Brasile: in arrivo una riserva in Bitcoin del Paese?
Alti funzionari del governo affermano che la questione è di interesse pubblico.


In Brasile, sembra si stiano accendendo dibattiti su una possibile creazione di una riserva strategica nazionale in Bitcoin. Alti funzionari del governo affermano che la questione è di interesse pubblico, oltre che importante e decisiva per la prosperità del Paese.
Brasile: il dibattito sulla creazione di una riserva strategica nazionale in Bitcoin
Secondo quanto riportato, sembra che in Brasile, la creazione di una riserva di Stato in Bitcoin sia diventato argomento caldo.
E infatti, aumentano il numero di alti funzionari che affermano l’importanza della questione per l’interesse pubblico e per la prosperità del Paese.
Il capo di gabinetto del vicepresidente Geraldo Alckmin (PSB), Pedro Giocondo Guerra, ha dichiarato come segue:
“Discutere rigorosamente la costituzione di una riserva sovrana del valore del bitcoin è nell’interesse pubblico e sarà decisivo per la nostra prosperità. Dopo tutto, il bitcoin è l’oro digitale, l’oro di internet.”
Non solo, Guerra ha anche sottolineato le caratteristiche della criptovaluta, come la sua scarsità digitale e deflazionistica, a differenza delle valute governative, che possono essere stampate e gonfiate.
Nello specifico, Guerra ha sottolineato il valore di Bitcoin come strumento transazionale e come riserva di valore.
“È una tecnologia che ci permette di trasferire ricchezze da un capo all’altro del pianeta con agilità e conservare i frutti del nostro lavoro in modo efficiente e sicuro,”
L’intervento di Guerra è arrivato durante la cerimonia di insediamento del nuovo Presidente del FPBC (Fronte Parlamentare per il Brasile Competitivo).
Brasile e la proposta di legge della creazione di una riserva Bitcoin nazionale
In realtà, lo scorso novembre 2024, il deputato federale Eros Biondini aveva presentato la proposta di legge che mira a istituire la Riserva Sovrana Strategica di Bitcoin (RESBit).
Si tratta di una misura che vuole include BTC nella gestione finanziaria del governo brasiliano.
Nello specifico, la proposta prevede una diversificazione fino al 5% delle riserve internazionali del Brasile, con l’acquisizione programmata di Bitcoin. La percentuale proposta dal deputato consentirebbe al Brasile di avere fino a 18,3 miliardi di dollari in bitcoin, in base ai valori del momento degli asset internazionali del governo.
Per Biondini, con questo metodo, il Brasile potrebbe proteggersi dalle varie fluttuazioni valutarie e dai rischi geopolitici, oltre che assistere ad un aumento dell’uso delle tecnologie blockchain.
Fino ad oggi, il disegno di legge sul RESBit di Biondini è rimasto in sospeso, in attesa di verdetto.
Il caso degli USA di Trump
Sul piano internazionale, da novembre ad oggi, qualcosa è cambiato in merito al Bitcoin. E infatti, con la proclamazione di Donald Trump come Presidente degli USA, sembra che il settore crypto abbia trovato campo favorevole.
E infatti, Trump, a inizio marzo 2025 ha istituito la Strategic Bitcoin Reserve degli USA, firmando il suo ordine esecutivo. In quel momento, nella riserva ci sono 200.000 BTC provenienti da procedimenti di confisca.
Anche qui, come detto da Guerra per il Brasile, il Bitcoin viene considerato come “oro digitale”, e negli USA, il governo ha deciso di custodire e conservare i BTC nella riserva nazionale come un “Fort Knox digitale”.