Ripple stringe un accordo con Chipper Cash per i pagamenti in Africa

Ripple ha stretto una partnership strategica con Chipper Cash per rafforzare i pagamenti transfrontalieri in Africa. 

L’obiettivo è chiaro: sfruttare la tecnologia blockchain per abbattere i costi delle rimesse e migliorare l’integrazione finanziaria nel continente.

Con oltre 5 milioni di utenti in nove Paesi africani, Chipper Cash comincerà a utilizzare Ripple Payments, una piattaforma di pagamenti crypto integrata, attiva 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. 

Ripple e la gestione dei pagamenti transfrontalieri in Africa

Il progetto si inserisce in un’ottica di sviluppo digitale sostenibile e inclusivo, riducendo l’isolamento economico di intere comunità.

Questa collaborazione, annunciata giovedì da Ripple, rappresenta un passaggio fondamentale nell’espansione dei servizi blockchain in Africa, regione in cui le rimesse costituiscono una componente cruciale dell’economia. 

Secondo la Banca Mondiale, i costi medi di una transazione in Africa superano il 7%, tra i più alti al mondo. Una percentuale che incide fortemente sui flussi di denaro inviati da migranti ai propri paesi di origine, spesso destinati a coprire spese di prima necessità.

Ripple e Chipper Cash: la blockchain per gli unbanked 

Attraverso Ripple Payments, Chipper Cash punta a snellire i trasferimenti di denaro internazionali, offrendo una soluzione più veloce, sicura ed economica rispetto ai metodi tradizionali. 

Questo sistema, supportato dalla tecnologia blockchain, consente non solo di accelerare le operazioni, ma anche di aumentarne la trasparenza e la tracciabilità, elementi centrali per ispirare fiducia nei servizi finanziari digitali.

Reece Merrick, Managing Director di Ripple per Medio Oriente e Africa, ha sottolineato l’importanza della nuova sinergia: 

“La nostra partnership con Chipper Cash rappresenta una tappa significativa nell’espansione africana di Ripple. L’adozione della blockchain cresce su tutto il continente e siamo entusiasti di offrire la nostra soluzione di pagamenti crypto ai partner della regione.”

L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia già avviata nel 2023, quando Ripple aveva collaborato con Onafriq, precedentemente noto come MFS Africa. Entrambi i progetti condividono l’obiettivo di stimolare la crescita economica attraverso canali finanziari efficienti e accessibili.

Ham Serunjogi, co-fondatore e amministratore delegato di Chipper Cash, ha evidenziato come i pagamenti abilitati dalla criptovaluta possano rappresentare un’opportunità per rafforzare l’inclusione finanziaria: “Siamo felici di integrare la rete globale di Ripple per sfruttare il potenziale trasformativo della blockchain e permettere ai consumatori di ricevere pagamenti in modo più rapido ed economico.”

Ripple Payments copre oltre 90 mercati di pagamento e gestisce più di 70 miliardi di dollari in volumi annuali. Dispone inoltre di licenze e registrazioni regolamentari in numerosi Paesi, offrendo così un’infrastruttura digitale conforme e sicura, in grado di supportare la tokenizzazione, la conservazione, lo scambio e il trasferimento di asset digitali per conto di istituzioni finanziarie.

Tuttavia, la mossa in Africa arriva poco dopo un altro evento significativo per l’azienda: Ripple ha recentemente raggiunto un accordo con la SEC degli Stati Uniti, accettando di pagare una sanzione ridotta di 50 milioni di dollari e ritirando il proprio appello nell’ambito della lunga disputa legale relativa alla vendita del token XRP. 

La SEC, in cambio, ha richiesto la rimozione dell’ingiunzione che impediva a Ripple di vendere XRP a investitori istituzionali.

Questo recente sviluppo legale evidenzia la crescente importanza della chiarezza normativa nel settore delle criptovalute, specialmente in una fase in cui blockchain e digital finance stanno guadagnando un ruolo primario nelle strategie di inclusione economica globale.

Il nuovo accordo tra Ripple e Chipper Cash ha anche ripercussioni potenziali per la regolamentazione e l’industria finanziaria in Africa. In particolare, potrebbe spingere i regolatori a rivedere i vecchi modelli normativi, per favorire un ambiente competitivo che incoraggi innovazioni finanziarie basate su tecnologie digitali. 

L’introduzione di infrastrutture più agili e trasparenti potrebbe così facilitare l’accesso ai mercati globali, migliorare la liquidità per le micro e piccole imprese e rafforzare la resilienza economica delle comunità locali.

Conclusione

L’Africa, con una popolazione in rapida crescita e un’adozione digitale sempre più diffusa, rappresenta un terreno fertile per soluzioni fintech. In questo contesto, l’accordo Ripple-Chipper Cash potrebbe non solo ridurre i costi delle rimesse, ma anche agire da catalizzatore per lo sviluppo sostenibile e la creazione di opportunità economiche.

Anche coloro che finora sono stati esclusi dai servizi bancari tradizionali potrebbero finalmente accedere a strumenti di pagamento su scala globale.

In sintesi, la partnership tra Ripple e Chipper Cash mette in evidenza il potenziale della blockchain nel ridefinire i sistemi finanziari africani: non più solo una tecnologia per ridurre i costi, ma un motore per connettere traiettorie economiche, digitali e umane.