Nuova regolamentazione crypto in arrivo in Australia basata su innovazione e sicurezza
In Australia, il governo ha annunciato una nuova regolamentazione per il settore crypto, con l'obiettivo di favorire innovazione e sicurezza.


In Australia, il governo ha annunciato una nuova regolamentazione per il settore crypto, con l’obiettivo di favorire l’innovazione e garantire la protezione dei consumatori. Il piano, promosso dal primo ministro Anthony Albanese, prevede l’estensione delle attuali normative finanziarie ai principali operatori di piattaforme digitali, con particolare attenzione alla regolamentazione delle stablecoin e dei servizi di custodia.
L’iniziativa segue modelli simili adottati dall’Unione Europea e da Singapore, dimostrando la volontà dell’Australia di allinearsi ai più avanzati sistemi di regolamentazione globale in materia di risorse digitali.
Australia: la regolamentazione crypto orientata alla sicurezza e alla crescita del settore
Il Ministero del Tesoro australiano ha pubblicato un documento che illustra le nuove riforme rivolte al settore delle criptovalute. L’obiettivo principale è fornire certezze normative agli investitori e agli operatori del settore, permettendo al tempo stesso lo sviluppo di nuove soluzioni finanziarie basate sulla blockchain.
Secondo quanto dichiarato dal ministro del Tesoro Jim Chalmers, dall’assistente al Tesoro Stephen Jones e dall’inviato speciale per la cybersecurity e la resilienza digitale Andrew Charlton, il governo australiano riconosce il potenziale economico della blockchain e degli asset digitali. Questi strumenti possono migliorare i mercati finanziari, il settore dei pagamenti e l’accesso ai capitali, rappresentando un’importante opportunità di crescita per il Paese.
Norme chiare per gli addetti ai lavori
Il governo ha deciso che i nuovi regolamenti si applicheranno ai principali operatori di piattaforme digitali, inclusi exchange, servizi di custodia e broker di criptovalute. Ogni piattaforma che gestisce asset digitali dovrà ottenere una licenza per i servizi finanziari australiani (Australian Financial Services Licence, AFSL), mentre le imprese di piccole dimensioni e quelle non direttamente coinvolte nei servizi finanziari saranno esentate da questo obbligo.
L’obiettivo è incoraggiare l’innovazione garantendo allo stesso tempo che gli australiani possano utilizzare e investire in criptovalute in modo sicuro. La riforma consentirà di adottare misure di protezione per gli utenti, impedendo comportamenti fraudolenti e migliorando la trasparenza del settore.
Il governo ha annunciato che sarà avviata una consultazione pubblica prima dell’adozione definitiva del quadro normativo. Il disegno di legge sarà presentato nel corso dell’anno per raccogliere i pareri degli stakeholder e degli esperti del settore.
Tokenizzazione, asset reali e CBDC: le nuove opportunità per l’Australia
Il nuovo piano normativo non si limita alla regolamentazione degli exchange, ma punta a modernizzare l’intero sistema finanziario australiano. Tra le principali aree di interesse rientrano:
- Tokenizzazione di asset reali (RWA): l’uso della blockchain per rappresentare beni materiali e finanziari.
- Stablecoin regolamentate: l’integrazione di monete ancorate a valute fiat nei sistemi di pagamento.
- Valuta digitale della banca centrale (CBDC): l’ipotesi di una versione digitale del dollaro australiano.
A tal proposito, il Ministero del Tesoro sta collaborando con la Reserve Bank of Australia (RBA) per valutare la fattibilità di una CBDC australiana. Nel settembre scorso, un rapporto congiunto tra la banca centrale e il Ministero del Tesoro ha evidenziato il potenziale delle CBDC nel rafforzare i mercati finanziari nazionali.
I prossimi passi prevedono test e sperimentazioni con valute digitali tokenizzate, stablecoin e altre innovazioni del settore. L’obiettivo è comprendere gli impatti operativi e regolatori di questi strumenti prima di un’eventuale adozione su larga scala.
Conclusione: un passo avanti per l’ecosistema crypto in Australia
L’iniziativa del governo australiano rappresenta un importante passo avanti per il settore delle criptovalute, mirando a garantire una solida base normativa senza rallentare l’innovazione. Con un approccio simile a quello di Unione Europea e Singapore, l’Australia dimostra di voler posizionarsi come uno dei paesi leader nella regolamentazione degli asset digitali.
Attraverso un mix di sicurezza normativa, incentivi all’innovazione e sperimentazione di nuove tecnologie come le CBDC, il governo punta a fare dell’Australia un hub di riferimento per lo sviluppo del mercato crypto. La sfida ora sarà bilanciare protezione dei consumatori e libertà di innovazione, trovando il giusto equilibrio per sostenere la crescita del settore.