I nuovi crypto hacker: l’AI per automatizzare gli attacchi e renderli più sofisticati
Il lato oscuro dell’Intelligenza Artificiale nel settore delle criptovalute.


L’avanzare dell’Intelligenza Artificiale (AI) sta creando dei nuovi crypto hacker, in grado di automatizzare gli attacchi e renderli più sofisticati di quelli umani. Si tratta del lato oscuro della tecnologia emergente AI che, combinata al settore delle criptovalute, si sta rivelando una minaccia senza precedenti.
I nuovi crypto hacker: i bot AI
L’Intelligenza Artificiale (AI) sta creando una nuova categoria di crypto hacker, in grado di automatizzare gli attacchi e renderli più sofisticati di quelli umani.
Nello specifico si tratta dei software chiamati bot AI, come i chatbot AI o i trading bot AI, che attivano l’autoapprendimento, sviluppando nuovi cyber-attacchi nel settore crypto, rendendoli più pericolosi dei metodi di hacking tradizionali.
In generale, i programmi software dei bot AI riescono a elaborare grandi quantità di dati e possono anche prendere decisioni indipendenti, oltre che eseguire compiti complessi, il tutto senza l’intervento umano.
Questo metodo ha rivoluzionato tanti settori, dalla finanza, alla sanità e al servizio clienti. Il lato oscuro dei bot AI, però, è che sono anche diventati anche una pericolosa arma per i crypto hacker.
Tali crypto hacker presentano performance migliori rispetto a quelli tradizionali, misurate nella scala (fare migliaia di attacchi simultaneamente) e velocità di analisi (esaminare milioni di transazioni blockchain o smart contract ed identificare i punti deboli del wallet, del CEX o nelle dApps).
Nello specifico, la capacità di automatizzare, adattarsi e attaccare su scala ha portato a un’impennata delle frodi di criptovalute guidate dall’intelligenza artificiale, rendendo la prevenzione delle frodi di criptovalute più critica che mai.
In report di Chainalysis di fine 2024, è emerso che alcuni software di AI generativa sono stati utilizzati per creare personaggi falsi per i truffatori. Questa tipologia di crypto scam ha registrato un aumento del 1900% nei flussi verso i fornitori di servizi AI dal 2021 al 2024.
In questo caso, il bot utilizza l’AI generativa per una truffa deepfake, creando video e registrazioni vocali ultra-realistici, ingannando anche i detentori di criptovalute più esperti nel trasferire fondi.
I nuovi crypto hacker: le tecniche migliorate di scam dei bot AI
Come per le tecniche tradizionali di crypto scam, esistono ovviamente altrettante tecniche messe in atto dai bot AI.
Ad esempio, esistono i bot AI di phishing che hanno trasformato i tradizionali attacchi di phishing, anche nel settore crypto. In pratica, ora, invece di e-mail brutte e piene di errori, i bot AI di oggi creano messaggi personalizzati, che sembrano esattamente comunicazioni reali da piattaforme.
Non solo, i bot AI di phishing combinano le informazioni scritte personalizzate con quello che riescono a raccogliere direttamente dai database trapelati o dai social media o, addirittura, dalla blockchain.
Altri nuovi crypto hacker sono quei bot AI dedicati a scansionare la vulnerabilità degli smart-contract. Ad esempio, ci sono bot AI che lavorano su Ethereum, alla ricerca di una falla magari nei progetti di DeFi appena implementati, da sfruttare anche in via automatica.
E poi ancora esistono i bot AI come ChatGPT che, invece, spingono le crypto scam direttamente sui social come X e Telegram.
La risposta di Razer e World Network nel gaming
Razer e World Network hanno deciso di sfidare insieme la continua presenza dei bot AI di terze parti nei giochi online.
E infatti, nel nuovo gioco TOKYO BEAST che verrà lanciato nel secondo trimestre 2025, ci sarà l’integrazione di Razer ID verificato da World ID.
Si tratta di una tecnologia all’avanguardia, sicura, e single sign-on (SSO) che verifica i giocatori umani per Razer ID.
L’obiettivo è quindi quello di avere uno strumento in grado di limitare l’accesso ai soli “giocatori umani”, risolvendo quello che è diventato un vero malcontento tra i gamer e cioè la presenza dei bot AI.
Non a caso, un sondaggio ha rivelato che il 71% dei giocatori USA affermano che i bot AI stiano rovinando la competizione multiplayer. Il 74% ha detto che i bot AI rendono meno divertente il gioco. Addirittura, il 18% ha affermato di aver smesso di giocare a un gioco proprio a causa della presenza dei bot.