Produzione di idrogeno a basso impatto di CO2 dai rifiuti agricoli
Un gruppo di scienziati è riuscito a ottenere idrogeno dal bioetanolo.
Non è la prima volta che affrontiamo il tema della produzione di idrogeno. Come ben sappiamo è un vettore energetico molto importante per la transizione energetica, anche se attualmente il suo ottenimento presenta costi ancora troppo elevati. Per abbattere i costi si utilizza prevalentemente lo steam reforming, che tuttavia impiega combustibili fossili.
I ricercatori stanno lavorando attivamente per trovare soluzioni più sostenibili in vista degli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2050. A riguardo, un gruppo di scienziati della Peking University (Cina), dalla Kindai University (Giappone) e dalla Cardiff University (Regno Unito) sono riusciti a ottenere idrogeno con emissioni pari a zero dal bioetanolo agricolo. Inoltre, hanno utilizzato temperature più basse rispetto a quelle dello steam reforming.
Come avviene il processo? Semplice, l’etanolo e l’acqua vengono convertiti in idrogeno con un calore di soli 270°C. La reazione chimica tra i due composti, oltre all’idrogeno, rilascia anche acido acetico di alta qualità, che può essere utilizzato nella conservazione degli alimenti e nei prodotti per la pulizia.