Assassin’s Creed: viaggio retrospettivo nella serie
Rivelandosi come una lama nascosta, la combinazione tagliente e innovativa di storia, fantascienza e azione basata sul parkour di Assassin’s Creed attirò l’attenzione di tutti quando apparve per la prima volta sui nostri schermi nel 2007. Da questa nacque una serie ricca di tradizioni e personaggi indimenticabili, che spazia tra videogiochi, fumetti e persino un […]

Rivelandosi come una lama nascosta, la combinazione tagliente e innovativa di storia, fantascienza e azione basata sul parkour di Assassin’s Creed attirò l’attenzione di tutti quando apparve per la prima volta sui nostri schermi nel 2007. Da questa nacque una serie ricca di tradizioni e personaggi indimenticabili, che spazia tra videogiochi, fumetti e persino un film di Hollywood.

Con Assassin’s Creed Shadows che si avvicina furtivamente al lancio su PlayStation 5 il 20 marzo, questo è il momento perfetto per armarsi di tutto ciò che c’è da sapere sulla storia dei 13 titoli della serie.
Assassin’s Creed – 2007 – PlayStation 3 – Ubisoft

Presentando al mondo l’assassino del XII secolo, Altaïr Ibn-La’Ahad, il nuovo gioco sandbox d’azione furtiva introduceva anche il concetto dell’Animus, una macchina che consente alle persone di rivivere i ricordi genetici dei propri antenati. In questo caso, la vita di Altaïr durante la Terza Crociata in Terra Santa veniva raccontata attraverso il suo ignaro discendente del XXI secolo, Desmond Miles, mentre una trama tortuosa si dipanava attraverso entrambe le linee temporali.
Assassin’s Creed ha impostato le basi per le generazioni successive, ma, cosa più importante, ha fatto un balzo in avanti pionieristico per il suo sequel ancora più popolare…
Su PlayStation 4 e PlayStation 5 (tramite retrocompatibilità), i seguenti tre titoli sono disponibili come parte diAssassin’s Creed The Ezio Collection
Assassin’s Creed II – 2009 – PlayStation 3 e – 2016 – PlayStation 4 (migliorato) – Ubisoft

Proseguendo la storia di Desmond, questo ingegnoso seguito sorprese tutti allontanandosi da Altaïr e catapultandoci nel Rinascimento italiano. Ezio Auditore da Firenze era il destinatario storico dell’Animus, e la sua storia di vendetta vedeva coinvolti nella sua ricerca personaggi del calibro di Leonardo da Vinci e Niccolò Machiavelli. A Desmond stesso venne concesso più potere quando fu coinvolto nella moderna Confraternita degli Assassini.
Se Assassin’s Creed fece notizia per il suo stile iconico e l’azione di gioco senza tempo, il sequel non fu da meno e trasformò Ezio in un personaggio amatissimo dai fan.
Assassin’s Creed Brotherhood – 2010 – PlayStation 3 e – 2016 – PlayStation 4 (migliorato) – Ubisoft

Ambientato subito dopo gli eventi di Assassin’s Creed II, Ezio è nuovamente il fulcro di questo rapido e letale sequel, il cui obiettivo era espandere e reclutare membri nella Confraternita degli Assassini in tutta Roma. Pur mantenendo il nuovo sistema di notorietà del gioco precedente, che teneva traccia dell’infamia sociale e del livello di ricercato, Brotherhood introdusse la possibilità di eseguire omicidi a cavallo, lanciare armi pesanti e usare una balestra e dardi avvelenati. Ezio poteva anche fare appello agli apprendisti assassini per missioni che gli permettevano di guadagnare risorse o per ricevere aiuto.
La cosa più degna di nota fu l’inclusione, per la prima volta nella serie, di una modalità multigiocatore incredibilmente subdola, che consentiva di dare la caccia agli amici e poi di perdersi tra la folla…
Assassin’s Creed Revelations – 2011 – PlayStation 3 e – 2016 – PlayStation 4 (migliorato) – Ubisoft

Concludendo la trilogia di Ezio, Revelations vide l’ormai anziano assassino recarsi a Costantinopoli per trovare le cinque chiavi per aprire la biblioteca segreta di Altaïr, che avrebbe potuto porre fine alla guerra tra Templari e Assassini. Nel frattempo, Desmond, in stato comatoso, è costretto a sincronizzare completamente l’Animus con Ezio e Altaïr per salvare la propria mente.
Revelations conferiva a Ezio ancora più mobilità grazie alle teleferiche e alla nuova lama uncinata, che non solo consentiva spostamenti più rapidi, ma poteva anche essere usata in combattimento per attirare i bersagli, per lancianre o addirittura per rubare. Anche gli eventi casuali con PNG e “stalker” Templari tenevano i giocatori sulle spine.
Assassin’s Creed III – 2012 – PlayStation 3 e – 2019 – PlayStation 4 (rimasterizzato) – Ubisoft

Ambientato per la prima volta nel Nord America, Assassin’s Creed III tracciò un confine nella missione in corso di Desmond per impedire un cataclisma globale. Stavolta, il suo percorso verso il passato era condotto attraverso i ricordi di un Templare del XVIII secolo di nome Haytham Kenway e del suo figlio illegittimo, Ratonhnhaké:ton, che diventa l’assassino Connor.
Assassin’s Creed III introduceva un gran numero di cambiamenti e miglioramenti, con una maggiore attenzione agli ambienti rurali. Connor poteva usare l’arma in duello, eseguire una più ampia gamma di contrattacchi, combo e abbattimenti, e persino usare i nemici come scudi umani. Furono introdotte anche la caccia agli animali e il combattimento navale, mentre drastici cambiamenti climatici, come neve e pioggia, influenzarono l’azione di gioco. Per la serie, fu una rivoluzione (americana).
Assassin’s Creed IV: Black Flag – 2013 – PlayStation 3 e PlayStation 4 – Ubisoft

Dopo che Assassin’s Creed III stuzzicò la voglia di viaggiare, Black Flag la scatenò del tutto. Ampliando l’esplorazione navale e il combattimento del gioco precedente, Black Flag si svolgeva in alto mare durante l’età d’oro della pirateria, consentendo una più ampia gamma di attacchi alle navi nemiche, escursioni alla ricerca di tesori tra relitti sottomarini, cacce agli animali marini e una varietà di missioni secondarie ambientate nell’oceano.
Combinare a tal punto l’esplorazione via terra e via mare conferiva al pirata gallese assassino Edward Kenway una libertà senza pari, rispecchiata dalla sua capacità di mirare liberamente e usare fino a quattro pistole a pietra focaia contemporaneamente. Un buon asso nella manica in un mondo in cui compaiono personaggi del calibro di Barbanera, Calico Jack e Benjamin Hornigold.
Assassin’s Creed Rogue – 2014 – PlayStation 3 e – 2018 – PlayStation 4 (rimasterizzato) – Ubisoft

Fedele al titolo, Assassin’s Creed Rogue consentiva ai giocatori di controllare l’assassino, ora Templare, Shay Patrick Cormac, offrendo un drammatico colpo di scena alla serie. Il risultato fu un’affascinante svolta nelle aspettative a tutti i livelli dell’azione di gioco.
Anche se restano molti degli elementi precedenti (combattimenti navali, esplorazioni e un vasto mondo aperto, sebbene ambientati principalmente nel gelido Atlantico settentrionale e nella New York City di metà Settecento), Shay aveva accesso a un numero più ampio di armi da lancio ed era costantemente minacciato dagli Assassini. Ci sono persino missioni in cui bisogna intercettare e difendere un bersaglio Assassino dai suoi aggressori incappucciati.
Assassin’s Creed Unity – 2014 – PlayStation 4 – Ubisoft

Uscito contemporaneamente ad Assassin’s Creed Rogue su PS3, Assassin’s Creed Unity portò il franchise su PS4 per la prima volta, sfruttando un motore di gioco completamente nuovo. Mentre il gelido Rogue si concentrava su una direzione narrativa diversa rispetto ai titoli precedenti, Unity esplorava Parigi durante la Rivoluzione francese con una novità assoluta per la serie: una campagna cooperativa facoltativa per un massimo di quattro giocatori.
Collaborazione, risorse condivise e armi ed equipaggiamento altamente personalizzabili, che influenzano lo stile di gioco, erano tutti elementi importanti quando si assume il controllo dell’assassino Arno Dorian.
Assassin’s Creed Syndicate – 2015 – PlayStation 4 – Ubisoft

La tappa successiva fu la Londra vittoriana del XIX secolo, che portò con sé altre due serie di innovazioni. Non solo c’erano due Assassini protagonisti che i giocatori potevano alternare, Jacob ed Evie Frye, ma l’inclusione di Evie segnò la prima volta in cui si poteva giocare nei panni di un’Assassina nei titoli principali della serie.
Il loro compito di trovare un pezzo di Eden e liberare Big Smoke dal dominio dei Templari era facilitato dalla possibilità di usare le carrozze come mezzo di trasporto e da una meccanica di “rapimento” con cui i gemelli potevano tenere in ostaggio un nemico per mimetizzarsi e accedere ad aree riservate. Da veri maestri dell’infiltrazione.
Assassin’s Creed Origins – 2017 – PlayStation 4 – Ubisoft

Facendo un salto indietro fino all’Egitto tolemaico e dando un nuovo inizio alla serie, Assassin’s Creed Origins esplorava gli inizi sanguinosi del conflitto tra la Confraternita degli Assassini (gli Occulti) e l’Ordine dei Templari (l’Ordine degli Antichi). Stavolta il vendicativo Bayek di Siwa è la nostra porta d’accesso al passato, canalizzato attraverso l’ex dipendente delle Abstergo Industries, Layla Hassan, nell’era moderna.
Origins, che offre più elementi di gioco di ruolo rispetto ai suoi predecessori, si concentrava maggiormente sui sistemi di aumento di livello e progressione, sulla creazione complessa e sulle meccaniche di combattimento che consentivano a Bayek di entrare in uno stato di frenesia o di eseguire brutali mosse finali.
Assassin’s Creed Odyssey – 2018 – PlayStation 4 – Ubisoft

Basandosi sugli aspetti più mitologici dell’antica Grecia, Odyssey proseguiva la storia di Layla nei giorni nostri, dando ai giocatori la possibilità di diventare uno dei discendenti di re Leonida, Kassandra o Alexios. Sebbene la guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta fosse centrale nella narrazione, Odyssey si basava sulle solide fondamenta poste dagli elementi ispirati ai giochi di ruolo di Origins, aggiungendo scelte di dialogo e relazioni con i PNG, missioni ramificate e persino tanti possibili finali.
Anche il combattimento navale faceva il suo gradito ritorno, e un “sistema mercenario” ampliava il “sistema di stalking” del gioco precedente, con cacciatori di taglie riccamente descritti che danno la caccia al giocatore. Per non parlare degli incontri tesi con creature mitologiche come la Sfinge e il Minotauro…
Assassin’s Creed Valhalla – 2020 – PlayStation 4 e PlayStation 5 – Ubisoft

Come se non bastasse, Valhalla collocava i giocatori nel contesto delle invasioni vichinghe dell’873 d.C., parallelamente alla parte finale della storia moderna di Layla in giro per il mondo. Valhalla reintroduceva l’importanza della guerra tra Assassini e Templari, coinvolgendo il protagonista predone vichingo Eivor (che può essere, a scelta, uomo o donna) nel suo crescente conflitto.
Perfezionando ulteriormente le meccaniche dei giochi precedenti, Valhalla riproponeva gli insediamenti dei giocatori, ampiamente esplorati in Black Flag, oltre a offrire la possibilità di divertirsi con gare di bevute, pesca ed esilaranti gare di lancio di insulti.
Assassin’s Creed Mirage – 2023 – PlayStation 4 e PlayStation 5 – Ubisoft

Con la sua storia più diretta e lineare, l’attenzione rivolta alla furtività rispetto all’azione e la riproposizione dei movimenti basati sul parkour, Mirage ha rappresentato un ritorno alle origini della serie. Anche la narrazione moderna è stata ridotta, per dare ai giocatori più tempo nella Baghdad del IX secolo, in compagnia del ladruncolo diventato Maestro Assassino, Basim Ibn Ishaq, che avevamo già incontrato in Valhalla.
E adesso? Tra breve potremo vivere vivremo la fase successiva della guerra tra Assassini e Templari, stavolta nel Giappone del XVI secolo, insieme allo shinobi Fujibayashi Naoe e al leggendario samurai Yasuke, in Assassin’s Creed Shadows, in arrivo il 20 marzo.
Però ricorda: “Nulla è reale, tutto è lecito”.