L’UE obbliga Apple ad aprire iOS, ma dà il via libera agli iPhone senza porte

L’UE spinge Apple verso un iOS più aperto e compatibile, ma dà il via libera agli iPhone senza porte. Ecco cosa cambia per gli utenti.L'articolo L’UE obbliga Apple ad aprire iOS, ma dà il via libera agli iPhone senza porte sembra essere il primo su Smartworld.

Mar 19, 2025 - 18:15
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L’UE obbliga Apple ad aprire iOS, ma dà il via libera agli iPhone senza porte

Apple e Unione Europea sono nuovamente in bilico. Se da un lato Bruxelles ha aperto la strada agli iPhone senza porte (cosa che sembra sempre più concreta) dall'altro ha imposto nuove regole che obbligano Apple a rendere iOS più aperto e compatibile con prodotti di terze parti. Due decisioni che avranno un forte impatto sul futuro dell'iPhone.

Sono anni che, a fasi alterne, si parla di un iPhone senza porte. Del resto Apple ha già eliminato il jack per le cuffie e intrododucendo il MagSafe ha punta sempre di più sulla ricarica wireless. Tuttavia, la normativa europea che ha imposto l'USB-C dagli iPhone 15 aveva fatto pensare che un futuro senza cavi fosse impossibile.

Ora è arrivato un chiarimento importante: l'UE non obbliga gli smartphone ad avere una porta USB-C, purché la ricarica avvenga solo in modalità wireless. Questo significa che Apple, se lo vorrà, potrà davvero eliminare ogni connettore fisico dai futuri iPhone.

Abbiamo già riportato alcuni giorni fa che, secondo alcune indiscrezioni, l'azienda di Cupertino aveva già pensato di lanciare l'iPhone 17 Air come primo modello senza porte, ma ha scelto di rimandare il progetto per evitare problemi proprio in Europa. Con questa nuova apertura, la strada è spianata per il futuro dell'iPhone wireless.

L'UE ha inoltre sottolineato che lavorerà per standardizzare la ricarica wireless ed evitare frammentazioni nel mercato. Questo significa che il Qi2 potrebbe diventare il nuovo standard globale, ma è ancora presto per esserne sicuri.

Se sul fronte hardware Apple ha ottenuto una insperata vittoria, dal lato software la situazione è diversa.

L'Unione Europea ha deciso di imporre nuove regole su iOS, sempre nell'ambito del Digital Markets Act, per renderlo più aperto e accessibile ai dispositivi di terze parti. Tra le novità proposte, 3 sono quelle che spiccano di più:

  • Accesso alle notifiche iOS per smartwatch e accessori di terze parti.
  • Alternative ad AirDrop e AirPlay, permettendo ad altri produttori di offrire funzioni simili.
  • Apertura del chip NFC, per consentire pagamenti con servizi diversi da Apple Pay.

Bruxelles punta da sempre a una maggiore interoperabilità, ma Apple non è affatto d'accordo.

Le decisioni di oggi ci avvolgono nella burocrazia, rallentando la capacità di Apple di innovare per gli utenti in Europa e costringendoci a cedere gratuitamente le nostre nuove funzionalità ad aziende che non sono tenute a rispettare le stesse regole. È un male per i nostri prodotti e per i nostri utenti europei. Continueremo a collaborare con la Commissione Europea per aiutarla a comprendere le nostre preoccupazioni a nome dei nostri utenti.

L'azienda è particolarmente preoccupata dall'obbligo di aprire il sistema di notifiche di iOS: permettere a dispositivi di terze parti di accedere alle notifiche potrebbe infatti creare un pericolo per la privacy.

Inoltre, Apple sottolinea che queste regole vengono applicate solo a lei: nessun altro produttore di smartphone ha ricevuto le stesse restrizioni.

Se le cose non cambieranno, Apple non avrà nemmeno troppo tempo per ottemperare. Le modifiche verranno introdotte gradualmente con iOS 19, che sarà rilasciato quest'anno, e saranno obbligatorie a partire da iOS 20, indicativamente previsto per settembre 2026.

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