I messaggi divertenti su WhatsApp li scriverà... WhatsApp!

WhatsApp continua a lavorare sull'integrazione dell'intelligenza artificiale direttamente nell'app di messaggistica, a vari livelli.

Non parliamo adesso di Meta AI, ma di una funzione che permetterà di riscrivere i messaggi con stili diversi, grazie appunto all'IA. Ma cosa significa esattamente e come potrebbe cambiare il nostro modo di comunicare su WhatsApp?

Secondo un'analisi condotta da Android Authority e dal noto esperto di teardown AssembleDebug, nell'APK della versione WhatsApp v2.25.8.5 sono presenti riferimenti a un pulsante a forma di matita che apparirà vicino al tasto di invio del messaggio. Cliccandolo, si aprirà un editor che offrirà diverse opzioni per modificare stile e tono del testo in modo automatico, prima di inviarlo.

Al momento, la funzione non è ancora attiva, ma questi sono gli stili predefiniti che contiene:

• Divertente: aggiunge umorismo al testo.
• Correzione: controlla la grammatica e l'ortografia.
• Giochi di parole: introduce battute e doppi sensi.
• Riformulazione: riscrive il messaggio in modo più chiaro.
• Sarcastico: aggiunge un tono ironico.
• Più breve: riduce il testo mantenendo il significato.
• Spettrale: rende il messaggio più "horror".
• Incoraggiante: trasforma il tono in uno più positivo.

Al netto dell'opzione Proofread, utile per chi vuole evitare errori di battitura, le altre modalità aiuteranno a personalizzare i messaggi in modo automagico. Utile in tutti quei casi in cui non vogliamo pensare troppo a una risposta, ma non suonare banali.

Rimangono, al momento, potenziali dubbi sulla privacy (l'elaborazione sarà tutta in locale ed eventualmente sempre crittografata?) e sulla rapidità di questa funzione, cosa che potrebbe impattare significativamente sul suo utilizzo, visto quanto veloci sono spesso le comunicazioni via WhatsApp.

Si tratta comunque di una opzione ancora in fase di sviluppo, ma il fatto che il codice sia già presente nella beta suggerisce che Meta stia lavorando attivamente al progetto. In ogni caso è probabile che, prima di renderla pubblica, ci sia appunto un periodo di beta test, cosa che non passerà senz'altro inosservata.

Ma siamo proprio sicuri che tutto questo ricorso all'IA sempre e comunque sia proprio un bene, o potrebbe fare dei danni?

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