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KIWI EARS ARDOR – Impressionanti cuffie con ANC pensate per gli audiofili più pignoli
Kiwi Ears si è fatta una buona nomea con gli IEM di alta qualità, ma negli ultimi mesi ha trasferito la sua competenza al mercato delle cuffie da studio o definite anche over-ear con particolare accento al mercato delle cuffie ANC lanciando le strepitose Kiwi Ears Ardor. Al prezzo di circa $99, il modello Ardor […] L'articolo KIWI EARS ARDOR – Impressionanti cuffie con ANC pensate per gli audiofili più pignoli proviene da XiaomiToday.it.
Kiwi Ears si è fatta una buona nomea con gli IEM di alta qualità, ma negli ultimi mesi ha trasferito la sua competenza al mercato delle cuffie da studio o definite anche over-ear con particolare accento al mercato delle cuffie ANC lanciando le strepitose Kiwi Ears Ardor.
Al prezzo di circa $99, il modello Ardor è posizionato per competere con altre cuffie ANC per audiofili puri dal prezzo pragmatico nella fascia di prezzo inferiore ai $200, come le Sennheiser Accentum Series, concentrandosi su un’ottima qualità del suono fin da subito piuttosto che sui tipici bassi “gonfi” che la maggior parte delle cuffie ANC fornisce. Con una configurazione a doppio driver, sembra che Kiwi Ears stia portando parte di quella conoscenza sulle IEM proprio su questa tipologia di prodotti.
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Unboxing
Quindi, dopo aver trascorso alcune settimane con le Ardor, usandole sia in spazi chiusi, ma principalmente in vari ambienti rumorosi, camminando per la trafficata città, in casa mentre scrivo le recensioni ma anche in viaggio come pendolare per qualche giorno a Torino, utilizzando l’affollato treno, posso darvi il mio onesto parere, ma prima di parlare della qualità del suono, iniziamo con l’esperienza di unboxing che da subito trasmette una sensazione positiva, grazie ad una confezione pulita e una gradita sorpresa.
Aprendo la confezione infatti troviamo un’eccellente custodia per il trasporto, realizzata con un tessuto jersey, molto piacevole al tatto ma soprattutto ben imbottita per salvaguardare il contenuto, ovvero le Kiwi Ears Ardor, un cavo di ricarica USB-C, cavo audio da 3,5 mm (per l’ascolto cablato) e manualistica.
Design e Comfort
Uno degli aspetti più notevoli delle Kiwi Ears Ardor è il loro comfort, un aspetto non così scontato per la tipologia di cuffie. I padiglioni auricolari decisamente grandi delle Ardor offrono una vestibilità più spaziosa, rendendole un’eccellente scelta per lunghe sessioni di ascolto. Anche l’archetto è ben imbottito contribuendo all’ottima vestibilità del prodotto, inoltre, la distribuzione complessiva del peso garantisce una forza di serraggio delicata ma sicura.
Come già accennato possiamo utilizzare le cuffie sia in modalità cablata che tramite connessione Bluetooth, potendo gestire i vari comandi con controlli fisici che troviamo sul driver destro e nello specifico pulsanti per il controllo del volume e pulsante di accensione che controlla anche il play/pausa della traccia musicale. Invece il pulsante per modalità ANC si trova in solitaria sul padiglione sinistro, una posizione astuta in quanto evita di confonderlo con altri pulsanti. Non abbiamo controlli touch ma solo fisici, ma non la trova una reale assenza che invece avrebbe solo contribuito ad alzare il prezzo senza un reale beneficio.
Quello che ho trovato invece una reale mancanza è l’assenza di un’applicazione complementare, il che significa che le regolazioni del suono sono limitate a ciò che è predefinito da fabbrica, senza possibilità di regolare, ad esempio i livelli ANC che sono ormai diventati comuni nelle cuffie ANC. Vedremo però più avanti che anche questo aspetto in realtà non è un difetto, in considerazione che il brand ha messo a punto le cuffie ben fuori dagli schemi per compensare questa limitazione.
Il prodotto si presenta con una configurazione a doppio driver coassiale, una caratteristica rara in questa fascia di prezzo. A differenza della maggior parte delle cuffie ANC che si basano su un singolo driver, le Ardor combinano un driver da 40 mm per bassi e medi profondi più un driver dedicato da 10 mm per migliorare la chiarezza degli acuti e l’ampiezza del soundstage, una configurazione molto tipica nelle in-ear monitor e che su questa tipologia di cuffie risulta una gradita innovazione.
Cancellazione attiva del rumore (ANC )
Kiwi Ears Ardor sono dotato di un sistema ANC ibrido personalizzato con un array di 5 microfoni, che permette di ridurre il rumore ambientale fino a 35 dB per un’esperienza di ascolto impeccabile, in particolare nella riduzione del rumore a bassa frequenza. Ma ancora una volta sottolineo che la mancanza di un’app complementare significa la totale impossibilità di regolare i livelli ANC per diverse condizioni come quelle del vento, che invece alcuni modelli di cuffie ANC più economici offrono. Nonostante ciò, per una cuffia ANC inferiore a $ 100, la cancellazione del rumore è impressionante e fa una differenza significativa nel bloccare il rumore quotidiano.
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Durata eccezionale della batteria
In termini di riproduzione con singola carica, queste cuffie offrono fino a 140 ore di riproduzione con ANC disattivato e 72 ore con ANC attivato, il che le rende una delle cuffie ANC più durature a qualsiasi prezzo. Una rapida carica di 10 minuti fornisce 8 ore di riproduzione, il che le rende perfette per gli utenti in movimento. Io personalmente ho utilizzato principalmente queste Ardor con ANC attivato ma non ho mai sentito la necessità di caricare le Ardor, nemmeno dopo alcuni giorni di utilizzo.
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Supporto wireless e cablato
Per chi preferisce l’ascolto cablato, le Ardor supportano la riproduzione tramite jack che sfrutta un chipset DAC/AMP integrato, consentendo la riproduzione di musica ad alta risoluzione su dispositivi Apple, Android e Windows ma anche vecchi lettori MP3 o stereo, aumentando la versatilità del prodotto. In alternativa potete contare su un modulo Bluetooth 5.3 con bassa latenza ed ottima stabilità di connessione al dispositivo.
Di base l’accordatura è chiaramente rivolta agli audiofili che preferiscono tonalità e chiarezza naturali rispetto a eccessivi potenziamenti dei bassi, che comunque risultano ben calibrati ed incisivi, direi raffinati. I medi sono eccellenti, naturali e corposi, rendendo voci e strumenti chiari e realistici. Che si ascolti musica acustica, voci o pezzi orchestrali, i medi rimangono coerenti e dettagliati. Solamente gli alti, con alcune tracce, nel mio caso sono risultati a volte un pò sibilanti ma nel complesso li definirei ariosi e dettagliati. Di sicuro un’app a corredo avrebbe permesso una regolazione dell’EQ ma questa non c’è quindi gli utenti più esigenti dovranno fare affidamento su soluzioni di EQ esterne.
Comfort
Nonostante un peso di circa 260 grammi, le Kiwi Ears Ardor calzano alla perfezione su ogni testa, grazie all’archetto regolabile di buona fattura con rinforzo in metallo. Inoltre non danno alcun fastidio anche se indossate le cuffie e avete occhiali da vista o sole, anche quelli con montatura spessa.
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Prezzo e conclusioni
Alle Kiwi Ears Ardor mi sento di dare una valutazione di almeno 9 stelle su 10 perché offrono un’eccellente qualità del suono, un ANC più che decente e un comfort eccezionale a un prezzo conveniente. La mancanza di un’app complementare per gli aggiornamenti, la configurazione ANC e per fornire un’equalizzazione di base specifica non mi porta a dare il massimo dei voti, ma queste sono solo fisime da “recensore”, ma a questo prezzo non troverete di meglio.
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