Dispositivi IoMT a rischio
Come proteggere i dispositivi medici connessi dalle minacce informatiche The post Dispositivi IoMT a rischio first appeared on Hackerjournal.it.

Check Point Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP) evidenzia nel suo “State of Cyber Security Report 2025” le minacce emergenti nel settore sanitario, in particolare i rischi legati all’Internet of Medical Things (IoMT). La crescente integrazione dei dispositivi IoMT ha migliorato l’assistenza ai pazienti, ma ha anche aumentato il rischio di attacchi informatici.
Uno degli esempi più critici riguarda la backdoor individuata nei dispositivi di monitoraggio Contec CMS8000, segnalata dalla CISA statunitense. Questa vulnerabilità consente il trasferimento non autorizzato di dati a un IP remoto e l’esecuzione di file malevoli, mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti e l’affidabilità delle diagnosi. Il rapporto di Check Point evidenzia che il settore sanitario è stato il secondo più colpito dagli attacchi informatici nel 2024, con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente.
Le cause della vulnerabilità
L’Internet of Medical Things (IoMT) include una vasta gamma di dispositivi medici connessi che migliorano l’assistenza ai pazienti, ma presentano anche rischi significativi per la sicurezza informatica. Molti dispositivi IoMT mancano di protezioni integrate, rendendoli vulnerabili ad attacchi informatici che possono compromettere la sicurezza dei dati e delle cure. Per proteggere questi dispositivi, le organizzazioni sanitarie devono adottare un approccio di sicurezza multilivello che includa:
- Monitoraggio continuo per identificare vulnerabilità nei dispositivi connessi.
- Modelli di sicurezza Zero Trust per limitare l’accesso non autorizzato e prevenire movimenti laterali nella rete.
- Informazioni sulle minacce in tempo reale per anticipare gli attacchi e applicare patch virtuali tempestive.
Le principali minacce individuate
- Evoluzione del ransomware, con una crescita delle tattiche di esfiltrazione ed estorsione dati.
- Aumento del 179% degli attacchi alla supply chain tecnologica legata all’hardware e ai semiconduttori, con un incremento del 109% per il software.
Per mitigare questi rischi, Check Point propone la soluzione IoT Protect, progettata per garantire la sicurezza dei dispositivi medici connessi. Tra le sue principali funzionalità:
- Valutazione del rischio del firmware: esegue la scansione dei dispositivi per individuare vulnerabilità e backdoor.
- Individuazione e analisi autonoma dei dispositivi: identifica e valuta i profili di rischio dei dispositivi IoMT connessi alla rete.
- Segmentazione Zero Trust: impedisce movimenti laterali delle minacce all’interno della rete sanitaria.
- Informazioni in tempo reale sulle minacce e patch virtuali: blocca attacchi noti e zero-day senza necessità di aggiornamenti fisici.
- Nano agent per i produttori: integrabile nei dispositivi per protezione avanzata e conformità ai requisiti della FDA.
Il settore sanitario deve adottare un approccio a più livelli, combinando monitoraggio costante, modelli Zero Trust e threat intelligence per affrontare le minacce emergenti dell’IoMT.
Leggi anche: “Sanità italiana sotto attacco”
*illustrazione articolo progettata da CheckpointThe post Dispositivi IoMT a rischio first appeared on Hackerjournal.it.