NZXT Capsule Elite Recensione: arriva il microfono secondogenito di NZXT

Quando pensiamo al produttore NZXT, in mente ci subito vengono componenti hardware e PC assemblati, settore dove il produttore è uno dei marchi più rinomati. NZXT però produce anche periferiche destinate al gaming e allo streaming, nonostante al momento non vanti un vasto campionario. Dopo aver lanciato qualche anno addietro il microfono Capsule Mini, l’azienda ha deciso di darsi nuovamente ai microfoni destinati agli streamer e ai content creator, immettendo sul mercato il nuovissimo NZXT Capsule Elite, un prodotto dal design rinnovato e con più funzioni rispetto al suo fratello maggiore (ma mini).

Ovviamente, noi di Vgmag.it non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di testare questo nuovo prodotto, che tenta fin da subito a trovare spazio tra i microfoni di fascia medio-alta nonostante un pedigree non proprio rinomatissimo per quanto riguarda questa tipologia di prodotti. Dopo qualche settimana, posso finalmente condividere con voi il mio verdetto sul Capsule Elite.

NZXT Capsule Elite: Caratteristiche Tecniche

• Tipo di capsula: Condensatore
• Dimensioni della capsula: 25 mm (1 pollice)
• Diagramma polare: Cardioide (unidirezionale)
• Profondità di bit: 24 bit
• Frequenza di campionamento: 192 kHz
• Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz
• SPL massimo: 120 dB
• Altezza: 241.11 mm
• Larghezza: 96.94 mm
• Profondità: 96.94 mm
• Peso (con supporto): 560.6 grammi
• Peso (solo microfono): 291.8 grammi

Packaging e materiali: un microfono robusto… a metà!

Una volta ritrovatomi tra le mani la confezione del microfono NZXT Capsule Elite ho ipotizzato fin da subito che mi sarei ritrovato tra le mano un prodotto che punta in alto. La scatola è molto professionale e oltre a proporre una raffigurazione del microfono, presenta sui lati e nella parte posteriore spiegazioni e informazioni sul device. La delusione però è emersa dopo aver aperto la confezione, dato che il packaging mi è apparso sia minimal, sia molto scomodo. Dopo aver tolto prima il microfono e poi il suo supporto, presente in uno scompartimento sottostante, ho trovato un po’ troppa difficoltà nel riporre nuovamente i 2 pezzi nella scatola, dato che farli combaciare è risultato davvero rognoso.

Anche il montaggio della struttura, in minima parte, mi fa utilizzare il termine “rognoso”, perché la base presenta una vite dove inserire il tubo che collega il microfono e la base. Per montare il tutto correttamente occorre mano ferma e un pizzico di pazienza. Dopo aver montato il tutto però, bisogna ammettere che l’effetto e la presenza finale rendono il tutto molto professionale.

Parlando dei materiali che compongono microfono e supporto, bisogna specificare che si tratta di 2 tipologie di materiali differenti. La base e il supporto della struttura sono stati realizzati con un solido metallo, mentre il corpo del microfono è un mix tra plastica, acciaio e alluminio che non danno la stessa sicurezza in termini di solidità. Altri microfoni da me provati proponevano una struttura molto solida e robusta nella loro integrità, mentre l’NZXT Capsule Elite pare essere un microfono solido soltanto per metà struttura.

Come anticipato prima, sul microfono sono presenti 2 manopole in alluminio: la prima, posta frontalmente, permette di regolare il volume della vostra voce (e dunque quello del microfono) e di silenziare l’audio; la seconda invece, posta sul lato destro, permette invece di regolare l’audio delle cuffie (se collegate alla struttura ovviamente).

NZXT Capsule Elite presenta anche un sistema di luci LED, che oso definire un po’ minimal. Frontalmente è presente una striscia LED che presenta dei colori in base all’azione compiuta:

• Luce Bianca: microfono inattivo
• Luce Rossa: microfono mutato
• Luce Blu: microfono attivo con intensità della luce che aumenta o diminuisce in base al “gain”
• Luce Verde: intensità audio cuffie

Nella parte posteriore invece sono presenti delle luci LED RGB utili per personalizzare la parte del microfono rivolta verso la webcam. Utilizzando il software NZXT CAM, è possibile impostare e regolare a proprio piacimento le luci LED posteriori, con effetti che risultano piacevoli ma non del tutto soddisfacenti. Questo sistema prova ad emulare gli effetti dati da quei microfoni cui scopo è quello di rendere più luminosa e professionale una diretta streaming, ma nel caso dell’Elite Capsule l’effetto finale è fin troppo basilare. NZX CAM inoltre permette di impostare e regolare equalizzazione, filtri e altre opzioni. Ovviamente il microfono essendo plug-and-play può essere utilizzato anche senza l’ausilio di tale software.

La prova sul campo

Profondità 24 bit, frequenza di campionamento 192 kHz e capsula da 25 mm sono un biglietto da visita niente male e un mix perfetto per ottenere una riproduzione della voce molto chiara, profonda e realistica. Il filtro anti-pop integrato riesce solo in parte ad eliminare i suoni indesiderati, garantendo comunque un audio nitido e pulito, soprattutto grazie allo schema polare cardioide che funziona quasi a dovere e fa abbastanza bene la sua parte.

La caratteristica più interessante del Capsule Elite però è il suo design multi-posizione: il microfono ruota, si inclina e si orienta sulla base, garantendo un posizionamento ottimale in base alle proprie esigenze. Infatti, durante le dirette streaming in cui è stato testato, l’NZXT Capsule Elite mi ha permesso una giusta regolazione del microfono in modo tale da adeguarsi alla mia postazione.

La prova sul campo dunque è stata molto soddisfacente, con la mia voce che è stata catturata e riprodotta in modo naturale e ottimale, nonostante si sia notata una certa differenza in base dalla distanza del mio volto nei confronti del microfono. A debita distanza purtroppo la voce riprodotta è sembrata meno profonda e più dispersiva, con questo problema che è emerso anche quando ho utilizzato il microfono durante le conversazioni su Discord. Dunque, più si è vicini al dispositivo, migliore è la resa. Ammeto però che alla fine dei conti, l’esperienza complessiva con l’Elite dei microfoni NZXT non mi è dispiaciuta, nonostante al momento altri prodotti di produttori concorrenti risultano essere più ottimali per le mie esigenze in ambito streaming.

Al netto di performance che sfiorano appena le prestazioni di microfoni più performanti, NZXT Capsule Elite può essere considerato un prodotto che può dire la sua nella fascia medio-alta di microfoni, nonostante quell’Elite che è presente nel suo nome appare ancora lontano. Se siete alla ricerca di qualcosa di diverso rispetto ai soliti marchi e volete spendere 100 euro (99.99 euro per l’esattezza) consci del fatto di ricevere in cambio un prodotto più che buono, ma non eccelso, sappiate che il vostro investimento non sarà vano. Alla luce della resa del prodotto però, sicuramente avrei consigliato senza esitazioni l’acquisto del Capsule Elite qualora il prezzo consigliato fosse stato inferiore di almeno una 20ina di euro, fattore che avrebbe dato al microfono quel “plus” in più per essere preferito a quei “concorrenti” con il prezzo vicino alle 3 cifre. In ambito LED, spero davvero che il prossimo prodotto di NZXT possa garantire qualcosa di più concreto e luminoso e non il risultato minimal offerto dal Capsule Elite. L’alternativa invece può essere soltanto una: niente illuminazione LED!