Millennials e Gen Z investono sempre di più in criptovalute: il report del WEF svela i trend emergenti
Le criptovalute stanno diventando una scelta d'investimento centrale per i Millennials e la Generazione Z.


Le criptovalute stanno diventando una scelta d’investimento centrale per i Millennials e la Generazione Z. Secondo il Global Retail Investor Outlook 2024 del World Economic Forum (WEF), una parte crescente di giovani investitori destina oltre metà del proprio portafoglio alle valute digitali. Questa tendenza non è un fenomeno temporaneo, ma riflette un cambiamento più ampio nel modo in cui le nuove generazioni approcciano il rischio finanziario, la fiducia e la pianificazione degli investimenti.
Il rapporto, basato su un’indagine condotta su 13.000 individui in 13 Paesi, rivela dati sorprendenti: il 62% dei Millennials ha almeno un terzo del proprio portafoglio in criptovalute, mentre il 35% della Gen Z investe oltre il 50% in asset digitali. Inoltre, il 20% dei giovani appartenenti alla Generazione Z riserva circa un terzo del proprio portafoglio agli investimenti in criptovalute.
Ma cosa spinge questi investitori a puntare così tanto sulle criptovalute? Secondo il rapporto, la risposta si trova in una combinazione di fattori che vanno dall’accessibilità tecnologica alla fiducia nei valori associati alla blockchain, fino all’influenza dei social media e delle piattaforme educative digitali.
Perché i giovani Millennials e Gen Z preferiscono le criptovalute rispetto agli strumenti di investimento tradizionali?
Un aspetto chiave emerso dallo studio è che le nuove generazioni percepiscono le criptovalute come più comprensibili rispetto agli investimenti tradizionali come fondi comuni, obbligazioni o ETF. Questa percezione differisce completamente dalla visione convenzionale, che considera i crypto-asset altamente complessi e rischiosi.
A differenza delle generazioni precedenti, Millennials e Gen Z si affidano sempre meno ai consulenti finanziari tradizionali per le loro decisioni d’investimento. Preferiscono invece fonti come piattaforme di criptovalute, contenuti di influencer e community online per formarsi e prendere decisioni in autonomia.
Questo cambiamento nella ricerca di informazioni riflette una maggiore predisposizione all’apprendimento pratico, piuttosto che all’adesione a schemi finanziari tradizionali. Il fenomeno rappresenta una sfida per regolatori e educatori finanziari, che si trovano a dover guidare un pubblico che predilige tutorial su YouTube ai classici report delle società di consulenza.
Un investimento guidato dai valori personali
Oltre alla percezione della facilità d’uso, un altro fattore fondamentale che guida le scelte finanziarie delle giovani generazioni è il valore etico degli investimenti.
Secondo il report:
- Il 70% dei Millennials e il 66% della Gen Z scelgono le istituzioni finanziarie basandosi sull’allineamento ai loro principi etici.
- Le criptovalute, con i loro principi di decentralizzazione e trasparenza, risuonano fortemente con questa mentalità.
L’interesse dei giovani investitori non si ferma alle criptovalute, ma si estende anche ad altri asset alternativi e all’attivismo finanziario. Questo suggerisce una crescente volontà di utilizzare gli investimenti come mezzo per influenzare il mercato in modo attivo e stimolare innovazione e cambiamento sociale.
L’adozione delle criptovalute è più alta nei mercati emergenti
Non sono solo i giovani dei Paesi sviluppati a trainare l’adozione delle criptovalute. Il rapporto del WEF evidenzia come i mercati emergenti abbiano un livello di adesione ancora più elevato rispetto ai paesi più avanzati.
Alcuni dati interessanti emersi dal rapporto:
- Il 36% degli investitori nei mercati emergenti possiede criptovalute, rispetto al 27% a livello globale.
- Paesi come India, Brasile e Sudafrica mostrano tassi di adozione più alti rispetto alle controparti occidentali.
Questa dinamica è in parte spiegabile dal fatto che, in molte economie emergenti, le criptovalute rappresentano una via d’accesso ai mercati finanziari in aree con infrastrutture bancarie poco sviluppate. Qui il settore delle criptovalute offre un’opportunità unica per bypassare intermediari tradizionali e accedere a forme di investimento globali.
L’impatto della tecnologia: AI e fintech stanno cambiando il settore
Un altro elemento che ha un’influenza significativa su questa tendenza è il ruolo crescente della tecnologia nella gestione finanziaria delle nuove generazioni.
Secondo il rapporto:
- Il 41% degli investitori globali – e quasi la metà dei Millennials e della Gen Z – è disposto a delegare le proprie decisioni finanziarie agli algoritmi di intelligenza artificiale.
- Le nuove generazioni sono gli utenti più attivi di app di budgeting, robo-consulenti e piattaforme fintech, strumenti che spesso integrano criptovalute nelle proprie funzionalità principali.
Questo dato suggerisce che gli strumenti tecnologici sono sempre più integrati nella gestione quotidiana dei portafogli digitali, rendendo le criptovalute una presenza costante nelle abitudini finanziarie dei più giovani.
I rischi di un’eccessiva esposizione alle criptovalute
Nonostante l’entusiasmo e la crescita del settore, il rapporto del WEF sottolinea anche i rischi legati a questa tendenza. Il fatto che Millennials e Gen Z destinino una parte così ampia del loro portafoglio a un asset estremamente volatile solleva preoccupazioni sulla stabilità finanziaria nel lungo periodo.
I regolatori e gli esperti di educazione finanziaria dovranno affrontare una sfida delicata: trovare modi efficaci per informare e proteggere gli investitori più giovani senza limitare l’innovazione che il settore sta portando.
Ad oggi, le strategie di apprendimento delle nuove generazioni sembrano orientate più su esperienze dirette e contenuti digitali piuttosto che sull’affidamento a istituzioni tradizionali. Questo comporta nuove necessità educative e regolamentari, che dovranno adattarsi alla velocità con cui questa industria evolve.
Conclusione
Il rapporto del World Economic Forum evidenzia come Millennials e Gen Z stiano trasformando il panorama degli investimenti grazie alla loro forte inclinazione verso le criptovalute e le tecnologie finanziarie digitali.
I valori personali, l’accessibilità ai mercati globali e la centralità della tecnologia sono i principali motori di questa rivoluzione finanziaria. Tuttavia, la forte esposizione agli asset digitali solleva interrogativi su stabilità e protezione degli investitori, evidenziando la necessità di un approccio bilanciato tra innovazione e regolamentazione.
Il futuro dell’investimento si prospetta sempre più digitale e decentralizzato, spinto dalle scelte di una generazione pronta a reinventare il sistema finanziario globale.