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Sonde Voyager: NASA spegne due strumenti per prolungare la missione
Gli oggetti più lontani creati dall'uomo potranno continuare le loro ricerche scientifiche grazie a misure di risparmio energetico
Gli ingegneri della missione Voyager presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA in California hanno disattivato il 25 febbraio il sottosistema per lo studio dei raggi cosmici a bordo di Voyager 1 e spegneranno lo strumento per le particelle cariche a bassa energia di Voyager 2 il 24 marzo. Su ciascuna sonda continueranno a funzionare tre strumenti scientifici.
Di iniziative simili ne abbiamo parlato spesso negli ultimi anni, ed è ormai chiaro che l'agenzia spaziale statunitense si ritrova in un sforzo costante che mira a gestire l'alimentazione, sempre più limitata, delle due sonde gemelle.
Lanciate nel 1977, Voyager 1 e 2 si affidano a un sistema di alimentazione a radioisotopi che genera elettricità dal calore del plutonio in decadimento. Nonostante ciò, le energie a disposizione sono sempre minori ed entrambe le sonde perdono circa 4 watt di potenza ogni anno. Suzanne Dodd, project manager di Voyager al JPL, ah così spiegato.
