Dazi USA: smartphone e chip esclusi dalla tassa del 125% voluta da Trump
Con un’azione ufficializzata da US Customs and Border Protection, l’amministrazione del presidente Donald Trump ha concesso un’esenzione dai nuovi dazi... L'articolo Dazi USA: smartphone e chip esclusi dalla tassa del 125% voluta da Trump proviene da Batista70.

Con un’azione ufficializzata da US Customs and Border Protection, l’amministrazione del presidente Donald Trump ha concesso un’esenzione dai nuovi dazi doganali per smartphone, computer, semiconduttori e altri componenti elettronici. Una misura volta a contenere l’impatto sui consumatori statunitensi e a evitare gravi conseguenze per aziende come Apple, Samsung, Nvidia e TSMC, che dipendono fortemente da supply chain internazionali.
I prodotti esclusi e le motivazioni della scelta
Le esenzioni interessano dispositivi elettronici ad alto volume di consumo, come:
- Smartphone
- Notebook
- Processori e chip di memoria
- Hard disk
- Display
- Macchine per la produzione di semiconduttori
Questi articoli non saranno soggetti né alla tassa del 125% sulle merci provenienti dalla Cina, né al dazio base del 10% applicato ai prodotti importati da altri Paesi.
La mancanza di produzione interna per molte di queste categorie e i lunghi tempi di avvio per catene locali di assemblaggio sono tra le ragioni principali alla base della decisione. Inoltre, evitare sovrapposizioni di dazi su interi settori consente di prevenire rincari indiscriminati per i consumatori americani.
Un respiro di sollievo per Apple e l’industria tech
La lista dei prodotti esclusi comprende iPhone, Mac, iPad, Apple Watch, ma anche GPU di Nvidia, SSD, TV, semiconduttori e molti altri articoli elettronici.
Cosa resta escluso dall’esenzione
Alcuni dispositivi non rientrano nell’agevolazione e continueranno a subire le imposte:
- AirPods
- HomePod
- Console da gioco, inclusa la futura Nintendo Switch 2
- I dispositivi colpiti dalla tassa “fentanyl” del 20% sulle importazioni cinesi
Un’esenzione temporanea in attesa di nuovi dazi mirati?
Le attuali esclusioni derivano da una ordinanza federale che impedisce l’applicazione simultanea di dazi settoriali e generali. Tuttavia, non si tratta di una rinuncia definitiva: la Casa Bianca sta valutando dazi settoriali specifici, in particolare per i semiconduttori.
L’aliquota attuale si attesta intorno al 25%, ma si attendono chiarimenti sull’imposizione definitiva.
Dichiarazioni del presidente Trump in passato avevano preannunciato misure specifiche per il settore dei chip, ma fino ad oggi non sono state implementate. L’esclusione appena varata potrebbe rappresentare solo una tregua tattica in attesa di una strategia più articolata.
Conclusione
Questa decisione rappresenta un punto di equilibrio tra protezionismo e realismo economico. Da un lato, l’amministrazione Trump intende difendere la produzione interna e contrastare la Cina. Dall’altro, la necessità di non bloccare l’accesso a prodotti fondamentali e di non penalizzare i consumatori statunitensi ha portato a questa esenzione mirata.
Il futuro resta incerto, ma per ora l’industria tech e gli utenti possono tirare un sospiro di sollievo.
L'articolo Dazi USA: smartphone e chip esclusi dalla tassa del 125% voluta da Trump proviene da Batista70.