Desktop remoto: disconnessioni improvvise dopo le ultime patch Microsoft (aggiornato)

Gli ultimi aggiornamenti Microsoft per Windows 10 e Windows 11 causano disconnessioni improvvise nelle sessioni di Desktop Remoto. Il problema si manifesta anche in ambienti LAN, non solo con le connessioni remote. La soluzione temporanea in attesa di una correzione ufficiale.

Mar 19, 2025 - 14:45
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Desktop remoto: disconnessioni improvvise dopo le ultime patch Microsoft (aggiornato)

Se siete amministratori di sistema e utilizzate spesso Desktop remoto per gestire i vostri server, potreste esservi imbattuti in un fastidioso problema. La connessione RDP cade improvvisamente per poi riattivarsi dopo un breve periodo di attesa. Il problema è severo perché impedisce o rallenta lo svolgimento del lavoro, impattando sulla produttività dei tecnici e non mettendoli nelle condizioni di svolgere le loro attività. Desktop remoto mostra il messaggio Riconnessione in corso e dopo alcuni istanti di attesa il collegamento è ristabilito, per poi ricadere a stretto giro.

Da cosa dipendono le disconnessioni improvvise di Desktop remoto

La causa del problema sembra essere l’aggiornamento KB5050094 per Windows 10 e Windows 11 che Microsoft ha distribuito in anteprima a fine gennaio 2025. Quelle novità sono poi entrate a far parte del Patch Tuesday di marzo 2025.

Se Desktop remoto non funziona come al solito e le connessioni si interrompono improvvisamente, sappiate che il problema sembra riconducibile proprio alle ultime patch Microsoft.

Le segnalazioni indicano che il problema non riguarda specifiche infrastrutture IT, ma è diffuso tra diversi ambienti. È pacifico che l’aggiornamento Microsoft abbia in qualche modo alterato il comportamento delle connessioni RDP. Inoltre, le disconnessioni di Desktop remoto non si rilevano soltanto stabilendo il collegamento verso server collegati ad altre reti: il problema riguarda anche i sistemi amministratori in LAN via RDP.

Come risolvere il problema

In attesa di un intervento risolutivo da parte di Microsoft, per evitare di dover disinstallare aggiornamenti già applicati, una possibile soluzione consiste nel disattivare l’uso del protocollo UDP nel client di Desktop remoto tramite l’Editor Criteri di Gruppo.

Basta premere Windows+R, digitare gpedit.msc quindi portarsi nel percorso Configurazione computer, Modelli amministrativi, Componenti di Windows, Servizi Desktop remoto, Client Connessione Desktop remoto e infine abilitare l’opzione Disattiva UDP nel client.

La risposta di Microsoft, ma l’aggiornamento correttivo ancora non c’è

A una richiesta di chiarimenti inviata in privato, Microsoft ha confermato il workaround temporaneo che consiste nella disattivazione del protocollo UDP su RDP.

Per procedere in tal senso, oltre che agire sull’Editor dei criteri di gruppo, si può digitare cmd nella casella di ricerca di Windows, selezionare Esegui come amministratore, quindi impartire il comando seguente:

reg add "HKLM\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows NT\Terminal Services\Client" /v fClientDisableUDP /t REG_DWORD /d 1 /f

Questo intervento (è bene riavviare il sistema dopo l’applicazione) forza Desktop remoto a utilizzare unicamente il protocollo TCP per gestire le connessioni RDP.

Microsoft suggerisce di verificare l’installazione delle patch più recenti ed eventualmente modificare la porta di default (3389) utilizzata da RDP.

Conclusioni

Le disconnessioni improvvise di Desktop remoto rappresentano un problema critico per gli amministratori di sistema, con un impatto diretto sulla produttività e sulla gestione dei server. Per non parlare del fatto che molte realtà d’impresa si servono di RDP per accedere ai gestionali aziendali.

Sebbene si tratti di un problema noto e diffuso, al momento Microsoft non ha ancora rilasciato una correzione ufficiale. Nel frattempo, la soluzione più efficace per mitigare gli effetti delle disconnessioni è disattivare il protocollo UDP nel client RDP, come illustrato poco sopra.

Monitorare gli aggiornamenti ufficiali di Microsoft sarà essenziale per comprendere se verranno rilasciate patch correttive nelle prossime settimane. Nel frattempo, l’approccio descritto può aiutare a garantire la continuità operativa ed evitare interruzioni nelle sessioni di Desktop remoto.