Altcoin Season sfuggente: i dati parlano di picchi di breve durata

Le varie sfumature degli ultimi trend del crypto market.

Mar 26, 2025 - 11:12
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Altcoin Season sfuggente: i dati parlano di picchi di breve durata
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Nell’ultimo anno sembra che non si sia ancora verificata una vera e propria “altcoin season”, e cioè quel trend di mercato che vede le crypto performare meglio di Bitcoin (BTC). Alcuni analisti parlano quindi di un altcoin season sfuggente, dato che i dati parlano di picchi di breve durata. Ecco cosa sta succedendo nel mercato crypto. 

Altcoin Season sfuggente: le crypto registrano picchi di breve durata

Stando a quanto riportato da Blockchain Center, pare che nell’ultimo anno si sia verificata un altcoin season sfuggente, con dei picchi di breve durata. 

Nello specifico, la stagione delle altcoin dovrebbe essere un periodo in cui il 75% delle 50 principali altcoin performa meglio di Bitcoin (BTC) in un arco temporale di 90 giorni. In generale, sono quei 2-3 mesi successivi a un rally dei prezzi del Bitcoin (BTC), in cui le altcoin superano il BTC nei rendimenti cumulativi. 

A tal proposito, Blockchain Center ha creato un suo Altseason Index che, nell’ultimo anno, ha registrato rialzi in gennaio 2024, poi in marzo 2024 e di nuovo a dicembre 2024. Tali picchi però hanno avuto così breve durata che nessuno può definirsi effettivamente una “stagione”. 

Grafico dell’Altseason Index di Blockchain Center

Questo schema è molto diverso da quanto successo in passato. E infatti, l’altcoin season si è verificato nei cicli 2015-2018 e 2019-2022, mentre per l’attuale ciclo 2023-2025 pare non essere ancora chiaro. 

Altcoin Season: i diversi trend del crypto market

Un altro aspetto da considerare quando si parla di altcoin season è che si riferisce a tutte le crypto che non sono Bitcoin (BTC) ma che sono anche tra loro di diverse categorie. 

Questo vuol dire che con la parola “altcoin”, oggi, si raggruppano le monete native della blockchain, i token di governance, le stablecoin, le memecoin, token DApp e token di protocolli di asset reali (RWA), ognuno con funzioni e profili di investitori distinti.

Rispetto a quando questa parola è nata, oggi c’è da considerare le diverse sotto-categorie, che hanno un loro proprio trend evolutivo. 

Su CoinMarketCap, ad esempio, si può vedere il trend di alcuni sottogruppi crypto. Nel caso delle memecoin, in generale, la market cap sembra essere aumentata del +9,42% nelle ultime 24 ore, con un totale di oltre 58 miliardi di dollari. Qui, si trova anche la categoria delle RWA con un market cap totale attuale di quasi 54 miliardi di dollari. 

Altre categorie di altcoin sono poi quelle facenti parte degli ecosistemi blockchain, come le crypto del Solana Ecosystem, o Polkadot Ecosystem o, ancora, BNB Chain Ecosystem

Le altcoin sono anche menzionate oggi per gli strumenti finanziari tradizionali. Ad esempio, già dallo scorso luglio 2024, è emerso il primo ETF su Ethereum spot negli USA che, da allora, ha registrato in generale un modesto afflusso netto di 565.000 dollari. 

Ora, nelle mani della SEC degli USA, ci sono le domande di ETF su LTC, XRP, SOL, ADA, DOT e altre altcoin. 

Le performance delle altcoin in senso più stretto

A inizio mese, il mercato delle altcoin è stato analizzato con un altro indice, il Total3, che ha misurato la capitalizzazione di mercato complessiva delle crypto al netto di Bitcoin, Ethereum e le principali stablecoin. 

Non a caso, Bitcoin da solo vale più del 60% dell’intera market cap crypto. Aggiungendo Ethereum, USDT e USDC, si arriva già a superare il 75% del crypto market. Ciò significa che ora le altcoin contano meno di un quarto dell’intero crypto market. 

Anche qui, negli ultimi sei mesi, il picco massimo della Total3 è stato toccato a dicembre 2024, sopra i 1.160 miliardi di dollari. Questo vuol dire che tra novembre e dicembre, le altcoin sono tornate ai loro precedenti massimi storici, senza però sovraperformarli in modo significativo. 

Mentre il 18 gennaio 2025, la Total3 era ancora superiore a 1.100 miliardi di dollari, a inizio febbraio l’indice è sceso a meno di 750 miliardi di dollari. 

Solo a inizio di marzo, la Total3 ha registrato un nuovo rimbalzo, sopra i 900 miliardi di dollari. Al momento della scrittura, la Total3 è di 850 miliardi di dollari.