Licenziamenti Audi: taglio per 7.500 posti di lavoro in Germania
Audi si unisce ad altri marchi del gruppo Volkswagen annunciando una serie di licenziamenti che comporteranno il taglio di 7.500 posti entro il 2029 nella sola Germania.
Audi ha deciso di seguire l'esempio di altre aziende del comparto automobilistico decidendo di tagliare fino a 7.500 posti di lavoro in Germania entro il 2029. I licenziamenti di Audi riguarderanno i settori amministrativi e i dipartimenti dedicati allo sviluppo e dovrebbero consentire alla casa di Ingolstadt di risparmiare fino a un miliardo di euro all'anno nel medio periodo.
I tagli non comporteranno però una revisione dei piani industriali da parte del gruppo Volkswagen e di Audi nello specifico, che continuerà infatti ad investire in nuovi propri prodotti da qui entro i prossimi anni. La casa dei Quattro anelli ha intenzione di mettere sul piatto 8 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi modelli che nasceranno nelle sue fabbriche tedesche, per cui i licenziamenti vengono visti come un modo per snellire l'azienda e farla diventare "più agile e più efficiente" nel prossimo futuro, come dichiarato dal CEO di Audi, Gernot Dollner.
I RISULTATI DELUDENTI DEL 2024
Per Audi non si tratta dei primi licenziamenti negli ultimi anni. Già nel 2019, infatti, il costruttore aveva tagliato 9.500 posti di lavoro con l'obiettivo di risparmiare e trovare i fondi necessari al futuro lancio di veicoli elettrici ed elettrificati. Una mossa che però non sembra aver sortito gli effetti desiderati, tanto che adesso, a distanza di nemmeno cinque anni, si torna a parlare di nuovi esuberi.