Sentenza storica: Google deve disabilitare l’accesso ai siti pirata
La sentenza storica del Tribunale di Milano obbliga Google a disabilitare l'accesso ai siti pirata sostenendo la legge antipirateria 90/2023. The post Sentenza storica: Google deve disabilitare l’accesso ai siti pirata appeared first on telefonino.net.

Massimiliano Capitanio, Commissario AGCOM, ha pubblicato un post su LinkedIN che rivela una sentenza storica del Tribunale di Milano. Secondo il principio per cui la legge antipirateria n. 93/2023 deve essere rispettata da tutti i fornitori di accesso alla rete, “Google come Cloudflare deve disabilitare l’accesso ai siti pirata“.
Una sentenza che avrà un forte impatto su questo colosso e sui siti pirata in generale. A conferma di quanto succede sulla rete c’è l’episodio in cui Mare Fuori viene usata come esca per rubare denaro agli utenti.
“Mare Fuori, l’amatissima serie disponibile gratuitamente su Raiplay, è nel catalogo del sito Streaming Community che distribuisce illegalmente materiale protetto dal diritto d’autore. Google posiziona questo portale illegale al secondo posto nella ricerca ‘mare fuori streaming’ e prima App nello store di Google Play sotto la voce ‘film in streaming’“, aveva denunciato Capitanio.
In merito alla nuova sentenza del Tribunale di Milano, secondo cui Google deve chiudere l’accesso ai siti pirata, Capitanio ha pubblicato: “L’ordinanza è dello scorso 11 marzo ed è stata emanata nell’ambito di un giudizio instaurato dalla Lega Serie A, che lamentava come Google non rispettasse gli ordini dei blocchi dei siti pirata impartiti da AGCOM. Il servizio di Open DNS di Google, infatti, continuava a dare accesso a contenuti già inibiti dalla piattaforma Piracy Shield. Il Tribunale ha stabilito che la società, essendo sottoposta alla disciplina del Regolamento europeo sui servizi digitali, può essere destinataria ‘di provvedimenti adottati in via d’urgenza al fine di contrastare attività illecite svolte dai destinatari dei servizi, laddove il servizio prestato contribuisca causalmente alla violazione del diritto altrui’“.
Google come Cloudflare deve conformarsi all’Autorità verso i siti pirata
Questa sentenza storica ribadisce quanto deciso nei confronti di Cloudflare solo alcuni mesi fa. In caso di siti pirata, anche Google deve conformarsi alle decisioni di AGCOM. “Nell’ordinare di eseguire i blocchi, con una puntuale ricostruzione della normativa, il Giudice ha quindi confermato il valore delle istruttorie dell’AGCOM dando ancora una volta legittimità a un impianto a tutela del copyright unico al mondo“, ha specificato Capitanio.
Il Commissario ha poi concluso scrivendo: “L’ordinanza rafforza ancora di più il lavoro di AGCOM, impegnata proprio in questi giorni nel procedimento di consultazione pubblica indetta con la delibera n. 47/25/CONS, con cui si aggiornerà il regolamento a tutela del diritto d’autore alla luce delle nuove norme contenute nella legge n. 93/2023“.
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