Bitpanda: le istituzioni finanziarie europee sottovalutano la forte domanda di accesso alle crypto

Il sondaggio riporta una sottostima di oltre il 30%.

Mar 27, 2025 - 12:13
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Bitpanda: le istituzioni finanziarie europee sottovalutano la forte domanda di accesso alle crypto
Bitpanda

Bitpanda Technology Solutions ha condotto un nuovo sondaggio che rivela che le istituzioni finanziarie europee stanno sottovalutando la forte domanda di accesso alle crypto. La sottostima da parte degli istituti finanziari è del 30%. Gli investitori privati e retail sembrano essere già pronti per entrare in questo mercato, ma i prodotti crypto-based offerti sono ancora troppo pochi. 

Bitpanda e il sondaggio: le istituzioni finanziarie europee sottovalutano il settore crypto

Le istituzioni finanziarie europee stanno sottovalutando il settore crypto, offrendo pochi prodotti di accesso a questo mercato rispetto alla forte domanda da parte degli investitori privati e retail. 

A dirlo è il nuovo report di Bitpanda Technology Solutions e Zeb Consulting, che hanno condotto un sondaggio su oltre 10.000 intervistati in 13 Paesi europei. 

I dati mostrano che mentre da un lato c’è consapevolezza da parte degli investitori che il settore crypto diventerà sempre più importante nel futuro, dall’altro c’è una grande mancanza da parte degli istituti finanziari nell’integrare nuovi prodotti crypto-based. 

Nello specifico, gli investitori privati (27%) e aziendali (56%) concordano ampiamente sul fatto che le criptovalute diventeranno sempre più importanti nei prossimi tre anni. 

Non solo, oltre il 16% degli investitori privati e oltre il 40% degli investitori aziendali ha affermato di aver già investito in criptovalute, mentre un ulteriore 12% e 18% rispettivamente, sta pianificando di entrare presto nel mercato.

Nello stesso tempo, però, gli intermediari finanziari intervistati affermano che solo il 19% della loro base di clienti mostra un’elevata domanda di prodotti crypto. 

Questo dato suggerisce che le banche e istituti finanziari sottostimano di oltre il 30% l’effettiva adozione delle crypto da parte degli investitori.

Bitpanda: le istituzioni finanziarie e la poca conoscenza del settore crypto

I dati del sondaggio continuano mostrando come gli istituti finanziari europei intendono agire per aprire le loro porte alle crypto. 

E infatti, pare il 18% degli istituti di credito intervistati prevede di ampliare la propria offerta di servizi di criptovaluta. 

Nonostante tale dato sembra positivo, pare però che tali servizi crypto in arrivo si concentrano solo nei trasferimenti di criptovalute. Questo significa che le istituzioni finanziarie europee rimangono incentrate sull‘aumento degli AUM, invece di che sulla soddisfazione della crescente domanda di servizi al dettaglio.

A tal proposito, Lukas Enzersdorfer-Konrad, Deputy CEO di Bitpanda, ha commentato: 

“I dati sono chiari: sia gli investitori commerciali che quelli retail sono pronti per le criptovalute e si aspettano vie sicure e regolamentate per partecipare. Le istituzioni finanziarie che ritardano l’integrazione dei servizi di criptovaluta rischiano di perdere entrate a favore della concorrenza o delle società native di criptovaluta. Con MiCAR che fornisce chiarezza normativa, il momento di agire è adesso”.

Altri dati mostrano che ciò che frena le banche ad adottare le crypto con nuovi prodotti regolamentati sono per il 31% preoccupazioni legate ai rischi di reputazione, per il 21% la mancanza di conoscenze all’interno dell’azienda e per il 14% la mancanza di risorse. 

Sempre Enzersdorfer-Konrad ha poi sottolineato che molti istituti finanziari (47% degli intervistati) sono disposti a offrire servizi crypto attraverso un partner white label, proprio come Bitpanda Technology Solution. 

Il MiCA dell’UE e le sfide delle banche europee

A inizio gennaio 2025, in UE, è entrato in vigore la regolamentazione MiCA (Market in Crypto-Assets). 

Tale regolamentazione è una guida su cui le banche europee possono basarsi per procedere a offrire servizi legati alle crypto. 

In generale, per il settore finanziario, l’adozione delle crypto rappresenta una possibilità di diversificazione delle offerte e un mezzo per attrarre una nuova generazione di investitori, sempre più attenti alle innovazioni digitali. 

Ovviamente, dietro ad ogni nuova opportunità si cela una nuova sfida da dover affrontare. 

E infatti, in questo senso, le banche europee devono essere in grado di educare il pubblico, sopravvivere alla concorrenza delle fintech e DEX e adattare i propri sistemi alle infrastrutture tecnologiche richieste per supportare le crypto.