Palworld: gli sviluppatori erano rimasti “scioccati” dalla causa di Nintendo

Come riportato da Games Radar, PocketPair, il team di sviluppo di Palworld, non si aspettava la causa da parte di Nintendo per la violazione dei brevetti. Nessuno nel team aveva infatti preso in considerazione eventuali problemi legati ai brevetti, dopo che il gioco aveva superato i controlli legali in Giappone prima dell’uscita. Intervenendo in un […] L'articolo Palworld: gli sviluppatori erano rimasti “scioccati” dalla causa di Nintendo proviene da Vgmag.it.

Mar 18, 2025 - 20:55
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Palworld: gli sviluppatori erano rimasti “scioccati” dalla causa di Nintendo
Palworld

Come riportato da Games Radar, PocketPair, il team di sviluppo di Palworld, non si aspettava la causa da parte di Nintendo per la violazione dei brevetti. Nessuno nel team aveva infatti preso in considerazione eventuali problemi legati ai brevetti, dopo che il gioco aveva superato i controlli legali in Giappone prima dell’uscita.

Intervenendo in un panel alla Game Developer’s Conference incentrato sul successo avuto dal gioco al lancio, sui problemi successivi e sulla strategia della community, il direttore delle comunicazioni e responsabile della pubblicazione di Pocketpair, John Buckley, ha parlato delle difficoltà che il team ha dovuto affrontare prima e dopo il lancio. Il gioco era stato accusato di aver generato con l’intelligenza artificiale i disegni delle creature, e di aver rubato i modelli dai giochi dei Pokémon, sono poi state inviate innumerevoli minacce di violenza agli sviluppatori e Nintendo ha intentato una causa formale contro la società.

Queste le parole di Buckley:

“L’ultima cosa che è successa e che non mi ha fatto sentire molto bene, è una piccola cosa che è successa a settembre. Molto piccola, probabilmente non ne avete sentito parlare. Un’azienda indie ha deciso di venire a cercarci. Al 100% della trasparenza, questa è una causa in corso, quindi sinceramente non posso parlarne o verrei coinvolto in tutta la faccenda. Ma ovviamente è stato uno shock per noi. Penso che sia stato uno shock per molte persone, perché si tratta di una presunta violazione di brevetto, che è qualcosa che nessuno ha mai preso in considerazione, ed è qualcosa che stiamo ancora risolvendo”.

Il gioco avrebbe dovuto essere autorizzato legalmente per l’uscita in Giappone, e il team, sfiduciato anche perché fan di Pokémon, si è dovuto rivolgere agli avvocati. Il tutto aveva anche cambiato i piani per la versione PlayStation e la presenza al Tokyo Game Show:

“Non è stata una bella sensazione, ovviamente. Prima dell’uscita di Palworld abbiamo detto a chiare lettere di aver fatto dei controlli legali prima dell’uscita del gioco, e tutti erano stati autorizzati – in Giappone. Quindi, ovviamente, quando è stata annunciata la causa, ci siamo detti: “Cosa?””. E siamo tornati dagli avvocati, che hanno contattato i tribunali e hanno detto: “Cosa sta succedendo?”, ed è stato allora che abbiamo scoperto che si trattava di brevetti. Tutti i membri di Pocketpair sono fan sfegatati, quindi è stata una giornata piuttosto deprimente, con un sacco di gente che se ne tornava a casa a testa bassa sotto la pioggia. Ha cambiato molte cose per noi. Stavamo per rilasciare la versione per PlayStation. Stavamo per andare al Tokyo Game Show. Ovviamente, abbiamo dovuto ridimensionare un po’ le cose, assumendo guardie di sicurezza e cose del genere. Ma sì, la risposta breve è che non ci siamo sentiti bene”.

Ricordiamo infine che a fine marzo arriverà in Palworld l’aggiornamento cross-play.

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