L'ora legale 2025 è alle porte: quando scatta e quali sono i vantaggi
Tanti i vantaggi, economici e ambientali
Ora legale 2025, ci siamo. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo le lancette degli orologi di tutta Italia andranno avanti tutte nello stesso momento. Si dormirà un'ora in meno così da sfruttare meglio la luce del sole durante la primavera e l'estate, e di riflesso per risparmiare energia e soldi, oltre 2 miliardi di euro secondo le stime. Non è un provvedimento che riguarda solamente l'Italia ma tutta l'Europa, dove le lancette andranno poi avanti indisturbate al loro ritmo fino all'ultima domenica di ottobre.
GIÙ I CONSUMI, SORRIDE IL PORTAFOGLIO
Sul fronte energetico – dichiara Sima, Società Italiana di Medicina Ambientale - l’adozione dell’ora legale ha consentito in 10 anni un risparmio pari a 11,7 miliardi di kWh che, in termini economici, equivalgono ad una minore spesa sulle bollette dei cittadini per circa 2,2 miliardi di euro (dati Terna). A ciò si aggiunge un massiccio taglio alle emissioni climalteranti tra le 160.000 e le 200.000 tonnellate di CO2 in meno all’anno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi.
I benefici, insomma, per l'ambiente e di riflesso per il portafoglio sono tangibili e innegabili perché sono espressi dai numeri. A rimanere costante tutto l’anno, indipendentemente da cosa sia in vigore, se l'ora legale o solare, è il consumo energetico legato allo stand-by, perché gli elettrodomestici consumano anche da spenti influendo sui costi in bolletta. Pulsee, fornitore luce e gas, spiega che l’incidenza di questo consumo sul totale nei diversi mesi dell’anno varia dal 17% nei mesi di gennaio e dicembre, al 22% nei mesi di maggio, agosto e settembre, fino al picco massimo a giugno arrivando a coprire il 23% dei consumi del mese.