Azienda statunitense svela il progetto di un reattore a fusione stellarator da 350 MW
Ditta USA presenta il progetto di un reattore a fusione stellare da 350 MW, basato su 70.000 simulazioni. Verso energia pulita
Una promettente novità nel campo dell'energia da fusione arriva dagli Stati Uniti. L'azienda Type One Energy ha reso pubblico il progetto concettuale di quello che definisce il più grande reattore a fusione stellarator al mondo, con una potenza di 350 megawatt elettrici. La particolarità di questo annuncio risiede nel fatto che, a detta dell'impresa, la base fisica del progetto è stata meticolosamente elaborata attraverso oltre 70.000 simulazioni di ottimizzazione. Un lavoro di progettazione così esteso per uno stellarator non ha precedenti.
Questo progetto ambizioso rappresenta il fondamento per la prima centrale elettrica a fusione nucleare stellarator dell'azienda, denominata Infinity Two. Type One Energy sta portando avanti questa iniziativa in collaborazione con la Tennessee Valley Authority (TVA), un ente pubblico statunitense per la produzione di energia. La tecnologia dello stellarator, a differenza del più comune tokamak, utilizza bobine esterne per generare un campo magnetico elicoidale che confina il plasma, evitando la necessità di indurre correnti elettriche all'interno del plasma stesso.
L'accordo tra Type One Energy e TVA prevede la realizzazione di un impianto pilota chiamato Infinity Two, con la prospettiva di iniziare la produzione di energia già nella metà degli anni 2030. Un aspetto interessante di questo progetto è la possibilità di riutilizzare infrastrutture esistenti di centrali a combustibili fossili della TVA ormai in disuso. Questa strategia non solo potrebbe accelerare i tempi di realizzazione, ma rappresenterebbe anche un modo economicamente vantaggioso per incrementare la sicurezza energetica della regione e diversificare il portafoglio energetico con fonti più pulite.