PUN e PSV febbraio 2025, prezzi ancora in aumento
Aumentano ancora i valori di PUN e PSV nel mese di febbraio.
Non si ferma l’innalzamento dei valori di PUN e PSV. Nel mese di febbraio, infatti, si sono registrati ancora aumenti, che hanno inciso sulle bollette degli utenti. Come ben sappiamo, è fondamentale conoscere le variazioni di questi due valori per poter prendere decisioni informate riguardo ai consumi e alle strategie di approvvigionamento energetico. Le previsioni per il 2025 indicavano un incremento del PUN e una flessione del PSV. Ad oggi, però, le stime non sono state del tutto corrette, poiché il PSV non è diminuito, ma aumentato anch’esso insieme al PUN.
ANDAMENTO DEL PUN
Il Prezzo Unico Nazionale, che dal mese di gennaio è stato sostituito dal PUN Index GME, ha visto un incremento rispetto al mese precedente, passando da 0,1430 €/kWh a 0,150 €/kWh. Le cause di questo aumento sono molteplici e possono comprendere:
- Aumento dei costi delle materie prime: l’aumento dei costi del gas ha spinto verso l’alto i costi di produzione dell’energia elettrica.
- Domanda elevata di energia: le temperature rigide del mese di febbraio hanno determinato un aumento della domanda di energia per il riscaldamento, soprattutto nelle regioni del Nord Italia.
- Bassa disponibilità di energia rinnovabile: nonostante le rinnovabili stiano crescendo, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, la produzione di energia da queste fonti è stata più bassa del previsto.
- Condizioni geopolitiche: le tensioni geopolitiche stanno continuando a influenzare i mercati energetici globali rendendo più costoso l’approvvigionamento di gas, con impatti sul prezzo dell’energia.
Se confrontiamo i dati con lo stesso mese dell’anno scorso, notiamo che il PUN ha registrato una crescita di circa il 72%. Queste oscillazioni indicano una continua instabilità nel mercato dell’energia. Tuttavia, dai primi dati del mese di marzo sembrerebbe che il valore del prezzo unico stia andando incontro a una leggera flessione (0,122 €/kWh).