ChatGPT blocca l’accesso gratuito al generatore di immagini

Se ultimamente hai notato un’esplosione di immagini in stile Studio Ghibli su X, il merito è di ChatGPT e della sua nuova capacità di generare (e trasformare) immagini grazie al modello GPT-4o. Quello che però doveva essere un lancio aperto a tutti si è trasformato in un flop temporaneo: OpenAI ha infatti bloccato l’accesso gratuito al tool, riservandolo solo agli utenti Plus, Pro e Team.

Perché lo stile Ghibli è diventato virale?

L’opzione “Studio Ghibli” nell’AI image generator di ChatGPT permette di:
 Trasformare foto personali in illustrazioni che sembrano uscite da Il mio vicino Totoro o La città incantata
 Rivisitare meme e immagini iconiche con un tocco artistico e onirico
 Creare da zero opere originali ispirate al celebre studio di animazione

Il risultato? Un fenomeno sociale che ha inondato i social network, soprattutto X, dove migliaia di utenti hanno condiviso le proprie creazioni.

Perché OpenAI ha limitato l’accesso?

Sam Altman, CEO di OpenAI, ha spiegato che la domanda è stata enormemente superiore alle aspettative:

“Le immagini in ChatGPT sono molto più popolari del previsto (e avevamo già aspettative alte). Purtroppo, il rilascio per gli utenti gratuiti sarà ritardato per un po’.”

Al momento, quindi, per provare il generatore avanzato bisogna abbonarsi a un piano a pagamento (ChatGPT Plus, Pro o Team). Non è chiaro quando tornerà disponibile per tutti.

Cosa possiamo aspettarci?

• OpenAI potrebbe ripristinare l’accesso gratuito una volta aumentata la capacità dei server
• Nel frattempo, il trend Ghibli-fication continuerà a dominare i social
• Altri tool AI (come MidJourney o DALL·E 3) potrebbero cavalcare l’onda con filtri simili

Se vuoi unirti alla tendenza, per ora dovrai pagare. Altrimenti, non resta che aspettare e godersi il flusso infinito di meme trasformati in capolavori Ghibli.

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