Meta licenzia alcuni dipendenti per aver fatto trapelare dati interni
Fughe di notizie su Meta? La compagnia individua una ventina di dipendenti che hanno fatto trapelare dati esternamente e li ha licenziati.

Attraverso una comunicazione ufficiale, Meta ha fatto saper di aver licenziato una ventina di dipendenti colpevoli di aver diffuso informazioni riservate.
Il portavoce della compagnia, Dave Arnolds, durante un’intervista al sito di TheVerge ha confermato come Meta adotti delle procedure chiare, con tanto di promemoria periodici, atte a disincentivare la diffusione di dati interni. Negli ultimi mesi, l’azienda ha visto un preoccupante aumento di leak, con lo stesso CEO Mark Zuckerberg che ha affermato come, qualunque sua conversazione, trapelani puntualmente.
Le indagini del caso, come sottolineato da Arnolds, hanno portato a circa 20 dipendenti che, in qualche modo, hanno diffuso informazioni sensibili. Per questi, è scattato dunque l’immediato licenziamento.
Tempo fa, lo stesso CTO di Meta Andrew Bosworth ha affermato che l’azienda stava “Facendo progressi nell’individuazione degli informatori“, con l’indagine che sembra dunque essere poi andata a buon fine.
Meta e le sempre più frequenti fughe di dati: perché questo fenomeno?
A rendere gli uffici terreno fertile per leaker e informatori, a quanto pare, sono stati i cambi delle politiche societarie che hanno spinto alcuni dipendenti scontenti a “ribellarsi”, rivelando informazioni ai giornalisti per recare danno a Meta.
L’accantonamento del sistema basato sui fact-checker, considerato politicamente schierato, e l’abbandono delle politiche DEI (diversità, equità e inclusione) sembrano aver causato diversi comportamenti poco corretti dei dipendenti, spesso sfociati proprio nella diffusione di dati riservati.
I licenziamenti legati alle fughe di notizie non sono gli unici tagli al personale della compagnia. Il già citato Bosworth, nelle scorse settimane, ha preannunciato come Meta potrebbe effettuare diversi licenziamenti lasciando a casa i dipendenti considerati come meno performanti.
Nonostante ciò, la compagnia sembra proseguire nella sua crescita, soprattutto in un settore emergente come quello dell’Intelligenza Artificiale. A testimonianza di ciò, Meta AI ha raggiunto 500 milioni di utenti mensili.