Droni stealth cinesi: un balzo tecnologico che sfida gli Stati Uniti
La nuova generazione di velivoli senza pilota promette autonomia tripla con metà del consumo energetico
La Cina avrebbe superato gli Stati Uniti nello sviluppo di droni stealth di nuova generazione, secondo quanto riportato in un recente studio pubblicato sulla rivista "Acta Aeronautica et Astronautica Sinica". La ricerca, guidata dal Professor Luo Zhenbing dell'Università Nazionale Cinese di Tecnologia della Difesa (NUDT), evidenzia progressi significativi nella tecnologia di controllo aerodinamico che potrebbero rivoluzionare il settore.
I nuovi droni stealth cinesi si distinguono per l'eliminazione delle tradizionali superfici di controllo come alettoni e timoni di coda, elementi che aumentano la visibilità radar e la firma termica. Al loro posto, i ricercatori cinesi hanno sviluppato sistemi fluidici che utilizzano impulsi d'aria precisi per manovrare i velivoli, migliorando significativamente sia la furtività che l'efficienza energetica.
Secondo il rapporto del South China Morning Post (SCMP), mentre il Pentagono aveva riconosciuto precocemente l'importanza di questa tecnologia, la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) ha avviato il programma X-65 per lo sviluppo di sistemi a getto fluidico solo nel 2023, quando la Cina aveva già completato i primi test di volo.