La Cina accelera lo sviluppo nucleare: arsenale verso quota 1.000 testate

Secondo un recente rapporto della Federation of American Scientists, la Cina possiede attualmente circa 600 testate nucleari, con numerose altre in fase di produzione. Lo studio evidenzia come il gigante asiatico stia sviluppando l'arsenale nucleare con il ritmo di crescita più rapido tra i nove stati dotati di armi atomiche, nonostante abbia firmato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare.

Il documento, pubblicato dal Nuclear Information Project, rivela che da maggio 2024 la Cina ha continuato a sviluppare tre nuovi campi di silos missilistici per missili balistici intercontinentali (ICBM) a combustibile solido, oltre a proseguire la costruzione di nuovi silos per i suoi ICBM DF-5 a combustibile liquido. Sta inoltre portando avanti lo sviluppo di nuove varianti di ICBM e sistemi avanzati di lancio strategico. Il rapporto suggerisce che Pechino abbia prodotto testate in eccesso per questi sistemi, pronte per essere utilizzate una volta che i vettori saranno operativi.

Lo studio sottolinea anche le proiezioni del Pentagono, secondo cui l'arsenale cinese supererà le 1.000 testate entro il 2030. Nel rapporto 2024 presentato al Congresso americano, il Dipartimento della Difesa ha rivelato che la Cina potrebbe disporre di circa 1.500 testate nucleari entro il 2035.

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