorviante. La società ha affermato di aver adottato subito misure di sicurezza, tra cui il blocco dei fondi compromessi e lo sviluppo di nuove funzionalità di rilevamento degli hack per evitare transazioni sospette.  

Sistema rafforzato per la sicurezza delle transazioni  

L’obiettivo di OKX è garantire che le transazioni vengano correttamente attribuite ai DEX che effettivamente le eseguono, evitando di essere erroneamente identificato come il punto di scambio.  

Per migliorare la sicurezza, l’exchange ha implementato un sistema avanzato di rilevamento degli indirizzi legati ad attività illecite. Grazie a questa tecnologia, OKX è in grado di tracciare e bloccare in tempo reale gli indirizzi associati agli hacker, impedendo loro di utilizzare la piattaforma per spostare fondi rubati.  

Il CEO di OKX, Star Xu, ha dichiarato il 17 marzo che la società ha già introdotto molte misure per contrastare l’abuso della sua piattaforma Web3. Tra queste figurano il blocco degli IP provenienti da mercati vietati e un sistema in tempo reale per rilevare e impedire operazioni con indirizzi sospetti.  

OKX ribadisce la propria funzione e prende le distanze dalle accuse  

OKX ha chiarito che il suo DEX aggregator non detiene direttamente gli asset dei clienti, ma si occupa esclusivamente di facilitare l’accesso alla liquidità di protocolli decentralizzati. Tuttavia, la piattaforma ha denunciato che alcuni operatori hanno deliberatamente diffuso informazioni errate per mettere in cattiva luce l’exchange.  

L’azienda ha anche sottolineato di essere oggetto di attacchi mirati da parte dei media, proprio mentre sta lavorando attivamente per combattere il crimine finanziario nel settore delle criptovalute.  

Conclusione  

La sospensione temporanea del DEX aggregator di OKX evidenzia la crescente attenzione degli exchange verso la sicurezza e la conformità normativa. Mentre le autorità finanziarie continuano a investigare, la piattaforma sta rafforzando le proprie misure di protezione per impedire l’uso illecito dei suoi servizi.  

Con l’implementazione di sistemi di rilevamento avanzati e il blocco di IP sospetti, OKX mira a proteggere i propri utenti e il settore crypto dagli attacchi informatici.