L'IA è diventata anche un'alternativa al GPS: Tern AI localizza un veicolo "dal nulla"
L'intelligenza artificiale ci parla, crea immagini, video, traduce e ora è in grado anche di sostituire il GPS per darci...L'articolo L'IA è diventata anche un'alternativa al GPS: Tern AI localizza un veicolo "dal nulla" sembra essere il primo su Smartworld.

L'intelligenza artificiale ci parla, crea immagini, video, traduce e ora è in grado anche di sostituire il GPS per darci la posizione. L'applicazione, creata da Tern AI, è pensata per limitare la dipendenza da satelliti a una frazione del costo, e funziona veramente. E soddisfa anche un ordine esecutivo del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Ma come può l'IA sapere dove siamo? Gli sviluppatori di Tern la fanno semplice: il loro sistema di posizionamento, chiamato IDPS (Independently Derived Positioning System) ottiene una posizione "dal nulla". Brett Harrison, co-fondatore e presidente della società dichiara:
Nessuna triangolazione, nessun satellite, nessun Wi-Fi, niente. Scopriamo dove siamo solo mentre guidiamo
In pratica Tern utilizza due fonti di dati: le mappe di base e quelli derivati dai sensori di movimento delle auto. Le prime provengono da Google Maps, Waze, OSM, ESRI, ArcGIS e Mappe di Apple, mentre i secondi sono quelli usati dal veicolo per tracciare la velocità, gli oggetti o le persone vicine, i punti ciechi, la temperatura e altro ancora.
Tern sfrutta i dati di movimento 3D di questi sensori, eliminando la necessità di hardware aggiuntivo, come i satelliti LEO o i beacon terrestri.
Gli algoritmi di pesatura adattiva di Tern misurano e interpretano i dati dei sensori e ricalibrano quegli input in tempo reale, applicandoli sulle mappe di base per aumentare la precisione.
Questo consente al sistema di posizionamento di determinare la posizione di un conducente mentre guida, senza utilizzare i satelliti. E non solo funziona anche in zone dove il GPS non prende, ma è anche più preciso, offre più privacy ed è più sicuro in quanto non è suscettibile di spoofing o jamming (in caso di attacchi da nazioni straniere, secondo Tern AI). E, come se non bastasse, lo fa a una frazione del costo (al momento i costi sono meno di 2 milioni di dollari).
Tern AI dice che il suo IDPS non necessita di connessione Internet, ma potrebbe essere necessario usare l'elaborazione basata su cloud "per migliorare l'apprendimento a lungo termine e il perfezionamento per percorsi o condizioni specifici".
La notizia positiva è che l'IDPS è compatibile con un'ampia gamma di veicoli, in quanto la tecnologia può essere integrata nelle auto a partire dal 2009.
Ci sono un paio di aspetti negativi, però. Il primo è che richiede un po' di tempo per trovare la posizione. In una prova su strada "a freddo", ovvero senza conoscere la posizione, l'IDPS ha impiegato 10 minuti. Il presidente dell'azienda ha dichiarato che questo era dovuto alle condizioni del traffico che hanno limitato gli spostamenti, ma nondimeno è una cosa da tenere presente.
Anche se, come avverte Tern AI, l'IDPS non è pensato esclusivamente in sostituzione al GPS, quanto piuttosto come strumento integrativo per intervenire in caso il GPS non debba funzionare.
L'altro limite è la compatibilità con le app. L'IDPS secondo il sito di Tern AI è compatibile "con le principali piattaforme di mappatura, tra cui HERE, TomTom, OpenStreetMap (OSM) e soluzioni GIS personalizzate". Ma dall'elenco mancano le più popolari, leggasi Maps, Waze e Mappe di Apple.
Anzi, sul sito si dice chiaramente che la navigazione con l'IDPS "riduce la dipendenza da Android Auto e CarPlay". Il che fa pensare a una soluzione ideata per riportare al centro i sistemi di infotainment proprietari.
A questo punto ci si potrebbe chiedere chi siano i clienti di Tern: noi, i consumatori, o i produttori di auto? I secondi: l'IDPS deve essere integrato in un sistema di infotainment durante l'assemblaggio del veicolo, e non si è parlato di un sistema aftermarket per aggiornare i veicoli esistenti.
Nondimeno, i nuovi veicoli dovrebbero avere già tutti i sensori necessari e dovrebbe bastare scaricare il software, anche se non è stato chiarito quali siano effettivamente i requisiti (immaginiamo gli ADAS di ultima generazione).
Anzi, Tern AI sta già guardando a partnership con Google o Uber per la loro flotta di veicoli autonomi, e potenzialmente anche un'acquisizione. Ma è aperta la strada anche a rapporti con il Governo degli Stati Uniti, in quanto non solo hanno già vinto un contratto dal Dipartimento dei trasporti, ma hanno realizzato quanto auspicato dall'ordine esecutivo di Trump di cui parlavamo all'inizio.
Nel 2020, infatti, il presidente statunitense aveva firmato un ordine esecutivo in cui stabiliva la necessità di rinforzare i sistemi di posizionamento. E l'IDPS di Tern AI rappresenta la risposta migliore: un sistema a basso costo, scalabile, e compatibile con auto e persino smartphone.
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